Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: Mattalara    05/02/2016    1 recensioni
Raccolta di creepypasta inventate da me, la prima con l'aiuto di un mio zio.
Ci saranno anche alcune storie cross over con altre creepy.
Genere: Comico, Drammatico, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era una casa solitaria, in un vicolo abbandonato della Pensylvania, tre piani di vecchio e ammuffito materiale, in compenso il giardino era abbastanza spazioso e allegro, se non fosse pieno di piante morte, alberi spogli che ospitavano altalene rotte e se non si affacciasse su un cimitero.

Luca:<< Dai ragazzi voglio vederla da dentro >>

Disse un ragazzo sui tredici anni, i suoi biondi capelli ribelli ed i suoi occhi azzurri viaggiavano dalla casa al suo coetaneo e amico altrettanto biondo dagli occhi color smeraldo e alla sua sorellina. 
Una dolce bambina con dei capelli neri e degli occhi nocciola pieni di vita. 
Ora erano ampliati e timorosi davanti a quella struttura che a quell'ora della sera era anche più inquietante.

Luna:<< Non voglio stare qui, torniamo a casa >>
Luca:<< Luna non è il momento, anche se hai paura non puoi tornare indietro a sola >>
Mike:<< Perché te la sei portata dietro, è piccola! >>

Disse Mike, rimproverando l'amico.

Luca:<< Dovevo fargli da babysitter >>

Rispose quest'ultimo, scavalcando il cancello e aiutando gli altri due a fare lo stesso.
Trovò l'unica altalena intatta e ci fece accomodare la sorellina con un:<< Aspettaci qui. Andrà tutto bene, i mostri e i fantasmi non esistono ok? >> Di rassicurante.
Luna annuì poco convinta, guardando il fratello maggiore e l'amico entrare li dentro.

                                                                                CORRIDOIO PRINCIPALE

Luca:<< Ok Mike, vai di sopra, io comincio a registrare qui >>

Spiegò Luca, i due i tenevano a registrare il tutto per dimostrare il loro coraggio a scuola e in giro.
I due si separarono, non immaginando di essere osservati.
Un'ombra solitaria era appostata sulle travi del soffitto a fissarli con due occhi rettiliani rosso sangue, lasciando colare gocce i saliva con impaziente attesa del pasto.
Camminando come un ragno sui soffitti e le pareti, raggiunse un gatto dorato che dormiva nella cucina della casa.
Gli sussurrò all'orecchio canticchiando:<< Svegliati. La cena è arrivata, non dormire, orsù sveglia! >>
Il felino spalancò due occhi blu oceano e sorrise, un sorriso malato è contorto, da cui trapelava fame e trasmetteva un piccolo bagliore di gioia.
Miagolò con un tono basso, come se trasmettesse un segnale, un segnale che raggiunse altri individui in quella casa.

                                                                                     PIANO SUPERIORE

Mike si avventurò in camera da letto, non trovando nulla.
Polvere, polvere e ancora polvere.
Uscì, lasciando la porta cigolare chiudendosi e coprendo il rumore di passi.
Passi silenziosi e tranquilli, passi lenti e danzanti, di due sagome nascoste nell'ombra, ombra dalla quale trapelavano risatine malefiche.
Mike entrò nel bagno, fece qualche foto e fissò lo specchio sopra il lavandino.
Osservava il suo volto e si sorrise, passandosi una mano fra le ciocche dorate e mutando espressione da gioia a paura.
Il suo riflesso era nero, il suo volto era introvabile, solo un folle sorriso, accompagnato da due occhi rossi e trapelanti di sangue.
Lanciò un urlo e fuggì da lì, solo per essere accolto da un altro individuo.
Una felpa verde scuro copriva tutto il busto, delle ciocche color cioccolato coprivano il volto dell'uomo che spinse a terra Mike, facendolo cadere poco fuori dal bagno, la cosa nello specchio cominciava a venire fuori ormai.

Mike:<< Aiutami ti prego! >>

Pregò all'altro.
Lui alzò la testa, nella luce della luna che filtrava dai vetri rotti delle finestre s'intravedeva un volto oscuro, una X bianca copriva la bocca, in forte contrasto con gli occhi neri del mostro che era li in piedi.
Alzandosi, Mike fece per correre, ma delle braccia lo tenevano fermo in posizione, bloccandogli la fuga e esponendo la sua pallida gola.
Il ragazzo incappucciato sollevò un coltello e lo poggiò contro la trachea.

Mike:<< Vi prego no! Aiutooo! >>

Uno scatto della lama e uno schizzo di sangue su tutte le pareti.
Il corpo senza vita di Mike cadde a terra nel silenzio e li vi rimase con gorgoglii soffocati e spasmi.
Luca accorse sul posto chiamando l'amico e trovando solo il suo cadere.
Tappandosi la bocca con entrambe le mani per non vomitare singhiozzò disperato.
Si voltò e corse all'entrata, cercando di uscire ma trovando la porta bloccata.
Batté contro di essa.

Luca:<< LUNA! Apri ti prego sono io! LUNA! >>

                                                                             GIARDINO

Luna si dondolava sconfortata.
Era sola da più di un'ora e nessun suono era partito dalla casa.
Aveva promesso di aspettarli li e di non dire niente ai genitori.
Ora lo rimpiangeva, era stanca, spaventata e infreddolita.
Piangeva silenziosamente, mentre qualcosa attirò la sua attenzione.
Un procione con delle ali da farfalla e delle antenne in testa, svolazzò intorno a lei per un momento, veloce come un lampo le si posò davanti con un pacchetto fra le zampe.
Glielo porse.
Luna prese il pacco, strappò via la carta marrone e polverosa, per trovare una coperta, una soffice, grande, pelosa e calda coperta.
Se la mise attorno, sentendosi subito sollevata.

Luna:<< Grazie >>
Peach:<< Prego >>
Luna:<< Sono Luna, come ti chiami? >>
Peach:<< Peach >> 

Rispose diventando quella che sembrava la principessa di Super Mario, salvo coda, ali, antenne, artigli e denti affilati.

Peach:<< Perché non entriamo? a freddo qui fuori e in casa c'è da mangiare >>
Luna:<< Davvero? Ma io non posso andare con gli sconosciuti >>
Disse la bambina con voce innocente.

Peach:<< Ma io non sono più una sconosciuta, in più tuo fratello Luca ed il suo amico Mike stavano giusto per chiamarti >>

Disse sempre sorridendo la principessa. 
Sorridendo a sua volta, Luna le prese la mano e s'incamminò con lei.

                                                                      CORRIDOIO PRINCIPALE

Attraversata la porta d'ingresso, la casa era diversa: tutto era perfettamente addobbato e accogliente, come una casa dei giochi appena costruita.
Gli occhi della bambina brillavano con gioia, mentre seguiva la principessa in quel mondo tutto nuovo e colorato, soprattutto il piccolo tappeto di seta rossa sulla quale le due stavano camminando.

                                                                        CORRIDOIO PRINCIPALE  

Luca smise di tentare di aprire la porta. per un solo attimo la sentì aprirsi e richiudersi da sola, ma guardandola non si mosse. Sentiva dei passi ed un dolce profumo da donna, ma nulla. Sentì addirittura qualcuno camminargli addosso, sul quel piccolo tappeto di seta rossa dove egli stava.
Cerò di seguire i passi, giungendo ad una porta sul retro, conduceva ad una serra. 
Una serra dall'aspetto parecchio differente dal resto dell'appartamento.
Le piante erano giovani e vive, quasi come se non appartenessero a quel posto, tutto era in un ordine armonioso ed inquietante allo stesso tempo.
Noto quello che sembrava un pony che doveva essere femmina dall'aspetto, seduta al centro della serra.
Aveva un pelo color fucsia vivo, con una criniera e la coda rosa chiaro e due occhi color smeraldo, come quelli del suo amico Mike, ma più accesi. Sui fianchi vi erano disposte in egual modo tre margherite ed un giglio blu sporgeva dalla criniera, coprendo quasi l'occhio destro del pony.
A Luca parve di ricordare che doveva uscire di li solo sentendo ancora dei passi.
Ma non appena si voltò un forte spintone lo fece cadere a terra e gli fece slogare la caviglia dalla brutta posizione in cui era caduto.
Il pony si mosse verso di lui con fare sinistro ed inquietante. 
Camminando lentamente, come se danzasse al ritmo del cuore del ragazzo*.

Cheerilee:<< Non ti conviene disturbare il mio giardino >>
Disse la voce femminile dell'animale.

Luca:<< Chi sei?! Dove sono?! Cosa vuoi?! >>

Chiese il ragazzo, piangendo per il dolore e per la paura del suo destino.

Inganno:<< Fa un po' troppe domande il ragazzo >>

Sogghignò una donna in nero, totalmente, l'abito e i capelli spiccavano sulla pelle pallidissima, insieme a due occhi da rettile rosso sangue.
Scostò i capelli che si erano intrecciati su due corna arcuate, lasciandoli cadere sulle spalle e leggermente su quattro ali da pipistrello, un serpente grigio a strisce nere fece capolino da dietro di lei, leccandosi le squamose labbra.

Peach:<< Sinceramente li preferisco quando stanno zitti >>

Continuò la Principessa Demone accostandosi all'altra, sembravano quasi uguali.
Quasi.

Luca:<< Cosa siete?! >>

Chiese il ragazzo ancora una volta.
Cheerilee andò a prendere qualcosa da un armadietto, mentre le altre due si fusero insieme, dando vita ad un lupo con quattro teste dagli occhi infuocati e con zanne talmente affilate da estendere i canini oltre le labbra dall'alto in basso e viceversa, otto zampe, forse un paio a testa, letteralmente, ospitavano artigli acuminati. Le corna accoppiate con le ali da pipistrello sembravano appartenere ad un diavolo dell'Inferno e i serpenti alla coda erano quattro.

Cheerilee:<< Noi, siamo tutto >>
Peach:<< Siamo la paura che ti tiene sveglio, l'ombra che ti osserva sulla parete >>
Inganno:<< Siamo il mostro che si nasconde dentro di te, un incubo della tua anima* >>

Dissero con tono cantilenante, intanto Cheerilee gli si fece vicino con uno strano spray.

Cheerilee:<< Tranquillo è fertilizzante liquido >>

Disse la pony spruzzandoglielo contro.

Cheerilee:<< Dona alle piante una crescita forte e ISTANTANEA >>

Continuò con una risata finale.
Luca si contorceva nel dolore, la pelle e i tessuti interni si laceravano lentamente e con forti strappi, perdendo sangue e un liquido verdognolo, lasciando il posto a strane radici, che spezzavano ogni osso e ostacolo nel loro cammino della crescita, lasciando il ragazzo morto, nient'altro che un intruglio di sangue, carne e piante a terra.
Sorridendo, le tre assorbirono la sua anima, cibandosi dell'unica carne che nulla è in grado di frantumare, quella dell'essere.
Così fecero coloro che uccisero Mike, mentre un Charizad zombi bruciava il suo corpo, 3v3n e Bleeding Cross portavano via con loro quello che una volta era un ragazzo come tanti.
Sotto una luna brillante i loro corpi riacquistarono forza e vigore, così come le loro anime, dannate ad un' esistenza eterna che ha come prezzo la vita degli altri.

                                                                       IL GIORNO DOPO

Tutti i giornali parlavano dei ragazzi trovati morti e della bambina superstite che dormiva beata in una delle stanze con un piatto di latte e biscotti accanto.
Non sempre essere coraggiosi e scettici porta bene quanto essere intelligenti e cauti.

E voi?
Com'è la luna nel cielo?

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Note d'autrice:
(*)=Danzare a ritmo del cuore: dal Film Van Helsing è ciò che dice Dracula.
A qualcun altro piace il film?
(*)=Frasi della canzone When you're evil di Voltaire, tradotte ovviamente.
Scrivete nei commenti che ne pensate.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: Mattalara