Più
il tempo passava e più Namjoon si stava convincendo che
l'aver fatto venire a vivere Jin con loro fosse stata una pessima,
pessima
idea. Per svariati motivi. Il primo era sicuramente che il loro divano,
o
meglio il suo divano,
perché quel
divano l'aveva pagato lui quando si era trasferito in quel loft con
Hoseok, ora
era occupato notte e giorno, giorno e notte da quel ragazzo che lo
monopolizzava, sdraiandosi lì per guardare a ripetizione il
dvd de "Le pagine della nostra vita".
E per
piangere. Ok, capiva la sofferenza e la delusione per la rottura dopo
sei anni
di relazione, poteva fargli passare il pianto a dirotto, ma non
riusciva a
giustificare l'occupazione del divano e della tv! Namjoon era un uomo,
un uomo
con dei bisogni, che comprendevano anche il buttarsi sul divano dopo
essere
tornato a casa dal lavoro, poggiare i piedi sul tavolino da
caffè -senza farsi
vedere da quella donnetta che era il suo migliore amico- e guardare la
partita
o un qualsiasi altro programma da maschi,
magari con una bella birra ghiacciata in mano. Ma no! Ovviamente tutto
ciò non
era più possibile perché il nuovo inquilino
doveva piangersi addosso. Quindi
niente divano e niente tv, tranne per Taehyung, che s'incastrava
nell'angolo
che formavano le gambe piegate del ragazzo steso di profilo e a
spezzoni
guardava il film con lui, sparando le sue solite cazzate a raffica
(nessuno di
loro aveva ancora capito se lo facesse per farlo smettere di piangere o
se
fosse serio, ma era Tae quindi non c'era niente di strano nel fatto che
fosse
strano).
Altro motivo che
stava rendendo la vita di Namjoon un
inferno, legato sempre alla nuova presenza, era che quello che fu il
suo
migliore amico, la maniacale donnetta sopracitata, si era trasformato
in un
ragazzino in piena pubertà. A quanto pareva, il caro Seokjin
non aveva mentito
quando disse che il suo amico era un trainee o qualsiasi cosa
combinasse. E
purtroppo era anche vera l'ossessione che Hoseok aveva per gli idol.
Non che
non gli desse ragione, insomma non era cieco, sapeva apprezzare dei bei
corpi
che sanno muoversi, e non era nemmeno sordo, sapeva anche apprezzare
delle
belle voci, ma Hoseok, il più delle volte, andava fuori di
testa. E quel
ragazzo rasentava il ridicolo in condizioni normali, figurarsi quando
entrava
in modalità fanboy -poteva, ad esempio, spalancare le porte
di casa ad uno
sconosciuto senza ascoltare il parere degli altri. Comunque, l'incontro
con
questo fantomatico Yoongi avvenne lo stesso giorno del loro colloquio
con Jin,
che dopo essersi preso la sua copia delle chiavi di casa era andato a
recuperare la sua roba per spostarla tutta nel loft, facendo
così il suo
ritorno con l'amico, che gentilmente si era offerto di dargli una mano. Se ripensava a quel
momento riusciva ancora a
sentirsi in imbarazzo per il suo, di amico: Hoseok lo accolse facendosi
trovare
sul divano, in quella che credeva essere una posa seducente -ci mancava
solo
che si sbottonasse la camicia- e quando vide il nuovo ragazzo,
supponendo che
fosse Yoongi, varcare la soglia d'ingresso dell'appartamento l'accolse
con un
"Ciao splendore. Mi chiamo Hoseok, Jung Hoseok, ma tu puoi chiamarmi
come
più desideri"
In
realtà Hoseok non
si era nemmeno preso la briga di guardarlo veramente, questo ragazzo;
Namjoon
era convinto che volesse solo togliersi uno sfizio e fare colpo su un
futuro
idol. Yoongi era carino, davvero molto carino, ma non era di certo il
tipo di
ragazzo da spettacolo televisivo, una di quelle bellezze sconvolgenti
-sinceramente parlando, a suo parere era molto più bello
Seokjin, piagnistei a
parte. Yoongi sembrava più un tipo... Pulito; con quel
visetto quasi infantile
e la carnagione così pallida faceva davvero fatica ad
immaginarlo in quel
settore, ma poteva anche vedere come stessero lavorando sulla sua
immagine, con
quel taglio di capelli alla moda e l'appariscente tinta rosso fuoco.
Comunque,
tutto questo ad Hoseok non sembrava importare, o meglio, non ci aveva
nemmeno
fatto caso. Yoongi, d'altro canto, al sentire quelle parole, si mise a
fissarlo, occhi spalancati e sopracciglia inarcate -erano quasi
arrivate
all'attaccatura dei capelli- per poi rivolgersi al suo amico "Non ce
l'ha
con me, vero?"
Hoseok, a quel
punto,
decise evidentemente di peggiorare definitivamente la sua situazione
perché si
alzò e con fare "suadente" -il suo migliore amico era un
coglione,
Namjoon non aveva più dubbi a riguardo- si
avvicinò al ragazzo, che per
istinto, giustamente, fece un passo
indietro "Non vedo nient'altro di splendido qui dentro"
Quella che
Namjoon
vide dipinta sul viso di Yoongi fu probabilmente l'espressione
più disgustata
che una persona potesse assumere "Sì. Ci credo, ma non dire
mai più una
cosa del genere. Anzi, non parlarmi proprio più che facciamo
prima, intesi?
Hyung, dimmi dove devo mettere la tua roba così posso
andarmene di qui" e
dandosela a gambe velocemente lasciò Hoseok a fissare
suadentemente il nulla.
Quell'episodio,
poi,
si risolse con Yoongi che non degnò più di uno
sguardo Hoseok, che ovviamente
non si diede per vinto urlandogli "Torna quando vuoi dolcezza" prima
che l'altro uscisse di tutta fretta dal loft -Namjoon fu anche certo di
avergli
sentito dire "Hyung, se cambi idea lo sai che puoi tornare da me, vero?
Non mi convincono questi tizi. Soprattutto l'idiota laggiù"
prima che
Seokjin gli chiudesse la porta alle spalle- e non si degnò
più neanche di
venire a trovare il suo hyung, il suo migliore amico, per una settimana
intera.
Settimana che questo hyung aveva deciso di passare piangendo sul divano
di
Namjoon, appunto.
Fu quando
arrivarono
all'ottavo giorno che Namjoon, sorprendentemente spalleggiato da
Hoseok, decise
che era ora di modificare la situazione.
Hoseok era
appena
tornato a casa dal lavoro quando si unì a lui nel guardare
la scena che, come
ormai d'abitudine, gli si parava davanti: Seokjin era ancora steso su
quel
divano mentre singhiozzava davanti a quel maledetto film con Taehyung
che gli
accarezzava dolcemente i capelli.
"Credo che Tae
si
sia accontentato di Jin hyung come animale domestico"
Namjoon
sospirò,
stanco e spazientito "Hoseok, rivoglio il mio fottuto divano. Voglio
poter
guardare qualcosa di diverso da questa lagna e soprattutto non credo di
volere
quel ragazzo in casa nostra"
"Nam, non puoi
buttarlo fuori. Non possiamo permetterci questo posto soltanto in tre.
E poi mi
serve per poter rivedere Yoongi"
"Dio santo, non
ci riuscirai mai a portartelo a letto Hoseok, te lo vuoi mettere in
testa?"
"Quando tu la
smetterai con questa messa in scena, forse... Ehi, tu hai il turno al
pub
questa sera, vero?"
"Sì,
perché?"
Hoseok gli diede
una
pacca sulla spalla e sorrise "Guarda e impara amico mio"
Si diresse verso
il
divano, prese il telecomando e mise in pausa il film. Seokjin
guaì per protesta
ma Hoseok lo ignorò. Si abbassò in modo da
trovarsi faccia a faccia col più
grande e gli sorrise. Come si sorride ad un bambino di tre anni.
Namjoon
iniziava ad aver paura.
"Ciao hyung"
Jin
tirò su col naso,
forte, e poi tentò di singhiozzare una frase che suonava
tipo
"I-il...fi-ilm" ma Hoseok non gli diede retta "Ti rendi conto
che non è così che si affronta un tradimento,
vero?"
A quel punto Jin
ululò. Taehyung gli accarezzò i capelli
più velocemente. Namjoon era perplesso.
"Ssssh hyung.
Non
volevo turbarti. Quello che voglio io è farti notare che non
puoi continuare in
questo modo. Andiamo! E' una settimana che stai qui a piangere! Quel
tipo non
si merita più neanche una lacrima! Guardati! Sei un fico,
hyung! Dovresti darti
una ripulita e dimostrargli che cosa si è perso!"
I singhiozzi si
calmarono e Namjoon, solo per un attimo, pensò che il suo
amico non era poi un
vero coglione. Non sempre, almeno.
"S-sì.
Hai-hai
ragione"
Hoseok sorrise
raggiante "Certo che ho ragione! Sai cosa dobbiamo fare adesso? Tu ti
vai
a fare una doccia e io ti scelgo qualcosa di carino da indossare! Poi
andremo
tutti insieme al pub di Namjoon e ci divertiremo come non mai!"
Namjoon
sentì di non
poter più controllare la parte inferiore della sua faccia,
probabilmente si
sarebbe ritrovato il mento in mezzo ai piedi, tanto aveva spalancato la
bocca
"Non ti mettere in testa certe stronzate, Jung Hoseok"
Nessuno lo
ascoltò.
Nel frattempo Jin si era alzato, spegnendo addirittura la tv
"Sì. Sì è
questo che devo fare, Hoseok! Io posso avere tutto ciò che
voglio e quel
cretino non può ridurmi così"
Si diresse verso
il
bagno con un passo deciso che se non avessero assistito a quella scena,
nessuno
dei tre avrebbe mai potuto dire che quello fosse lo stesso Seokjin di
qualche
minuto prima. L'espressione di Hoseok era a dir poco trionfante
"Visto?!
Così si fa!"
"Pezzo di
idiota,
non puoi trascinarmelo al lavoro! Ti rendi conto di cosa hai fatto?"
Prima che
l'altro
potesse rispondergli Jin ritornò nel soggiorno per prendere
di fretta il suo
cellulare, la sua postura decisa ufficialmente scomparsa "Devo
convincere
Yoongi a venire con noi. Non posso farcela da solo"
Quando
sparì di nuovo
in direzione del bagno, telefono alla mano per cercare di contattare il
suo
migliore amico, Hoseok ritornò a guardare Namjoon. Il
sorriso era il più
spaventoso che gli avesse mai visto fare.
"Oh, mi rendo
conto eccome di quello che ho fatto"
---
Namjoon, mentre
serviva l'ennesimo drink all'ennesimo cliente, non poteva fare a meno
di
buttare un occhio al tavolo in cui si erano accomodati i suoi amici.
Hoseok era
riuscito a fare in modo di sedersi accanto a Yoongi, buttando
praticamente a
terra l'amico suo e di Jin che si era portato dietro quando li aveva
raggiunti
al pub a costo di non farsi rubare il posto accanto al ragazzo. Ora gli
stava
praticamente seduto addosso e non gli dava tregua. Yoongi, d'altro
canto, aveva
lo sguardo di uno che stava riconsiderando le sue scelte di vita e
diventare un
assassino. Jin, invece, stava facendo in modo che questo loro nuovo
amico, un
ragazzino che doveva avere sì e no l'età del loro
Tae, piccolo di statura e con
un viso adorabile, facesse conoscenza con quest'ultimo, appunto. Da quello che aveva capito
questo ragazzino
-Jimin, forse- era l'amico che faceva volontariato al canile. Quella
poteva essere
la volta buona per zittire i desideri irrealizzabili di Taehyung. Dopo
aver
dato il resto al cliente, Namjoon vide Jin avvicinarsi al bancone.
Sospirò,
temendo il peggio. Non era davvero sicuro di essere disposto a
conoscerlo
davvero.
Una volta
arrivato, si
accomodò con grazia sullo sgabello che si trovava
esattamente davanti a
Namjoon, appoggiò le braccia al bancone e le
incrociò "Mi daresti un'altra
birra?"
Non gli rispose,
si
limitò semplicemente a fare come gli era stato chiesto. Con
la coda dell'occhio
però vide Yoongi allontanare con le braccia Hoseok, che si
stava facendo
incredibilmente sempre più vicino. Si ritrovò a
parlare in automatico "Non
dovresti avere paura per il tuo amico?"
Il
più grande si girò
leggermente, per vedere la scena e capire a cosa si stesse riferendo.
"Non lo so,
dimmelo tu. Sei tu a conoscere davvero Hoseok. Dovrei avere paura?"
Namjoon
sbuffò una
risata "Nah. E' solo molto espansivo ed ha questa ossessione per gli
idol
un po' esagerata, ma in realtà non farebbe del male a una
mosca. Anzi. Potrebbe
avere paura lui delle mosche"
"Allora sei tu a
dover avere paura per il tuo amico"
Rise ancora "Ma
io ce l'ho. Di lui e per lui. E' un mix micidiale, fidati"
Rise anche
Seokjin,
per poi prendere un sorso di birra dalla bottiglia. Namjoon fece finta
di non
essere stato ipnotizzato dalle sue labbra, dando una pulita rapida al
bancone.
Dove era stato già pulito qualche momento prima. Non
alzò lo sguardo nemmeno
quando sentì l'altro riprendere a parlare.
"Senti io... Mi
dispiace per la settimana passata, davvero. Hoseok mi ha detto che non
hai
preso il mio comportamento troppo bene e lo capisco, considerando anche
che non
volevi neanche farmi venire a vivere con voi. Volevo solo farti sapere
che io
non sono sempre così. E' solo un... Momento difficile, ecco"
A quel punto non
poté
fare a meno di riportare la sua attenzione su di lui e in quel momento
rivide
esattamente lo stesso ragazzo che aveva visto il giorno in cui si era
presentato al loro loft, quello che lo aveva folgorato al punto da non
volerlo
in casa per paura di cascarci ancora. Jin era... Troppo. Troppo bello,
troppo
sorridente, troppo carino nei modi, troppo sensibile, troppo fragile,
troppo
perfetto ai suoi occhi.
Tossì,
ignorando quei
suoi pensieri, e poi borbottò "Sì. Non fa niente.
E' tutto ok"
Seokjin sorrise,
allontanando da sé la bottiglia ormai vuota "Dammene
un'altra allora,
servi-birra!"
Non
riuscì a non
ridere anche questa volta e, facendo ancora come gli era stato chiesto
disse
"Lo sai che non sono gratis, vero? E cosa vuoi fare, ubriacarti per
dimenticare?"
Jin
afferrò avidamente
la bottiglia "Certo che lo so, ma così ti stai giocando la
mancia! E non è
così che si fa solitamente?"
"Solitamente
sì.
Ci si ubriaca, si fanno cose imbarazzanti, si va col primo che si
incontra per
passare una squallida notte di sesso insignificante per poi stare
peggio di
prima il mattino dopo"
Fu
Jin a ridere a quel punto "Le cose
imbarazzanti io le ho fatte prima di ubriacarmi, davanti a voi. Eravamo
a casa
ma siete comunque degli sconosciuti, in pratica. Però potrei
andare davvero col
primo che incontro"
Namjoon
servì un altro
cliente, non voleva davvero rispondere a Seokjin, ma comunque lo fece
"No,
non lo farai. Non sei il tipo"
Jin
inarcò le
sopracciglia, sorpreso "E tu che ne sai di che tipo sono io?"
Namjoon si
ritrovò a
rispondere con una mezza verità. O meglio, lo pensava
davvero, ma non era
quella la risposta giusta a quella determinata domanda "Sei stato con
lo
stesso ragazzo per sei anni. Non
puoi
farmi credere che adesso, di punto in bianco, tu possa fare una cosa
del
genere"
"Magari lo ero
prima"
Namjoon
continuò
imperterrito a far finta di fare il suo lavoro, togliendo i bicchieri
sporchi
dal bancone e buttando via le bottiglie vuote, tutto per non dover
guardare
direttamente Jin "Ne dubito"
"Mi conosci
appena!"
"Ho visto
abbastanza" Abbastanza da averlo capito, abbastanza da poterselo far
piacere, abbastanza da poter dire che Jin non era quel tipo di ragazzo
semplicemente perché a lui, quel tipo di ragazzo, non era
mai piaciuto.
Fortunatamente,
la
conversazione venne interrotta da Yoongi che li raggiunse
all'improvviso
"Senti hyung. Se tu te ne devi stare qui da solo con lui io me ne vado
perché quello lì non lo reggo più"
Il ragazzo,
però, non
aveva fatto bene i conti con l'insistenza dell'altro, quello di cui
stava
parlando "Stai tentando di scappare da me, zuccherino?"
Hoseok fece per
abbracciarlo da dietro, portando le sue braccia ai fianchi dell'altro,
ma
questo, esattamente come Namjoon lo aveva visto fare poco prima, lo
spinse via
"Non ti azzardare a darmi ancora un altro nomignolo! Ci siamo visti
solo
per una manciata di minuti una settimana fa e un paio d'ore questa sera
e sono
riuscito a contarne quindici. Quindici!
Falla finita, intesi?"
Dalla faccia che
fece
il suo amico, Namjoon fu convinto che stava per assistere ad un'altra
prova
della sua idiozia "Ma perché? Non ti piace zuccherino?
Scommetto che se mi
permettessi di assaggiarti è di quello che saprebbe la tua
pelle"
Appunto. Yoongi,
che
aveva tutta la comprensione del barista, era esterrefatto "Oddio, ma ti
senti quando parli?"
"Io
sì, sei tu a
non capirmi, altrimenti adesso non staresti cercando di discutere con
me ma
-"
Namjoon
sentì il
dovere morale di interromperlo "Hoseok, ti prego, non continuare
amico"
"Senti, Jin
hyung
mi ha detto della tua...fissa...ma
ti
sei fatto un'idea sbagliata, ok? Non avrai niente da me, niente!
Né ora, né
mai. Quindi smettila, stai diventando patetico. Senza contare quanto
sia triste
il voler provarci con qualcuno solo perché potrebbe
diventare un idol"
A quel punto,
Namjoon,
che conosceva bene il suo amico, sentiva di dover intervenire ancora,
se solo avesse
saputo come. Sapeva quanto Hoseok in realtà fosse un pochino suscettibile e anche quanto
questo, a volte, lo portava
a non sapersi difendere in un diverbio del genere. Il ragazzo,
però, lo
sorprese. Gli rispose, in maniera e con espressione risoluta "Magari
sei
tu ad esserti fatto un'idea sbagliata"
"Ne dubito, hai
iniziato a fare il cretino prima ancora di vedermi"
"E tu a fare
l'acido prima ancora di starmi ad ascoltare"
Namjoon era
pietrificato e Seokjin continuava a far rimbalzare il suo sguardo da
una parte
all'altra, da Yoongi a Hoseok, ad ogni frase detta. Il primo tra i due,
videro,
portò le braccia, conserte, al petto e
assottigliò gli occhi, riducendoli a due
fessure minacciose "Bene allora, dammi una sola ragione per cui dovrei
stare ad ascoltarti"
Hoseok lo
guardò con
aria di sfida, incrociando a sua volta le braccia "Sei uno stronzo che
vuole avere sempre ragione. Mi piace"
Ne
seguì un silenzio
imbarazzante -per Namjoon e per Jin, ovviamente. Yoongi
arricciò le labbra e
Namjoon vide il più grande tra loro trattenere a stento una
risata
-evidentemente il suo amico era stato messo in difficoltà,
avendo avuto una
risposta che non si aspettava. Dopo ancora qualche secondo Yoongi
lasciò andare
le braccia lungo i fianchi e si rivolse direttamente a Jin "Me ne vado.
Jimin ce lo riporto io a casa" e detto questo si allontanò
per davvero,
senza salutare nessuno.
Namjoon
sospirò, per
l'ennesima volta ormai da quando Jin era entrato nelle loro vite "Spero
tu
abbia capito, adesso"
"Che devo
cambiare tattica? Sì. Dio, lo voglio ancora di
più adesso"
Hoseok si
appoggiò al
bancone con un gomito mentre osservava Yoongi uscire dal locale con
Jimin. In
quel momento li raggiunse anche Tae, che esultante disse "Jimin ha
detto
che mi porta dai cani!"
Seokjin sorrise e riprese la sua bottiglia di birra, dal quale prese un altro sorso. Namjoon era convinto che sarebbe ufficialmente impazzito.
Eccomi
di nuovo
qui, dopo una settimana precisa e con il nuovo, primo, vero capitolo.
Sulla
storia non
c'è ancora molto da dire al momento, più che
altro per evitare eventuali
spoiler, quindi mi limiterò semplicemente a ringraziare di
cuore chiunque abbia fiducia al prologo di The Loft. Io davvero non me
l'aspettavo, sinceramente!
Giuro che mi sono ritrovata a fissare recensioni e numero di persone
che
seguono la storia come una scema, con tanto di occhi sgranati! xD
Sul
serio, grazie
mille a tutti. Sono commossa :'D
Ovviamente,
adesso
ho anche un'ansia da prestazione pazzesca, non essendo affatto convinta
della
validità della mia ff xD
Bene,
detto questo
vado ad agitarmi ancora un po' per conto mio, nella speranza che la
storia per
il momento continui ad interessare e a divertire.
Buonanotte
a tutti!
A presto, spero *-*
YoongiYah
♥