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Autore: Lenn chan    20/03/2009    9 recensioni
Un nuovo torneo, una nuova squadra, una nuova proposta...è troppo tardi per ricominciare tutto da capo? Per quanto tempo si può andare avanti rifiutando la realtà?
Genere: Romantico, Drammatico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari, Max Mizuhara, Rei Kon, Takao Kinomiya
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Saaaaaaaaaaalve

Saaaaaaaaaaalve!!! Si, lo so cosa state pensando!! Ma vi assicuro che non sono un miraggio!!! Sono tornata!!!! XD Scusate il ritardo, ma gli esami mi hanno letteralmente succhiato l’anima!!! =_= Ispirazione compresa!!! Sono stata bloccata un po’ di tempo su questo capitolo, ma in questi ultimi giorni sono riuscita a finire di scriverlo!! Spero sia valsa tutta questa lunga attesa!!!^^

 

***

Una sconfitta inaspettata

 

Sean osservava i due beyblade scontrarsi al centro del beyblade stadium. Rilassò i muscoli delle spalle sospirando rassegnato, mentre si sistemava più comodamente sulla sua panchina. Gettò una rapida occhiata all’altro lato del campo, verso la squadra della BBA Revolution.

Hilary era in piedi, accanto al capitano, e incitava Daichi nello scontro.

A quanto pareva avrebbe dovuto rinunciare alla vittoria contro il campione in carica, e quindi a stupirla. Era un vero peccato, perché ci teneva davvero a fare colpo su di lei.

Ma una duplice clamorosa sconfitta per una formazione forte come quella della BBA avrebbe fatto parlare la gente. Tutti si sarebbero posti delle domande. Troppe domande. E per loro era essenziale continuare ad agire nell’ombra, non era ancora venuto il momento di rivelarsi.

Si alzò, avvicinandosi a Chantal, guardandola continuare a combattere con quella sua maschera d’impassibilità dietro cui l’amica aveva preso a rifugiarsi sempre più spesso.

-A quanto pare vuoi rubarmi la scena- disse in tutta tranquillità, il solito sorriso pacato disegnato sul volto.

La ragazza non si mosse dalla sua posizione, né rispose. Rainbow parava gli attacchi di GaiaDragoon con estrema facilità, dimostrazione che l’ultimo colpo che gli era stato inferto aveva arrecato qualche danno. Ma nonostante tutto il ragazzino non sembrava dare segno di volersi arrendere, anzi dopo un iniziale smarrimento in seguito al fallimento del suo attacco più potente aveva ripreso a lottare con più enfasi di prima.

-Dovrei essere un po’ arrabbiato con te, visto che avevi promesso di lasciare a me la vittoria- continuò Sean, del tutto consapevole che la compagna lo stava comunque ascoltando.

-Ma ieri eri parecchio giù di morale, quindi ti cedo volentieri il posto se serve a farti stare meglio-

Chantal strinse le labbra, ma continuò ad ignorarlo. Pareva che niente potesse distrarla dallo scontro che stava disputando.

Il biondo tornò con la mente al pomeriggio precedente, quando aveva ricevuto la telefonata di Gregory. Lo aveva avvertito che Chantal era rimasta chiusa in camera per tutto il giorno, non volendo scendere nemmeno per gli allenamenti. Inutili erano stati i tentativi per cercare di farle aprire quella porta, che la blader aveva chiuso prontamente a chiave.

Non era la prima volta che capitava, quando c’era qualcosa che la turbava, quella ragazza tendeva sempre ad allontanarsi ed isolarsi completamente dal resto del mondo che la circondava. Non che solitamente fosse una persona molto aperta alla vita, ma in questi casi era molto peggio e preoccupante.

Vedendo vanificati i loro sforzi, alla fine Mason e Gregory avevano deciso di far ricorso direttamente a lui, l’unico a cui in qualche modo Chantal dava ascolto. C’era voluta tutta la pazienza di Sean infatti, per tirare fuori la giovane dalla sua stanza. Non era riuscito a farsi dire il motivo di questa sua chiusura improvvisa, ma non ce n’era nemmeno bisogno. L’amico sapeva perfettamente a cosa attribuire la colpa.

Sospirò. Contrariamente a lui, Chantal non riusciva proprio a staccarsi dal suo passato.

-Però ricordati che sei in debito con me…ieri ho anche dovuto interrompere il mio appuntamento per rientrare in albergo!-

-Oh! Scusa tanto!- sbottò la ragazza, continuando comunque a non guardarlo in faccia. La sua attenzione era sempre fissa sui due beyblade in campo. Sembrava risultarle per nulla difficile concentrarsi sull’incontro e contemporaneamente seguire i discorsi del compagno.

-Beh, sai che lo faccio anche per facilitare il nostro compito-

Sean vide gli occhi verdi dell’altra saettare per un attimo su di lui. –Che cosa intendi?-

-Hilary è una ragazza molto dolce…- le spiegò. –Sono sicuro che farebbe qualsiasi cosa per aiutare le persone a cui tiene. Se le raccontassi come stanno le cose sono quasi certo che…-

-Spero che tu stia scherzando!- questa volta Chantal si voltò verso il biondino, in viso un’espressione scandalizzata. –Pensi davvero che ci aiuterebbe? Non lo farà mai! Nessuno lo farà mai! Ci considereranno tutti dei pazzi e cercheranno di fermarci! Proprio come è successo al Capo dieci anni fa!-

In campo intanto, Rainbow fu colpito violentemente da GaiaDragoon. Il beyblade colorato prese a barcollare, instabile, costringendo la blader dei Revival a tornare a concentrarsi sull’incontro. Quanto appena detto da Sean l’aveva portata a distrarsi. Strinse i denti, schivando un nuovo colpo dell’avversario mentre cercava di riprendersi.

-Dammi retta Sean- continuò poi, con più calma. –Noi vogliamo cercare di sovvertire l’ordine naturale delle cose, e questo per qualche strano motivo dà fastidio a molti…altrimenti non saremmo mira dei servizi segreti. Non puoi davvero aspettarti che una ragazzina cresciuta in una famiglia felice e con tanti amici intorno possa capirci-

-Non lo so Chantal…io non ne sono così convinto. Lasciami provare almeno- ribatté il ragazzo, per nulla intenzionato a mollare.

-Lei è amica di Takao, il possessore del bit-power forse più forte tra i cinque che ci interessano! Hai idea di quanto questo potrebbe renderci le cose più facili?- proseguì, con la speranza di convincerla.

-E’ per questo allora che le vai dietro?- chiese la rossa.

-Beh…- Sean rifletté su quella domanda prima di rispondere. Come aveva fatto poco prima, spostò lo sguardo sulla panchina avversaria. Hilary aveva continuato a fare il tifo per Daichi senza sosta.

-Tutto sommato potrebbe anche essere il mio tipo…- disse alla fine, uno strano sorrisetto sulle labbra.

Chantal sbuffò, poi la sua fronte si corrugò ancora di più. La Volpe Bianca che animava Raimbow era pronta a ricevere un suo comando.

-E va bene- proferì per concludere il discorso. Chiuse gli occhi e nell’istante immediatamente dopo il suo animale sacro ritornò nel bit, scomparendo alla vista. –Goditi la tua vittoria, Sean-

 

*

Seduto sul pavimento, gli occhi chiusi e la schiena appoggiata al muro, Takao cercava di trovare la concentrazione necessaria per il prossimo incontro. Accanto a lui, la porta dello spogliatoio della BBA. Aveva approfittato di quei dieci minuti di intervallo tra un match e l’altro per andare a bere e raccogliere le energie.

La prima sfida si era appena conclusa e aveva visto Daichi come vincitore, assegnando così due punti alla squadra. Ma non era stata affatto una vittoria facile, anzi c’era stato un momento in cui aveva temuto che il compagno potesse essere sconfitto.

Chantal aveva infatti respinto il suo attacco più potente con una facilità impressionante. A quanto pareva, la prima volta che i Revival erano scesi in campo con Gregory e Mason era solo un antipasto.

La ragazza si era dimostrata un’avversaria davvero temibile. Ancora non riuscire a capire cosa fosse successo con esattezza verso la fine, sembrava quasi che Rainbow avesse perso di colpo tutta la forza. Forse GaiaDragoon era riuscito in qualche modo a minare alla sua resistenza…ad ogni modo, proprio come era successo al loro debutto all’apertura del torneo, i Revival erano riusciti ad accaparrarsi le simpatie del pubblico, a giudicare dalle urla dei tifosi.

Era una squadra molto forte e su questo non c’era dubbio. Eppure c’era qualcosa che a Takao non quadrava, quella strana sensazione che ogni tanto tornava a farsi sentire ma che nemmeno lui sapeva spiegare. Era davvero strano che dei bladers così in gamba non avessero attirato l’attenzione prima di allora. Non avevano mai partecipato ad una competizione a livello mondiale, e all’improvviso avevano lanciato la proposta della “Sfida ai Campioni” al presidente Dainteji.

Prese un profondo respiro…o magari non era abituato a disputare un torneo normale, in cui non c’erano persone squilibrate che avevano l’obiettivo di rubargli i bit-power o conquistare il potere con il beyblade. Quel pensiero lo fece sorridere. Meglio godersi la normalità finché possibile.

Al momento doveva concentrarsi solo sul secondo match. Sarebbe dovuto scendere in campo contro Sean.

Sorrise di nuovo, ma questa volta era anche una punta di soddisfazione a sollevargli gli angoli della bocca. Nella sua mente stava focalizzando il momento il cui Dragoon avrebbe sbalzato fuori il beyblade di quel bell’imbusto biondo. Non gli piaceva per niente quel tipo e non gli piaceva il modo in cui ronzava intorno ad Hilary. Non che fosse geloso, solo che pensare alla sua amica insieme a quello non lo rendeva tranquillo…

-Ciao!-

Riaprì gli occhi trovandosi davanti un volto sorridente dalla carnagione chiara.

-Sae! Ciao…- ricambiò in tono leggermente sorpreso. Non l’aveva sentita arrivare. La ragazza si era accucciata vicino a lui, ed ora gli si era seduta accanto.

-Ti stavi concentrando per il prossimo incontro?- gli domandò.

-Già-

-Ti disturbo allora? Se vuoi me ne vado…- disse, piegando le gambe al petto e affondando la bocca tra le ginocchia, tanto che le ultime parole arrivarono alle orecchie di Takao non proprio chiare.

Il moretto la guardò per qualche istante prima di rispondere. –Figurati! Poi non mi piace stare da solo!-

Le sue parole bastarono a tranquillizzare la blader, che tornò a guardarlo sorridendo. Immediatamente si infilò una mano in tasca estraendone qualcosa di bianco che assomigliava ad un fazzoletto ripiegato.

Sae lo srotolò porgendolo poi a Takao. –Guarda- gli disse.

Il ragazzo lo osservò. Sembrava una fascia, di quelle che si legavano tra i capelli. Sollevò gli occhi sull’amica, senza capire. Lei allora voltò il pezzo di stoffa dalla parte opposta, permettendogli di vedere quello che c’era scritto sopra.

-Ma…questo…questo che cosa significa?- le domandò, le guance improvvisamente imporporate.

-Te l’ho detto che sono una tua fan, no?- rispose la giapponesina con semplicità. Poi prese la fascia, poggiandola sulla fronte e legandosela dietro la nuca. Sulla striscia di tessuto bianco risaltava una scritta rossa: FORZA TAKAO! Accanto era disegnato un piccolo cuore di decorazione.

-Farò il tifo per te dagli spalti!- spiegò subito dopo, scattando in piedi e rivolgendogli una V di vittoria mimata con le dita. Sprizzava energia da tutti i pori.

-Ah…- fu l’unica cosa che il blader riuscì a dire. –Beh…grazie…io…- si alzò in piedi anche lui, cercando nel frattempo qualcosa da aggiungere.

-Batterò sicuramente Sean!- dichiarò alla fine, ritrovando un po’ della sua spavalderia.

-Bravo! Sono sicura che…- Sae si interruppe immediatamente, portandosi una mano alla tempia. Strinse gli occhi e spostò lo sguardo in lontananza nel corridoio, come se all’improvviso qualcos’altro avesse attirato la sua attenzione.

-Sae? Va tutto bene?- le chiese Takao, preoccupato del repentino cambio d’espressione della giovane.

Non ottenendo risposta seguì la direzione del suo sguardo. Non c’era nessuno davanti a lui.

-Sae?- domandò di nuovo, posandole una mano sulla spalla.

La sedicenne si riscosse all’improvviso, come fosse appena stata destata dal sonno. Guardò il blader del Drago Azzurro e si allontanò da lui di qualche passo, indietreggiando.

Intanto attraverso gli altoparlanti, Djman annunciò la fine dell’intervallo e l’inizio a breve del secondo incontro.

-Io devo raggiungere i miei fratelli sugli spalti, ora- gli disse Sae. Prese ad avanzare verso le tribune, ma si fermò poco dopo, tornando a voltarsi.

-Sono sicura che ce la metterai tutta! In qualunque modo dovesse finire l’incontro!-

Forse fu solo un’impressione di Takao, ma gli parve che il suo sorriso fosse stranamente forzato. La vide sparire alla fine del corridoio, e improvvisamente gli tornò in mente quanto gli avevano detto Rei e Max il giorno prima riguardo i Thirdsky. Il presidente Daitenji li aveva ammessi al torneo senza farli partecipare alle fasi di preselezione, andando contro il regolamento.

Sbuffò e scosse la testa. In ogni caso non era quello il momento di pensarci. Adesso doveva scendere in campo contro Sean, al resto avrebbe pensato più tardi.  

 

-Finalmente sono riuscito a sconfiggere una ragazza! Ho spezzato la maledizione! Hai visto ochetta?- esclamò Daichi ridendo con aria spavalda, come se avesse appena compiuto chissà quale eroica impresa.

Takao vide Hilary sbuffare infastidita mentre tornava a sedersi sulla panchina. Evidentemente per quella volta aveva deciso di risparmiarlo.

Estrasse il suo Dragoon dal taschino, rigirandolo tra le mani, pronto a disputare il prossimo incontro. Poi sollevò gli occhi sul professor Kappa, trovandolo concentrato a studiare qualcosa sullo schermo del suo computer. Furono la sua espressione presa e la sua aria seria a convincerlo ad avvicinarsi al compagno.

-Va tutto bene, Prof.?- gli domandò.

-E’ strano- ribatté l’altro. –Sto analizzando i dati della registrazione dell’incontro di Daichi e Chantal-

Senza dargli ulteriori spiegazioni girò il portatile verso di lui. Tutto ciò che il blader riuscì a distinguere tra un’accozzaglia di numeri a suo avviso privi di senso, fu una curiosa colonnina colorata in verde. Sembrava un diagramma, un grafico, o qualcosa di simile. All’improvviso la colonna diminuì precipitosamente d’altezza, come fosse stata appena abbattuta, cambiando colore in un rosso acceso.

-Beh…davvero…interessante- dichiarò per non fare brutta figura, ma la sua faccia tradiva chiaramente che non aveva capito nulla.

-Questa colonna rappresenta la forza di Rainbow- spiegò il Professore, cercando di metterla il più semplice possibile. –Il fatto che ad un certo punto crolli in maniera così drastica, cosa ti fa venire in mente?-

-Sarà successo dopo l’ultimo attacco sferrato da Daichi- ipotizzò Takao. –Anche se Rainbow sembrava imbattibile, GaiaDragoon alla fine è riuscito ad indebolire la sua resistenza. Sai che Daichi in quanto a potenza non è secondo a nessuno- concluse, pensando di poter concedere quel complimento al compagno.

-Si, all’inizio anche io l’avevo pensata così…ma poi mi sono accorto che i tempi non coincidono- il giovane tecnico chiuse il portatile con una lentezza che il moretto giudicò esasperante. Perché non si decideva a dirgli subito cosa aveva scoperto? La pazienza non era decisamente una sua virtù.

-La forza di Rainbow si è annullata poco più di un secondo prima che GaiaDragoon lo colpisse…come se qualcuno lo avesse indotto volontariamente a farlo-

-Stai forse dicendo che Chantal abbia voluto perdere di proposito? E a che scopo, scusa?- ribatté il capitano, assolutamente sconcertato. Gli pareva una cosa del tutto assurda.

Il Professore sollevò le spalle e scosse la testa. Segno che nemmeno lui sapeva cosa pensare.

-Siamo pronti per iniziare questo secondo incontro, gentile pubblico!- strepitò in quel momento la voce di Djman, diffondendosi per tutto lo stadio.

-Preparatevi ad un match davvero entusiasmante! Vedremo affrontarsi Sean per i Revival, squadra che fino ad ora si è rivelata fortissima, e il nostro campione del mondo Takao!-

Le urla e gli applausi del pubblico potevano ben far capire quanto questo incontro fosse atteso.

-I due sfidanti si preparino a scendere in campo!-

Takao vide Sean avvicinarsi al beyblade stadium, e la stessa cosa fece lui sul lato opposto. Non era tempo di pensare ad altro. Stava per disputare un incontro, solo quello contava adesso. Sollevò lo sguardo sul suo avversario che gli sorrise pacato. Pareva incredibilmente tranquillo, come se l’idea di combattere contro il campione del mondo in carica non gli procurasse la minima preoccupazione.

La cosa lo infastidì. Quel tizio lo irritava, non c’era niente da fare. Era qualcosa che sentiva a pelle e che nemmeno lui sapeva ben descrivere. Posizionò Dragoon nel caricatore e si preparò a lanciare.

Poco male…pensò. Alla fine di questo incontro non sarà più così contento!

 

*

-Fai il tifo per il tuo amico?-

Max si voltò verso la ragazza che si stava sedendo al suo fianco. Non lo guardò in faccia, i suoi occhi verdi erano fissi a seguire l’incontro che si stava svolgendo.

-Mariam!- esclamò lui, sorpreso di vederla. Negli ultimi giorni aveva provato a cercarla, inutilmente. Lei e la sua squadra sembrava quasi che riuscissero a sparire nel nulla. Alloggiavano nello stesso albergo, ma non gli capitava mai di incrociarli per i corridoi, nell’androne, o in sala ristorante. Nemmeno se andava a bussare direttamente alla loro camera riceveva risposta.

Quando gli Scudi Sacri decidevano di non farsi trovare ci riuscivano perfettamente. E Max poteva ben intuire il motivo per cui Mariam non voleva farsi trovare. Era lo stesso motivo per cui lui la stava cercando.

-Si…- disse poi, rispondendo alla sua domanda. Ora che l’aveva vicino non sapeva da che parte cominciare. Rimase quindi in silenzio, continuando a seguire distrattamente l’incontro.

-Quindi credi che anche il tuo amico ne abbia bisogno?- domandò lei ad un certo punto, interrompendo i suoi pensieri.

Il biondino tornò a voltarsi verso di lei, rimanendo quasi imprigionato dalle sue iridi smeraldo, che ora lo stavano fissando con una certa freddezza.

-Io…- biascicò all’inizio. Sapeva dove volesse andare a parare, e forse non aveva tutti i torti. Sospirò prima di parlare.

-Mariam, ascolta. Mi dispiace molto per quello che è successo l’altra volta, ma credimi…hai frainteso. Io non intendevo affatto dire che ti serviva il mio sostegno per vincere contro la squadra di Takao. Era solo un modo per farti capire…che volevo esserti vicino-

Lo sguardo della ragazza si addolcì per un attimo e sulle sue labbra spuntò un accenno di sorriso. Durò solo un momento però.

-E per quale motivo?- chiese infatti, brusca.

-Cosa?-

-Perchè volevi…essermi vicino?-

Max la osservò per qualche istante prima di aprirsi in un sorriso radioso. –Perché mi piaci, è ovvio!-

-Ma che dici?! Sei uno stupido!- ribatté lei, arrossendo. Il suo tono di voce aveva acquistato un’improvvisa nota di nervosismo.

-Si, forse!- ridacchiò il blader.

 

*

I due beyblade erano in campo già da qualche minuto. La sfida era entrata subito nel vivo, Takao aveva voluto vedere fin dal principio di che pasta era fatto il suo avversario. E aveva dovuto ammettere che sapeva farsi valere. Archades sapeva difendersi dagli attacchi di Dragoon in modo magistrale.

Poco male, il moretto se lo aspettava. Ma questo non significava affatto che era disposto a farsi sconfiggere, ci voleva ben altro. Dopotutto era lui il campione del mondo.

-Vorrei farti una proposta, Takao- esordì Sean all’improvviso, sorprendendo. Era rimasto in silenzio fino a quel momento.

-Una proposta?- ripeté lui, sconcertato.

-Se riesco a batterti, saresti così gentile da spiegarmi il motivo per cui non ti sto particolarmente simpatico?-

-Cosa?!- lo stupore sul suo viso aumentò ancora di più. –Ma che stai dicendo?-

-Beh, ho notato che non ti vado particolarmente a genio…mi chiedevo il perché. In fondo non mi conosci nemmeno-

Takao strinse i denti con un mugugno infastidito. Non sapeva cosa lo irritasse di più, se quella strana domanda o quel sorriso che Sean aveva perennemente stampato in faccia, compreso in quel momento.

-E pensare che io ti stimo molto. Sei un grande blader- continuò il rappresentante dei Revival.

-Ma davvero?- ribatté lui, acido. –Allora dimostramelo combattendo contro di me al massimo della tua forza!-

-Era esattamente quello che avevo intenzione di fare-

Non aveva neppure terminato la frase che Archades cominciò ad emanare strane scintille. Assomigliavano a quelle che a volte si formavano inserendo una spina in una presa di corrente. Quando Dragoon cozzò contrò di lui, fu attraversato da una violenta onda vibratoria e fu sbalzato indietro, quasi come avesse preso la scossa.

-Ma che diavolo…- esclamò Takao. Sollevò lo sguardo sul suo avversario, in cerca di spiegazioni.

-Stai per conoscere la vera anima di Archades- disse il biondino, semplicemente. Poi incrociò le braccia al petto, spostando la sua attenzione su un punto non ben definito al di sopra del beyblade stadium, come fosse in attesa di qualcosa.

Ciò che successe dopo avvenne nell’arco di pochissimi secondi. Una strana colonna di elettricità avvolse il beyblade celeste chiaro, e nascendo dalla base di esso andò pian piano a crescere, salendo verso l’alto soffitto dell’edificio in cui si svolgevano gli incontri.

Il capitano della BBA fu costretto a ripararsi il viso facendosi scudo con le braccia. La luce era abbagliante e sentiva una strana sensazione sulle parti del suo corpo che i vestiti non coprivano. Come se la sua pelle fosse sottoposta a piccole ma continue scottature.

Quando riuscì ad aprire gli occhi si trovò davanti una creatura dalle sembianze equine. Era un cavallo per la maggior parte, ma dal dorso spuntavano un paio d’ali di falco, e sul muso, al centro della fronte, troneggiava un corno liscio e appuntito. Tutto l’animale sembrava fatto di argento liquido.

-Al mio Unicorno Alato piace giocare con l’elettricità…e l’elettricità può essere molto pericolosa!-

Takao tornò a guardare Sean. Il suo solito pacato sorriso si era trasformato in un sorriso di sfida. Lo stava provocando forse?

-Beh, anche i tornadi possono essere molto pericolosi! Drago Azzurro!-

Al comando del suo padrone il bit-power fece la sua apparizione e i due animali sacri si trovarono l’uno di fronte all’altro.

-Molto interessante- commentò il blader dei Revival.

A quel punto Takao aveva tutta l’intenzione di mettere fine al più presto a quel match. Stava andando troppo per le lunghe e lui aveva una voglia sempre maggiore di dare una bella lezione a quello sbruffone del suo avversario.

Fu con questi pensieri che si lanciò all’attacco. Dragoon colpì Archades violentemente, ma il suo proprietario non fece una piega.

-Sai perché i miei compagni soprannominano “Shut up three” il mio Unicorno Alato?- disse invece.

Il giapponese si morse il labbro. Non gli piaceva per niente il modo in cui si stavano mettendo le cose. I suoi attacchi non sembravano avere granché effetto. Possibile che avesse sottovalutato troppo il suo rivale?

-Perché da quando fa la sua comparsa, il mio avversario viene sconfitto in tre secondi!- spiegò poi Sean, rispondendo alla sua stessa domanda.

-Questo è da vedere!- urlò Takao, raccogliendo le forze per sferrare uno dei suoi colpi più potenti. –Dragoon! Buttalo fuori!-

Il beyblade bianco piombò su quello azzurro ad una velocità impressionante. Quando i due dischi d’attacco vennero a contatto l’uno con l’altro stridettero per la violenza dell’impatto. Archades cominciò ad emanare piccole scintille, come quelle che avevano preceduto l’entrata in scena dell’Unicorno.

-Uno…- disse tranquillamente il biondino, mentre tornava ad incrociare le braccia al petto.

Le scintille si fecero sempre più grandi, tanto che si poteva quasi sentirne il rumore nell’aria. Questa volta non andarono a formare una colonna, ma plasmarono una specie di cappa intorno alla trottola, avvolgendola completamente.

-Due…-

Dragoon sembrava in difficoltà. Cercava di tallonare il suo avversario, ma non riusciva a penetrare quella specie di barriera che si era venuta a creare.

-E tre…-

 

Successe tutto in un attimo. Nemmeno Takao seppe spiegare ciò che era accaduto. Una luce, uno strano nitrito e qualcosa di piccolo che gli sfrecciò accanto, sfiorandogli quasi la guancia.

Restò immobile per qualche istante, fissando il beyblade stadium al centro del quale Archades continuava a ruotare tranquillo su se stesso. Sugli spalti era calato un silenzio incredulo, quasi innaturale.

Non poteva essere. Impossibile.

Lentamente si voltò, dando le spalle al campo di gara. Pochi metri più avanti un beyblade bianco giaceva a terra, immobile.

Dragoon…

Spostò lo sguardo sulla panchina della sua squadra. Anche Daichi, Hilary e il Professore osservavano la trottola a terra. Come se stessero pensando tutti alla stessa cosa.

Ho perso…

Lentamente si avvicinò a Dragoon, raccogliendolo con un semplice gesto meccanico, quasi fosse incapace di capire esattamente cosa stesse facendo.

-Questo è davvero incredibile, signori! Il secondo incontro di oggi si conclude con la vittoria di Sean! Questo torneo ci sta riservando delle incredibili sorprese! Nessuno si aspettava una sconfitta per il campione del mondo!- l’annuncio di Djman ruppe il silenzio che era calato sullo stadio, che scoppiò in un boato di urla e applausi.

Già…nessuno si aspettava una sconfitta. Nemmeno io…Takao tornò a voltarsi verso il blader dei Revival. Era stato così esuberante da sottovalutare troppo il suo avversario? Un errore che già in passato aveva pagato qualche volta…eppure quella strana sensazione che ogni tanto avvertiva continuava a persistere. Così come l’irritazione verso quel biondino.

Solitamente era ben contento di avere a che fare con avversari di valore, ma quella volta era diverso. Se prima ciò che provava verso di lui era solo fastidio, adesso si era trasformato in qualcosa di più forte, e non certo in senso positivo.

Strinse Dragoon nel pugno, tanto da farsi diventare bianche le nocche. E la cosa non migliorò quando vide il diciannovenne avvicinarsi a lui. Cos’altro voleva?

-E’stato davvero un onore potermi confrontare con un avversario del tuo calibro, Takao- gli disse, porgendogli la mano. –Mi sembra quasi impossibile di aver vinto! Conoscendoti, immagino mi chiederai la rivincita prima o poi!- ridacchiò.

-Immagini bene- sibilò lui tra i denti. Ricambiò la sua stretta, in segno di spirito sportivo, ma chiaramente controvoglia.

-Allora…visto che ho vinto, hai intenzione di dirmi perché non ti sto particolarmente simpatico?-

Takao strinse le labbra. No, a dire la verità non ne aveva per niente l’intenzione.

-D’accordo, non fa niente. Penso di poter sopravvivere anche senza saperlo!- ribatté a quel punto Sean, intuendo i suoi pensieri. Poi tornò ad allontanarsi, lasciando il giapponese da solo con la sua rabbia.

 

*

 

Lo stadio si stava svuotando. Ormai gli incontri di quella quinta giornata del torneo si erano conclusi, e gli spettatori avevano quasi tutti lasciato l’edificio. All’interno erano rimaste solo le squadre partecipanti, che ora si preparavano anche loro a tornare in albergo.

-Non mi aspettavo che Takao venisse battuto oggi. Così come non mi aspettavo che vincesse il marmocchio al primo incontro. Avrei scommesso sulla vittoria della rossa- dichiarò Boris, varcando il grande portone del palazzo dello sport.

-Già…sembra che i Revival abbiano il potere di far ribaltare tutti i pronostici- si trovò concorde Sergey.

-Non sei d’accordo, Yuri?- continuò il gigante biondo.

-Si…-

Kai spostò lo sguardo sul suo capitano. Forse fu solo una sua impressione, ma dal suo tono di voce assorto probabilmente avrebbe risposto in quel modo a qualsiasi domanda. Sembrava stesse pensando a tutt’altro.

Ultimamente il compagno gli era parso piuttosto strano…non che la cosa lo riguardasse più di tanto comunque. Ma era evidente quel tanto che bastava perché anche lui lo notasse.

-Ehi, Kai!-

Una voce femminile richiamò la sua attenzione. Si fermò vedendo Hilary venirgli incontro. In mano teneva qualcosa di scuro che gli era familiare.

-Io ti ho riportato la giacca- gli disse lei, quando gli fu di fronte. –Grazie mille per avermela prestata-

Il russo guardò per qualche secondo l’indumento, perfettamente ripiegato, che la brunetta gli stava porgendo. Poi sollevò gli occhi su di lei, che gli sorrise radiosa. E proprio come il giorno precedente, sotto quel portico, nel bel mezzo dell’acquazzone, provò una strana sensazione di calore nel petto.

-Avrei anche potuto restituirtela in albergo, ma l’avevo portata con me oggi, e così…- spiegò la giovane, quasi a volersi giustificare.

Il ragazzo la fissò per qualche altro istante, in silenzio, procurandogli forse un leggero imbarazzo, che andava pian piano a disegnarsi sulle sue gote. Poi riprese la giacca delicatamente dalla sue mani.

-Beh, allora io vado…Takao è già andato via. Non credo abbia preso molto bene la sconfitta- lo rese partecipe Hilary, mentre indietreggiava di un passo, aumentando la distanza tra loro.

Kai se lo immaginava. Takao faceva sempre così, ma gli bastava poco per riprendersi e tornare più combattivo di prima. Lo conosceva abbastanza bene da sapere che prima o poi si sarebbe preso la sua rivincita. E anche se lui non lo avrebbe mai ammesso, in cuor suo sperava che quel giorno arrivasse presto. L’idea di vedere quel damerino biondo sconfitto dal suo amico, gli procurava uno strano senso di euforia. Che era niente paragonata a quella che avrebbe provato se l’artefice di quella sconfitta fosse stato lui stesso.

Un ghigno si delineò sulle sue labbra. Un giorno sarebbe arrivato anche quel momento. Niente poteva fermarlo, specialmente quel tipo…Sean.

 

 

Alla fine questo cap mi è venuto un bel po’ più lungo di quanto avessi previsto!!! XD Spero vi sia piaciuto! Anche se…la maggior parte del capitolo vede Takao come protagonista!!!! XD Beh, la prossima volta mi rifarò con i nostri bei russi preferiti!!!^^

Finalmente Max e Mariam hanno fatto pace…Max è stato troppo puccioso in questo cap, no pensate!! ^^

E Kai…pare proprio che Sean abbia firmato la sua condanna a morte, per la gioia di qualcuno!!! XD

Ed ora, passiamo ai ringraziamenti!

 

Redeagle86: che dici? Sei dalla parte di Takao questa volta, e sei arrabbiata con Sean anche tu? Hihihihi! XDXDXD Questo ragazzo si è guadagnato l’odio di Takao e Kai per motivi diversi…come la vedi?? Yuyu…si, povero…è parecchio confuso! Ma presto sarò un po’ più buona con lui, povero!!!

Hai visto che ho aggiornato subito dopo di te? Sai, che è stato il tuo capitolo a darmi l’ispirazione per finire di scrivere questo?^^

Ps: gli uomini non vanno da nessuna parte senza di noi…eh, che pazienza! E’ veramente faticoso averci a che fare, ne so qualcosa in questo periodo!! =_= Santa pazienza!!!

 

Solarial: eccomi qui!! Eh si, Sean ha decisamente il suo fascino, però…beh, sai benissimo per chi parteggio no?? XD Kai è Kai!!!!!^^

Taky…si, sono un po’ cattiva anche con lui, poverino!!! Chissà se un giorno riuscirà a coronare il suo sogno d’amore!!!! XD Devo ancora pensarci un po’ a dire la verità…uhm…

Sono contenta che Kai geloso mi sia riuscito bene, è stato difficile immaginarmi come potesse reagire…ma penso che una cosa del genere ci stia!! Almeno spero!!!^^ Per Yuri…arriverà anche il suo momento!!

 

Hilly 89: XDXDXDXD Oddio, sai che ora che mi ci fai pensare è vero?? Per certi aspetti ricorda molto Edward!! Sarà che sono così “intossicata” di lui che mi viene da pensarci anche non volendo!!!!!!!!! XDXDXD Cmq no…non è un vampirello, ed andando avanti scoprirai che è ben diverso da lui!!!! (eh, beh, di Edward ce n’è uno solo…e solo nei libri! Che amarezza…ç_ç)

Hilary pensa solo a Kai…che ci vuoi fare…per vedere se resisterà ancora non dovrai far altro che scoprirlo nei successivi cap!!!!!!! E Sean…beh, già qui si intuisce qualcosina in più su di lui…!

 

Yunie the Black Angel: grazie per tutti questi complimenti!!! ^////^ Mi fa piacere, ma non so se meritarli tutti!! Ho ancora molto da migliorare!!!! E non preoccuparti per l’altro cap…capita una svista, no problem!!!!!!^^ Io anche a volte ho un sacco di cose da fare che mi dimentico anche la testa!! =_=

Kai e Hila sono sempre pucciosi insieme!!!! ^^ Saranno rose tra loro…beh, conoscendomi si sa già la risposta!!! XD Ma non sarà affatto semplice, no no!!!!

 

Hiromi91: mi spiace molto di non aver potuto aggiornare prima del nuovo anno!! Sono andata molto più in là!! ç_ç Spero che ne sia valsa la pena, però!!

Sono contenta che ti sia piaciuto lo scorso cap!! Anche io mi sono molto divertita a scrivere la scena di Kai geloso!!!!!!!! XDXD

Allora, spero di vedere presto una tua nuova fic!!! Non farti pregare troppo per pubblicarla!!!!!^^

 

Layly_lily: visto? Qualcosa in Kai si smuove!!! E’ già tanto!!!!!!! XDXD Purtroppo la cosa andrà ancora un po’ per lunghe per…problemini vari!!! Lo scoprirai presto!!!

Per quanto riguarda il doppiatore di Sean…uhm…penso che ci vedrei bene Stefano Crescentini (Edward in Twilight, tanto per riprendere il discorso di prima! XD)…non so se ce l’hai presente!!! Mi piace molto la sua voce!!!!

 

Vampirosolitario91: eh si, la gelosia è proprio una brutta bestia! Kai lo scoprirà a sue spese, credimi!!!!!!!!!

Spero che ti sia piaciuto anche questo cap, nonostante la lunghissima attesa!!!!!!!!!!!

 

Padme86: triangolo? Quadrato? Beh, devo ancora decidere ma una qualche figura geometrica c’è!!!! XDXDXDXD Il prossimo cap vedrà Yuri molto più presente, quindi nuovo svolgimento della storia con Chantal…e spero di non farvi aspettare una vita!!!!!!!!! XD

 

 

 

 

  
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