Un ombra completamente vestita di rosso di muoveva nel bosco, in fuga da alcune persone. Persone forse non era il termine giusto per definirli, probabilmente “mostri” sarebbe stato più adatto.In lontananza poteva  vedere la sua meta, castello magnifico e appariscente, la Tenuta dei Rainswoth, una delle Quattro Grandi Famiglie Ducali, dove si trovava anche Xerxes Break anzi… il criminale Kevin Regnard, il suo obiettivo da raggiungere.
L’ombra raggiunse il portone nell’esatto momento in cui stava per iniziare a piovere. La situazione era pessima: inseguito in una notte di pioggia, davanti ad una magione dentro la quale si stava svolgendo una festa. Senza poi dimenticare la sua vera identità a mettergli i bastoni tra le ruote. Tirare il suo Chain avrebbe creato solo inutili allarmismi negli invitati e poi non poteva permettere che si mostrasse davanti a tutti come se nulla fosse. Continuò, senza fermarsi, a bussare al portone, non poteva rischiare che la musica coprisse il rumore delle nocche sul legno.
Alla fine la porta fu aperta, apparentemente, da una bambolina di pezza di colore azzurro
- Chi èèè?-
Poi uscì un uomo dai capelli bianchi e un occhio rosso che teneva in mano la bambola, era vestito con estrema eleganza e certamente quel bastone gli dava un aria nobile. Sorrise si rivolse la pupazzo.
- Emily, birichina, non ti accolgono così gli ospiti-
Guardò con un sorrisino la persona vestita di rosso davanti a lui. Dopo averla squadrata estrasse una spada dal bastone e sospirò rammaricato.
- Non è nei miei hobby far fuori i bambini personalmente, ma…-
- Fermati, Kevin!-
Xerxes al sentire di quelle parole si fermò e rimise il bastone nel fodero di legno
- Uuuuu come fai a conoscere il mio nome?- chiese sorridendo -e soprattutto che ci fa qui un … Baskerville?-
L’ombra abbassò il cappuccio mostrandosi come un ragazzo dai capelli neri e un occhio rosso, l’altro invece era coperto da un ciuffo, ma veniva quasi da chiedersi se sotto tutto quel nero ci fosse qualcosa da vedere.
- Kevin Regnard, devi aiutarmi! Sono inseguito! Mi serve il tuo aiuto!-
Xerxes lo guardò incuriosito, ma senza cambiare la sua solita espressione.
 - E da chi sei inseguito?-
Il ragazzo indicò delle ombre che attraversavano il bosco a grande velocità che lo stavano raggiungendo. Ombre completamente vestite di rosso. Break sorrise e gli diede delle pacche sulla testa come si fa con un bambino piccolo preoccupato.
- Baskerville che inseguono uno di loro? Devi essere stato un cattivone!-
- Emily,su non parlare così al nostro ospite-
Il ragazzo si aggrappò all’abito da galà del Cappellaio cominciandolo a stringerlo. Era bisognoso di aiuto, non era una trappola o simili. Era sincero.
- Capisco. Quindi vorresti che usassi il mio Mad Hatter per ucciderli? Che bambino cattivo cattivo!-
Gli incappucciati si fermarono - Finalmente ti abbiamo trovato… tu devi tornare con noi-
Il ragazzo strinse le vesti del Cappellaio ancora di più.
- Presto! Prima che lui esca!-
Xerxes lo guardò con aria confusa.
- Arriverà chi,scusa?
Un Chain cominciò a formarsi, era di un colore verdastro e nero, sembrava una semplice bocca montata su una sfera che aveva la semplice funzione di motore. Non aveva nemmeno uno stomaco con grande probabilità, era solo un buco nero. Veniva da chiedersi perfino che avesse un organo cerebrale.
- Humpy Dumpty!-
Xerxes si sorprese che la “ Falsa Regina di Cuori” fosse riapparsa. Anni prima era stato ucciso dal suicidio di Elliot Nightray che aveva rifiutato e rinnegato la sua stessa esistenza. Tecnicamente non avrebbe mai potuto riformarsi in nessun modo.
- Potresti benissimo usare lui… a meno che tu…non lo controlli,vero?-
Il giovane scosse la testa terrorizzato. Non controllava quel coso, non sapeva cosa fare nemmeno come fermarlo. Xerxes sospirò. Poi scioccò le dita della mano libera dal bastone e una creatura apparve alle sue spalle. Era un cappello nero con diverse decorazioni floreali e teschi e al centro di un mantello un occhio gigante, decisamente macabro.  
- Mad Hatter-
Break si preparò a colpirli con il potere del suo Chain. Avrebbe divorato la loro immortalità e li avrebbe poi uccisi. Humpy Dumpty lo precedette divorando e decapitando i presenti tranne uno. Nemmeno un Baskerville poteva vivere senza la testa .L’ultimo rimasto era terrorizzato e tramava in un mare di sudore.
Dumpty si avvicinò
- Fermati,Humpty Dumpty-
La creatura scomparve, assecondo il desiderio del suo giovane contraente. Cosa che, onestamente, lo sorprese visto che Humpty Dumpty era solito ignorarlo.
- Tu chi sei?-
La domanda di Xerxes era più che legittima dopo tutto ciò che era successo.  Se voleva che lo aiutasse doveva rispondere alla sua semplice domanda.
- Il mio nome è … Glen Baskerville-
Una ragazza uscì fuori dal palazzo correndo, si era accorta che stava accadendo qualcosa di strano
- Break,che sta accadendo?- chiese preoccupata
- Oh,signorina Sharon,non si preoccupi. Semplicemente un ovetto è caduto dal muro, ma io l’ho salvato <3 –