08/02/2016
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Camminava sulla spiaggia, a piedi nudi, senza una meta precisa.
Voleva solo guardare le stelle, quelle maledette stelle che non finivano mai di brillare di quella luce così splendente... lui le odiava così tanto.
Il suo mondo, dopo la morte del suo compagno, era nero, senza uno spiraglio di luce.
La depressione era una delle brutte emozioni che gli rimaneva in quel momento, la malinconia era sempre più presente nel suo animo, non riusciva a scordarsi più di nulla delle sue bravate o per quanto fosse rompiscatole con il suo continuo “Sakka!”.
Chissà com'era morto in quel giorno di pioggia. Doveva essere una normale giornata, ed invece successe quello che Hayato non sapeva ancora quella notte.
Ne aveva parlato con Kyousuke, ma gli diceva sempre con un tono basso e rotto dalla sua tristezza:
“Meglio che tu non lo sappia, non lo reggeresti.”
Invece non sopportava il fatto di non saperlo, come se Tenma non importasse di dirgli dei suoi mali a lui, che era il suo compagno più vicino.
Come se non gli importasse di nulla di lui...
Il freddo dell'acqua lo faceva rabbrividire, ma il suo sguardo continuava a guardare quel cielo.
Li poteva vedere solo lui: spiriti volavano e danzavano, come se un suono di chitarra li accompagnassero nel loro cammino tra le stelle.
Un sorriso si stampò sul viso di Hayato, accompagnato da una brezza leggera che faceva sventolare i suoi ribelli e castani capelli.
Quante volte ci aveva giocato con quei capelli, gli mancava quel suo tocco dolce e delicato tra quelli.
Voleva ancora sentirla quella mano...
Quei spiriti continuavano a danzare, creavano un'armonia di luci in quel cielo tetro, tenebroso.
Uno di quelli si avvicino: aveva la luce più splendente tra quelle.
Hayato lo riconobbe subito, era troppo evidente.
Poteva rivederlo finalmente, in un modo diverso, però sentiva comunque il suo calore.
Sentiva ancora il suo tocco sui capelli.
Una lacrima rigò il suo viso, che rabbrividiva da un'emozione felice, contenta.
Quella mano gli asciugò le lacrime, poco dopo prese la sua mano e la portò sul suo cuore, sentendo quel battito.
I know my heart's missing a piece... but it still beats...