Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Baetris    09/02/2016    1 recensioni
Irene ha perso l'anno scolastico e i genitori decidono di iscriverla in un collegio femminile lontano dalla sua città. A rendere questa partenza ancora più drammatica è la presenza di un ragazzo di cui Irene è perdutamente innamorata, Liam, un ragazzo italo americano.
E proprio quando sembra che Irene riesca a vivere bene questa sua nuova vita all'interno del collegio stringendo amicizia anche con un'altra ragazza, Isabella, un evento tragico cambierà ogni cosa e costringerà Irene ad una scelta.
(Questa storia è il seguito di "Tempesta di Pace", di cui consiglio la lettura per capire meglio la trama. http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2805164 )
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

28 Giugno

 

“Benvenuta nel nostro collegio, Irene.”

Il rettore di questo collegio è tutto ossuto e avrà almeno centocinquanta anni.

“Buongiorno.” dico sprezzante e senza troppo entusiasmo.

“Bene, le siamo grati di aver accolto nostra figlia in questa struttura. Ha il mio recapito, in caso qualcosa vada storto, mi chiami pure. Noi, Irene, ci vediamo tra una settimana.”

Mio padre è ancora più freddo del solito, mia madre invece mi dà un tenero bacio sulla fronte, molto strano da parte sua.

Mi manca da morire Liam. 

Mi ha detto di chiamarlo appena fossi arrivata in questa prigione, ma dubito fortemente che ci sia campo.

“Irene, segui pure la signorina Marsini, ti accompagnerà nella tua stanza.”

Signorina è una parola grossa, questa donna avrà sessant’anni e mi sembra una vecchia governante: un po’ come quella di Heidi, ma più grassa e più brutta.

Prendo la mia valigia e seguo la signorina Marsini per una scala che conduce al piano superiore.

“Questa è la tua stanza” dice fermandosi davanti ad una porta anonima “La condividerai con un’altra ragazza, è già dentro. Il pranzo è alle 12.00 nel refettorio, non sono ammessi ritardi.”

Entro nella stanza e vi trovo una ragazza magrissima, pelle e ossa, con i capelli nerissimi corti seduta sul letto.

“Ciao, devi essere Irene.” mi dice lei alzandosi in piedi e porgendomi la mano “Io mi chiamo Isabella.”

“Sei arrivata anche tu oggi?” le chiedo.

“No, sono arrivata ieri sera.”

Mi fa impressione la sua magrezza.

“Anoressia.” mi dice lei.

“Prego?”

“Anoressia. È per questo che sono qui. Tu?”

“Mi hanno bocciata.”

Credevo che questo collegio fosse solo per ragazze che avessero perso un anno, invece sembra ospitare qualunque tipo di ragazza “problematica”.

Sistemo le mie cose nell’armadio comune e nella cassettiera vicino al mio letto.

La stanza è piccola e ha una finestra che dà sul parco.

“Fumi?” mi chiede lei.

“Sì, ma non credo che sia tollerabile qui. Tu?”

“Sì. Prima di venire qui però ho fatto la scorta.” Mi mostra 10 pacchetti di sigarette tutti ben nascosti sotto il materasso.

“Sei stata previdente.”

Il mio telefono non prende e ho il disperato bisogno di sentire la voce di Liam.

“Sai se c’è un telefono?” 

“Ne ho visto uno vicino all’ufficio del rettore. Ti accompagno se vuoi.”

Usciamo dalla stanza e scendiamo la rampa di scale per cercare i vari uffici.

“Non potete stare qui.” È la voce della signorina Marsini.

“Dovrei usare il telefono.” 

“Avvertiamo noi i tuoi genitori se hai bisogno di qualcosa. Ci sono degli orari precisi invece per le telefonate personali. Dalle 17.30 alle 18.30.”

Devo aspettare fino alle 17.30 per chiamare Liam? No, non resisto.

Ritorniamo verso la nostra stanza quando Isabella ha una idea che potrebbe rivelarsi geniale. “Forse fuori da questo inferno c’è campo. Usciamo nel parco.”

Cerchiamo di non farci vedere dalla Marsini e dal custode e sgattaioliamo fuori dal collegio passando da una entrata secondaria.

“Qua va!” dico vedendo una stanghetta apparire sul mio telefono.

“Ora puoi telefonare al tuo ragazzo “ dice Isabella accendendosi una sigaretta.

“Come lo hai capito?” 

“Beh, nessuno ha un bisogno così viscerale di chiamare un amico, no?”

Digito il numero di Liam a memoria e aspetto che risponda: “Hi, italian girl

 

 

 

Ciao a tutte!

L’avventura di Irene continua nel temutissimo collegio.

Cosa ne pensate di questo inizio? Vi piace la figura di Isabella?

Fatemelo sapere e se questa storia vi piace, continuerò con altri capitoli.

Buck98

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Baetris