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Autore: Stella_22    09/02/2016    0 recensioni
Ciao a tutti, mi chiamo Ariana Grande, ho 17 anni ed abito a Milano con mia mamma e mia sorella.
Mio padre ci ha abbandonate quando avevo solo 5 anni, ora è tornato e sta cercando di recuperare i rapporti, sarà difficile ma si sta veramente impegnando.
Considero mia sorella anche la mia migliore amica, Lucy; lei ha un fratello, Francisco, il nostro è un rapporto di odio reciproco, anche se devo ammettere che è un bel ragazzo.
Questa sono io e vi racconterò tramite il mio diario l'anno più confuso della mia vita.
Mettetevi comodi, è una storia molto lunga.
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Ariana Grande
Note: nessuna | Avvertimenti: Bondage, Tematiche delicate
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Non mi avrebbe rovinato la serata, così decisi di farmi forza e avvicinarmi al ragazzo che prima mi stava mangiando con gli occhi.
Era veramente bellissimo, capelli biondi, occhi molto chiari, era alto e non tanto muscoloso.

 « Piacere Ariana » mi presentai con un pizzico di malizia nella voce   
 « Il piacere è tutto mio, comunque Luke, che ne dici di andare a bere qualcosa? »    
 
 « Va bene » detto qeusto andammo verso il banco e ordinammo i drink, sentivo la schiena bruciare così mi girai, e incrociai lo sguardo di Francisco che mi guardava con rabbia?!   

 « è il tuo ragazzo quello? » disse mentre mi dava quello che avevo ordinato    
 « No, fortunatamente no, è solo uno stronzo che ha giocato con me, e io mi sono fidata, ma ora non mi frega più niente »     
 « Eche ne dici se lo facciamo diventare più geloso di quello che già è? »    
 « Mi sembra un ottimo piano per fargliela pagare » detto questo mi avvicinai alle invitanti labbra di Luke e ci limonai davanti a Francisco, diventato rosso di rabbia, ma a me poco importava (forse), non mi voglio staccare da queste labbra. CRISTO, SE BACIA BENE!
Purtroppo dopo circa cinque minuti si stacco e si girò trionfante verso la persona che più odiavo, che stava venendo verso di noi a passo svelto, mentre cercava di sorridere  

 « Vedo che non ci sei rimasta così male per oggi, ti sei subito ripresa » disse con disprezzo nei miei confronti 
 « Di certo non mi piango addosso per un coglione come te, e ora noi siamo impegnati » detto questo presi Luke per mano, che intanto stava ridendo sotto i baffi per la faccia sorpresa che aveva fatto Francisco.
Uscimmo dalla discoteca   

 « Ei, vuoi venire a dormire a casa mia? » mi disse con tono dolcissimo, a quella domanda annuì, lui mi prese la mano e mi condusse alla sua macchina, prima di mettere io moto lo fermai e gli dissi:    
 « Prima passiamo a casa mia,così prendo lo zaino e i vestiti per domani, devo andare a scuola »
Lui approvò la mia idea.
Dopo trenta minuti mi trovai nel letto, stretta a lui, mentre parlavamo di noi, gli raccontai della mia famiglia, di Lucy e delle cose che mi piacevano, era veramente un buon ascoltatore, poi ad un tratto mi si chiusero gli occhi e mi addormentai.   

 « Sveglia principessa, andiamo ti ho preparato la colazione » a quelle parole aprii di  scatto gli occhi e mi catapultai in cucina. Luke abitava da solo in un piccolo appartamento, veniva a scuola con me e mi ha anche confessato che ogni tanto mi guardava, solo che non poteva farsi avanti perchè ero impegnata con Austin.
Mi preparò una squisita colazione, dopo mi andai a vestire, indossai un paio di shorts neri un po' larghi e che me coprivano a malapena il fondoschiena, una canotta bianca e sopra il giubbotto di jeans, sciolsi i capelli, misi un po' di mascara e gli occhi, ai piedi avevo le mie amate vans, presi lo zaino ed ero pronta.

Erano ancora le sette e trenta, ma partimmo comunque verso scuola che cominciava alle otto e dieci.
Arivammo a scuola dieci minuti prima delle otto, ci sedemmo in un panchina, a scuola c'erano pochi studenti, tra cui il mio gruppo, che decisi di ignorare e stare sotto questo albero con Luke.
Fortunatamente fumava e così riuscii a rubargli una sigaretta che subito mi accessi.
Parlammo dell'inutilità della scuola, e Luke fece anche l'imitazione di alcuni professori, alchè non riuscii a trattenere le risate e attirai l'attenzione di molti per la mia risata strana.
Suonò la campanella e il mio Lucky mi accompagnòin classe, lo salutai con un abbraccio ed entrai dentro, qui trovai la mia migliore amica arrabbiatissima, rare volte l'avevo vista così.

 « Si può sapere che ti succede? Ci hai evitati tutti stamattina, per startene ad amoreggiare con uno sconosciuto, poi guarda come di sei conciata per venire a scuola, potevi venire direttamente nuda » mi disse, e quelle parole mi ferirono, non avevo voglia di urlare, quindi feci la cosa che più sembrava giusta alla nuova me, presi Lucy per i capelli, mi avvicinai al suo orecchio e in modo che mi sentisse solo lei dissi:  
 « La puttana qui sei tu, che hai baciato il mio ex, e abituati ad essere ignorata, questa è la nuova me, non provare a cambiarmi, energia persa » detto questo gli lasciai i capelli e intimorendo un ragazzo riuscii a farmi cedere il suo posto in ultima fila.
Questa era la nuova me e mi piaceva sempre di più.
Suonò la seconda campanella ed allora entrò in classe la professoressa di matematica, un brutta milf che ci provava con tutti i ragazzi della scuola, non avevo voglia di questa lezione, alzai la mano e la prof mi fece segno con la testa in segno che potevo parlare  

 « Posso uscire? » dissi con tono strafottente  
 « è la prima ora, quindi no »    
 « Non mi interessa niente della sua lezione »    
 « Bene se ne vada allora »   
 « Finalmente, e mi raccomando la prossima volta si ricordi il reggiseno, le tette le arrivano ai piedi »   
 « Se ne vada, maleducata! » allorai uscii di classe e decisi di andare a chiamare Luke in classe.
La sua classe era la 5b, la stessa di Francisco, busssai e sentendo un avanti aprii la porta e dissi:   

 « Scusi il disturbo potrebbe uscire cinque minuti Luke Smith, è urgente » mentre attendevo la risposta posai lo sguardo su Francisco, che mi guardava arrabbiato  
 « Ok, solo cinque minuti »
Uscimmo di classe, non riuscii a parlare che vidi sbucare Francisco 

 « Che carini i due fidanzatini »  disse Francisco ridendo tra se e se, finita la frase tirò un pugno a Luke e mi spinse a terra... 
  
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