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Autore: FeelingRomanova    09/02/2016    6 recensioni
─ [...] Io non so nemmeno cosa voglia dire amare. Non so se quello che sento per te sia amore o odio, o magari altro ancora. Per me sono solo parole, non le ho mai sentite, non so cosa vogliano dire, e non voglio mentirti, non voglio ferirti. Tra noi due, tu saresti l'unica a soffrire, perché io non posso, o comunque, soffrirei molto meno di te.
E poi… sei sempre tu a dirlo. A dire quelle tre parole. Io non ci riesco, e questo mi spaventa.
Non voglio farti del male. ─
Root sorrise, abbracciandola, lasciando che Sameen stringesse le braccia attorno al suo collo, chiudendo gli occhi.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Root, Sameen Shaw
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Love Lessons.

Le lasciò un bacio sul mento, facendo volutamente schioccare le labbra, per poi allargarle in un sorriso. Le passò una mano tra i capelli, accarezzandole la guancia, per poi sfiorarle le labbra.
─ Mantha. ─ mormorò Sameen, accarezzandola a sua volta. Si morse il labbro inferiore. Chiuse gli occhi, strusciando il naso su quello di Root.
─ Si, Sam? ─
La baciò ancora, dolcemente, chiudendo gli occhi.
Le piaceva sentire il corpo della sua Sameen sotto di sé, saperla sua, solo sua, sapere di poterla toccare, sentire il suo profumo, assaporare le sue labbra, poter finalmente mordere, leccare, sfiorare, torturare ogni centimetro del suo corpo, poter dar vita a tutte quelle fantasie che, ne era sicura, non avevano agitato solo la sua mente.
Shaw non rispose, limitandosi a baciarla ancora e ancora, rincorrendo le sue labbra. Sorrise, accarezzandole la schiena, giocherellando con i suoi boccoli.
Riusciva a sorridere in quel modo solo con lei.
Era stata a letto con decine di altre uomini, ma la maggior parte delle volte, era scappata la mattina dopo, o li aveva uccisi. Non aveva mai avuto tempo, né voglia, né bisogno, di fermarsi ad accarezzarli, a baciarli, a coccolarli.
Root era stata la prima, e la sola, per cui l'avesse mai fatto.
Le lasciò un altro bacio.
Affianco a Root sorrideva, ed aveva scoperto il valore di un sorriso, che prima le sembrava una cosa tanto stupida.
Aveva scoperto cosa significasse sentire il cuore sobbalzare, vedere un luccichio negli occhi di qualcuno, sentire il petto farsi caldo, perdersi negli occhi di qualcuno. Aveva scoperto cosa significasse vedersi portare il caffè ogni mattina, e ringraziare con un bacio. Aveva scoperto cosa significasse guardare la televisione distrattamente a tarda sera, appoggiata sulla spalla di qualcuno, sorseggiando una tazza di thé, nascosta sotto una coperta di pile.
Aveva scoperto cosa significassero quelle tre parole che aveva tanta paura di dire.
Così continuava a baciarla, ad accarezzarla, a sussurrare il nomignolo che le aveva dato, per ringraziarla di essere sua, di averle mostrato la parte di sé stessa che più temeva.
─ Mantha. ─ mormorò ancora, prendendole la mano ed intrecciando le dita con le sue.
─ Mi piace quando mi chiami così. ─ sussurrò l'altra in risposta, baciandole la punta del naso.
─ Credevo ti piacesse solo quando gioco al dottore. ─ ribatté la bruna, sfiorandole le labbra.
Root rise sulle sue labbra. Si mise a cavalcioni su Sameen, sorridendo maliziosa.
─ Effettivamente. -scosse il capo, in modo da liberare la scapola sinistra dai capelli.- Mi fa male proprio qui. ─
─ Hai bisogno di un dottore, quindi? ─ inarcò di poco la schiena, cercando un contatto.
Samantha sorrise, abbassandosi per darle un altro bacio.
─ Si. ─
─ Vediamo che posso fare, allora. ─ Sorrise Sameen, scivolando agilmente sopra Root, che affondò beata nel cuscino bianco.
La bruna la baciò un'ultima volta, mordendole il labbro inferiore, quindi prese a divorarle la mascella, per poi scendere, lasciandole una scia di baci umidi sul collo.
Root rabbrividì, lasciandosi sfuggire un rantolio sommesso.
Shaw sorrise compiaciuta, e riprese a scendere, tracciando con un dito il solco tra i suoi seni.
─ Fa male se faccio così? ─
Lasciò una serie di baci sulla sua scapola, assaporando la pelle delicata della sua Samantha.
─ No. ─ mormorò l'altra, chiudendo gli occhi.
Prese a leccare ogni centimetro di pelle, alternando baci dolci a piccoli morsi.
─ Va meglio? ─
L'altra mugugnò in segno d'assenso.
─ Significa che sono un buon dottore, allora. ─ Si fermò a guardarla. Aveva ancora gli occhi chiusi. Sorrise.
─ Vieni qui. ─ sussurrò Root, riaprendo gli occhi.
Sameen le lasciò un ultimo morso, tornando poi ad assaporare le labbra morbide della sua Samantha.
Root le passò una mano tra i capelli, sorridendo.
─ Ti amo, Sameen. ─
La bruna si bloccò. Ogni volta, quelle parole la coglievano più impreparata.
Root le aveva insegnato il significato di un sorriso, come le aveva insegnato il significato di quella frase, eppure, le sembrava ancora tanto distante.
Grazie a lei, aveva scoperto che significava guardare qualcuno con gli occhi che brillavano, significava aver paura di non poter mai più rivedere qualcuno, aver paura di lasciarlo uscire senza prima dargli un bacio, significava abbracciarlo ogni volta che tornava a casa sano e salvo, significava sentire la mancanza di qualcuno in ogni istante, non smettere mai di cercarlo, stringerlo a sé, significava mettere qualcuno prima di sé stessi, proteggendolo ad ogni costo, morire per quel qualcuno, distruggendolo, e distruggendo sé stessi.
Root la baciò ancora, ma Sameen la respinse, mettendosi a sedere, lasciandole la mano.
─ Come puoi? ─
L'altra la guardò sorpresa, poi allargò le labbra in un sorriso dolce.
─ Bhé. -si mise a sedere di fronte a Sameen, e prese ad arricciare una ciocca dei suoi capelli scuri sul suo indice.- Innanzitutto, sei una donna bellissima, che… ─
─ No, non voglio dire questo. ─ allontanò la mano di Root.
─ Allora che intendi? ─
─ Intendo… come puoi? Non conosco nemmeno la differenza tra odio e amore, non conosco i sentimenti, non… ─
Root le prese la mano.
─ Dicono ci sia una linea molto sottile tra odio e amore, e poi, neanche a me sono molto familiari. ─
─ Ma tu li senti, lo hai sempre fatto. Io non… non so nemmeno cosa voglia dire amare. Non so se quello che sento per te sia amore o odio, o magari altro ancora. Per me sono solo parole, non le ho mai sentite, non so cosa vogliano dire, e non voglio mentirti, non voglio ferirti. Tra noi due, tu saresti l'unica a soffrire, perché io non posso, o comunque, soffrirei molto meno di te.
E poi… sei sempre tu a dirlo. A dire quelle tre parole. Io non ci riesco, e questo mi spaventa.
Non voglio farti del male. ─
Root sorrise, abbracciandola, lasciando che Sameen stringesse le braccia attorno al suo collo, chiudendo gli occhi.
─ Vedi, Sam? -sussurrò.- Non mi vuoi ferire. Questo è amore, sai? Stai cercando di proteggermi, ma non devi. ─
Shaw si morse il labbro inferiore.
─ Ma non riesco a dirlo. ─ Root la strinse più forte, quando notò che la sua voce era lievemente alterata.
─ Sh. -mormorò.- Va bene. ─
─ Sei… Sei sicura che vada bene? ─
─ Certo. -la strinse ancora.- Va bene, te lo prometto. Va bene. ─
La strinse un'ultima volta, quindi si sdraiò, lasciandole poggiare il capo suo suo petto.
Intrecciò le dita con le sue, e prese a giocherellare con i suoi capelli, gli occhi chiusi.
─ Va bene. ─ sussurrò, lasciandole un bacio sulla fronte.
Sameen rimase immobile, gli occhi aperti, ascoltando il battito regolare dell'altra, e non si mosse finché Root non smise di accarezzarle il capo, probabilmente perché si era addormentata.
Respirando piano, chiuse per un attimo gli occhi.
─ Ti… ─ tentò. Richiuse la bocca, scoraggiata.
Si morse il labbro inferiore.
─ Ti amo. ─ sussurrò.
Spalancò gli occhi. Lo aveva detto davvero?
─ Ti amo. ─ sussurrò di nuovo.
Sollevò la testa, e la mano di Root scivolò sul materasso.
─ Ti amo. ─ mormorò, lasciandole un bacio sulle labbra. Le baciò poi anche la punta del naso, il mento, la mascella, le guance, e poi di nuovo le labbra, sussurrandolo ogni volta.
─ Ti amo anch'io. ─ mormorò Root, senza aprire gli occhi.
Sameen si abbandonò sul cuscino, il cuore in gola, ed un sorriso luminoso sulle labbra.

 
Angolo autrice:
Niente, la sera tardi metto per iscritto i miei film mentali, ed eccoci a OS come questa, che non sono niente di speciale u.u
Personalmente odio il titolo, probabilmente lo cambierò quando mi verrà un'idea più decente ew, ma volevo pubblicarla perché è rimasta a far la muffa nel computer per un po' u.u
Io spero vi sia piaciuta, fa abbastanza pena, personalmetne credo avrei potuto fare meglio, but who cares u.u
Nel caso siate arrivati a leggere fin qui, innanzitutto vi ringrazio tanto *si toglie il cappello* -io non porto mai i cappeli lol- e poi, volevo approfittarne per porvi una piccola domanda. Dovrei creare una serie, unendo questa storia e l'altra mia OS Shoot "Tu"? E stavo anche pensando di cominciare una raccolta di One-Shot... potrebbe essere un'idea?
Fatemi sapere :)
Grazie ancora e alla prossima,
Fr

 
  
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