Le dita di Ren sono attorno al suo collo - appoggiate, non strette, non ancora, un peso che riesce in qualche modo ad essere quasi rassicurante, come una sciarpa calda, come il colletto rigido della sua divisa. Ren ha mani enormi, ruvide, da guerriero, e quando ne avvolge una al suo collo è come se lo stesse coprendo del tutto. Hux inspira lentamente e poi deglutisce, sentendo la pressione alla propria gola aumentare, il pomo d’Adamo che spinge contro il palmo immobile di Ren. Non è che il fantasma di quello che lo aspetta, ma è già abbastanza per fargli cantare il sangue nelle vene.