Fumetti/Cartoni europei > Martin Mystère
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Autore: Notteinfinita    14/02/2016    3 recensioni
E' il giorno di San Valentino, Diana è molto giù e Martin vuole capire cosa la faccia stare male senza sapere che il motivo è più vicino di quel che pensa.
*****
Una piccola OS per augurarvi buon San valentino.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Diana Lombard, Martin Mystère
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Inaspettato
 


Diana sospirò pesantemente poggiando la mano sulla maniglia della porta di camera sua.
Sapeva cosa l'attendeva fuori ma non era certa di riuscire ad affrontarlo. D'altro canto l'unica alternativa era saltare la cena.
Durante il giorno la situazione era stata tollerabile solo perché il Preside era stato perentorio “questa è una scuola quindi, almeno durante l'orario delle lezioni, tenete a bada gli ormoni in subbuglio!”
Diana ridacchiò ripensando alle parole dell'uomo, era un Preside decisamente particolare!
Ora però non ci sarebbe stato molto da ridere.
Rassegnata aprì la porta trovandosi davanti ciò che temeva.
Ad ogni angolo del corridoio c'erano coppiette intende a baciarsi, a ridacchiare o a chiacchierare su come avrebbero trascorso la serata.
Lei però non avrebbe trovato nessun Valentino ad attenderla, il ragazzo di cui era innamorata, la sua piccola peste bionda, la vedeva solo come un'amica...anzi, a giudicare dai commenti che si lasciava sfuggire in sua presenza, la vedeva come un amico.






Martin scansò al volo una coppia così intenta a baciarsi da non averlo neanche visto rischiando di travolgerlo.
Con un po' d'invidia li osservò andare via per poi proseguire per la sua strada.
Anche se era un ragazzo era leggermente triste essere single proprio a San Valentino, sopratutto in mezzo a tante coppiette che, ci avrebbe scommesso, dopo il coprifuoco di sarebbero date alla pazza gioia nelle stanze del dormitorio, nonostante i divieti ed i controlli.
Accantonate le sue riflessioni, il biondo si concentrò nuovamente sulla sua meta. Diana era stata strana per tutta la giornata.
Durante le lezioni non c'era stata occasione di parlarne ma adesso sperava di poterla avvicinare per comprendere il motivo del suo comportamento.
Si chiese se magari la sua amica non avesse un ragazzo, magari in un'altra scuola e quell'imbecille avesse scelto proprio il giorno di San Valentino per lasciarla. A questa idea sentì la rabbia montare dentro, se questo era il motivo l'avrebbe trovato e conciato per le feste!
Nessuno doveva far soffrire la sua Diana!..anche se questo voleva dire che adesso era single...
Resosi conto che i suoi pensieri erano partiti per la tangente, scosse la testa e accelerò il passo, non era il momento di distrarsi.
Arrivato nel corridoio dove si trovava la stanza dell'amica, la vide uscire dalla sua camera.
Alzò un braccio in segno di saluto ma lei, anziché aspettarlo, si diede alla fuga uscendo dall'edificio.
Stupito, Martin si mise a rincorrerla.






Diana correva verso il parco della scuola con gli occhi velati di lacrime.
Aveva visto Martin andarle in contro ed era scappata, non avrebbe retto a stargli vicino proprio quella sera, avrebbe di certo fatto qualcosa di cui si sarebbe pentita.
All'ombra dei primi alberi si fermò a riprendere fiato, convinta che lui non avesse visto la strada che aveva preso ma senza tenere conto che gli anni di missioni con il Centro lo avevano ben allenato agli inseguimenti.
Quando se lo vide spuntare davanti sussultò e ci mancò poco che si mettesse ad urlare per lo spavento.
«Diana, ma che ti prende? Perché sei scappata?» chiese il ragazzo, trattenendola per un polso per evitare ulteriori fughe.
Lei si limitò a volgere il capo di lato senza rispondere. Sapeva di avere gli occhi rossi e la voce malferma per il pianto ma non voleva che lui se ne accorgesse.
Non ottenendo risposta, Martin le pose una mano sotto il mento costringendola a mettere il viso in piena luce.
Vedendo le lacrime che le solcavano le guance sentì il cuore perdergli un battito e la preoccupazione crescere.
«Vuoi dirmi che ti succede?» chiese, ansioso, asciugandole le lacrime con un dito per poi continuare ad accarezzarle la guancia. «È colpa di un ragazzo? Ti ha lasciato? Oppure questo stupido non ti vuole?»
«No, è così stupido da non accorgersi che sono innamorata di lui.» confessò Diana guardandolo dritto negli occhi, stupita dalle parole che le erano sfuggite dalla bocca senza che l'avesse premeditato o voluto.
Martin rimase a fissarla per alcuni secondi nel tentativo di capire il vero senso di ciò che lei gli aveva detto, timoroso di sbagliarsi ma sentendo una strana speranza farsi largo nel suo petto.
In un attimo il suo pensiero riandò a quando aveva supposto che il problema dell'amica fosse essere stata lasciata dal suo ragazzo. Certo, si era dispiaciuto per lei ma, inaspettatamente, si rese conto che il sentimento dominante era stato il sollievo.
Stupito ma felice da ciò che aveva scoperto, le lasciò andare il polso e portò anche la seconda mano sul viso di lei, circondandole le guance.
Era emozionato e impaurito, temeva di aver frainteso ma, in cuor suo, sentiva che era la cosa giusta da fare.
Diana lo scrutava, chiedendosi cosa stesse pensando dopo ciò che lei gli aveva confessato.
Quando lui le prese il volto tra le mani sentì il cuore accelerare, se era un sogno non voleva svegliarsi.
Esitante, Martin poggiò le labbra sulle sue ma, quando la sentì buttarle le braccia al collo e rispondere al bacio, portò la mano destra dietro la nuca e la sinistra alla sua vita approfondendo il contatto.
Quando le loro lingue s'incontrarono sentirono un scossa elettrica attraversarli da capo a piedi.
Diana sentì un'ultima lacrima abbandonare le sue ciglia ma sapeva che stavolta era una lacrima di gioia.
Finalmente poteva stringere il suo amore tra le braccia.





 
Fine




Note dell'autrice:
Note di quella pazza che non ha di meglio da fare che ammorbarvi con le sue storie: Care lettrici/lettori, questa piccola OS è il mio modo di augurarvi buon San Valentino. L'ho scritta in circa quarantacinque minuti perciò se ci sono errori vi chiedo scusa.
La dedico a tutte/i voi che siate in coppia o meno.
Un piccolo consiglio, se siete single fatevi comunque un regalo perché la prima persona che bisogna amare siete proprio voi stessi.
Baci.
Notteinfinita.

 
  
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