WHEN YOU WANT SOMETHING

<< Drago Fotonico Occhi Galattici attacca direttamente Drago Fotonico Occhi Tachionici! >>

Il comando di Kite riecheggio' nel simulatore di duelli, rimbalzando da una parete all'altra. Ormai i loro duelli e la loro competizione erano diventate una routine, che, nonostante loro prendessero seriamente, non poteva che sembrare amichevole, disinteressata e, certe volte, perfino infantile. Le volte che Misael aveva fatto visita a casa Tenjo per duellare con il maggiore dei due fratelli erano talmente numerose, che se ne era perso il conto con il passare del tempo, rendendolo un " ospite " abituale quanto la giovane Tsukumo. Quest'ultima di per se', aveva un tempismo perfetto nel venire a trovare Hart: incontri programmati o meno, si ritrovava perennemente il bariano alla sua destra nell'istante stesso in un cui premeva il campanello. Per quanto inquietante e fastidioso sembrasse, Yuma non se ne era mai lamentata, anzi ne era addirittura felice. Questo, in un primo momento, aveva sorpreso Misael più di quando aveva realizzato che, nonostante non lo avesse mai sconfitto, quella " debole e stupida cucciola di umana " era riuscita a mettere fine al regno di terrore di Don Thousand. Lui era colui che la conosceva di meno tra tutti gli imperatori ed era l'unico a non aver ancora capito come funzionava quella " immensa bontà d'animo " o " ingenuità " che la distingueva da tutti gli altri. E' già, non la conosceva affatto... Eppure di cose ne sapeva. Eccome se ne sapeva. I due fratelli Tenjo, per quanto in modo nettamente differente, erano soliti lodarne i pregi e giustificarne o, nel caso del maggiore, rimproverarne i difetti. Fu proprio a causa di quella vicinanza e di quella familiarità con i residenti della torre di Heartland che si rese conto di una cosa in particolare: Kite Tenjo era innamorato di Yuma Tsukumo. Il suo rivale era sempre stato dotato, esattamente come lui, di un orgoglio spropositato e di una seria freddezza, che sfociavano facilmente in una noncuranza del prossimo che molti avrebbero definito invidiabile. Queste evidenti e risapute sfumature del suo carattere pero' scomparivano gradualmente e volontariamente in presenza di Hart e della corvina. Il primo, ovviamente, era giustificato in quanto il fratello minore tanto amato e protetto, ma la giovane duellante? Quale ragione vi poteva essere dietro? Senso di colpa? Gratitudine? No, troppo facili come risposte per una personalita' complessa come quella dell'ex-cacciatore di numeri. Quella vicinanza così desiderata e la cura con la quale la proteggeva, manifestavano tutt'altro. Un affetto le cui sfumature si erano " espanse " per mano di quello comune che li legava al più piccolo dei Tenjo. Un legame così forte da portare quest'ultimo a chiamare la corvina nello stesso modo con il quale chiamava Kite:
<< Nee-san. >>

Il trillo dei life points che si azzeravano contemporaneamente lo riporto' alla realtà insieme allo schiantarsi della schiena contro il pavimento bianco. Entrambi i ragazzi si alzarono orgogliosi senza manifestare il minimo segno di disagio fisico o fatica e si fissarono intensamente. I pareggi, per quanto potessero sembrare agli occhi degli altri un ammortizzatore, in realtà non erano altro che un carburante per la loro irrefrenabile voglia di primeggiare. L'incrocio ardente dei loro sguardi fu interrotto improvvisamente dalla necessita' di incontrare la figura che, correndo verso di loro, aveva urlato:
<< Nee-san sei stato fantastico! >>
<< E' stato un duello spettacolare! Da mozzare il fiato! >> esclamo' entusiasta Yuma seguendo il più piccolo. 
<< Kite e' migliorato tantissimo non e' vero Nee-san?! >> esclamo' Hart voltandosi verso la corvina.
<< Kaito-sempai e' sempre il migliore, pero' Misael-sama e' davvero fortissimo. >> rispose la ragazza sorridendo dolcemente e dando inizio con il ragazzino ad un dialogo al quale sarebbe stato sicuramente difficile mettere fine.

<< Voglio la rivincita, ora. >> fu più un ordine che una richiesta o una proposta quella del ragazzo dai capelli lunghi e biondi.
<< No. >> rispose secco l'altro.
<< Come no?! >> esclamo' lui sgranando gli occhi furioso e scioccato allo stesso tempo.
<< Sono stanco. >> rispose Kite serio e inamovibile.
<< Bugiardo! Sei solo un codardo. >> lo rimprovero' Misael infastidito e offeso a tal punto da avere le gote in fiamme.
<< Devi imparare che il mondo non gira intorno a te, inutile narcisista che non sei altro. Non tutti saranno pronti ad assecondare i tuoi capricci o a darti quello che vuoi. >>

Le parole dell'avversario gli attraversarono il cervello come una scarica elettrica, con giusto il perverso di fulminarlo sul colpo nel solo aver tentato di grattare quello spesso e resistente muro di acciaio che era il suo orgoglio. La spudoratezza di Kite nello sputargli in faccia sentenze, delle quali non era interessato ad accettare la veridicità, tutte mirate a farlo scendere dal piedistallo che si era inventato era la cosa che, non solo lo rendeva incredibilmente simile a lui - e il cielo solo sapeva quanto odiasse sentirselo dire -, ma che riusciva anche a renderlo detestabile e rispettabile allo stesso tempo. L'unico nemico che riteneva degno - ovviamente dato il soggetto - di duellare con lui e soprattutto di pareggiare con lui. L'orgoglio fondato sul suo egocentrismo, rasentante livelli cosmici - mai come quello di Vector ovviamente - lo rendeva difficilmente positivo nel ricevere colpi, ben assestati, come quelli e Kite lo sapeva bene, ma in confronto a persone che si erano viste quasi sbranare da Occhi Tachionici per il solo avergli parlato, lui non lo temeva affatto. Ci mancava poco che gli venisse il tic all'occhio o che la compostezza ed il rigore, a testimonianza della sua superiorità, si sciogliesse come lo zucchero nel te'. Misael non era il tipo di ragazzo - o alieno - che lasciava impunito un graffio nell'orgoglio, non tanto per il senso dell'onore, ma proprio per fastidio e paura di essere svalutato al livello della plebe che lo circondava. Gli lancio' uno sguardo di sfida. Sguardo che venne ricambiato li' per li', con noia ed indifferenza dall'altro biondo, che di per se' non si sarebbe curato neanche della sua esistenza. Il bariano, avanzando sereno quanto fiero, disse apaticamente:
<< Lascia che ti insegni una cosa Tenjo. >>

<< Quando vuoi qualcosa... >> disse Misael afferrando all'improvviso il polso della ragazza perseverando nel suo cammino senza la benché minima esitazione.
<< Misael-sama? >> fece Yuma sorpresa senza fare resistenza, soprattutto perché sapeva benissimo che la forza del biondo era nettamente superiore alla sua.

L'appena nominato persevero' con sguardo fisso e impenetrabile verso Kite per poi lanciargli all'improvviso, con un veloce ed impercettibile movimento del braccio, contro il petto la più piccola, che all'impatto non poté fare altro che aggrapparglisi con le dita, e dire:
<< Prendila e basta. >>

Non che il biondo aspirasse ad una futura unione dei due ragazzi, che lascio' alle proprie spalle in preda ad una aritmia e ad un bollore alle guance incontrollabili, ma si era reso conto di una cosa duellando con l'ex-cacciatore di numeri: quando Yuma era presente Kite Tenjo duellava sempre al massimo delle sue forze. E quando duellava, Misael, esigeva e accettava solamente il cento per cento: da se' stesso quanto dal suo avversario.

Angolo di un'autrice golosona...
Sarò breve, mi scuso con tutti coloro che seguono la GalaxyMasterShipping, mettendo a mia difesa il fatto che esistendo tante shipping ognuno avrà sempre e comunque le sue preferenze e ringrazio' preventivamente tutti coloro che recensiranno.
Bacioni,
Dreamy