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Autore: childlike    14/02/2016    1 recensioni
E se quella sera il dottor Schultz non avesse sparato a Calvin? Se si fosse limitato ad accontentare il suo 'capriccio sudista' di stringergli la mano e tutti e tre fossero riusciti a scappare senza che nessuno si fosse fatto male, che sarebbe successo?
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Lei: una schiava la cui ex padrona ha insegnato tutto ciò che si potesse sapere fuorché l'amore.
Lui: un capriccioso negriero che vuole solo divertirsi ma che presto riuscirà , grazie a lei, a scoprire sentimenti di se che neanche conosceva.
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-Tu acquieti la mia ira-
-E, se posso signore, da dove vi viene questa ira?-
-Questo non posso saperlo, è un'ira che non ho mai provato prima-
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: LA NEGRA DA $20.000
Calvin arrivò di sotto guardandosi in giro, poi si diresse alla sala pranzo passando dalla cucina.
Seduti c’erano i negrieri che gli avevano fatto un offerta in questi giorni e le loro schiave che volevano vendere.
Si sedette a capo tavola sistemandosi la giacca e si schiarì la voce cercando di attirare l’attenzione degli ospiti che si erano messi a chiacchierare  -gentili signori, vi prego, un po’ di silenzio- disse sorridendo ed il silenzio cadde 
-dunque, dovevate mostrarmi la vostra merce o sbaglio?-
esclamò indicando le schiave dietro alle loro sedie: per ogni negriero, una schiava dietro di lui in piedi in silenzio con la schiena dritta e lo sguardo basso, tranne una che non aveva paura di guardare Calvin negli occhi … quella dall’altro capo della tavola          
-che ne dite iniziare da sinistra? Stephen chiama i mandingo  così ci divertiamo un po’-
disse sorridendo. A quelle parole tutte le schiave ed i trafficanti diventarono più tesi, a parte la solita ragazza di fronte a lui: sembrava una statua.
Aveva bellissimi capelli lunghi e boccolosi che le cadevano fino ai fianchi ed una pelle a dir poco perfetta con due occhi color nero notte di cui intravederne la pupilla sarebbe stata un impresa assai ardua.
Mentre i mandingo entravano, una schiava portò a loro del te.
Uno dei mandingo fece l’occhiolino alle schiave che non potevano fare a meno di sorridere almeno un po’ ma quella schiava … lei non espressione alcuna e questo turbava abbastanza Calvin che non voleva affatto farsi intimidire da una servetta qualunque.
I mandingo iniziarono a combattere davanti al camino ed a buttarsi giù e darsi pugni come se non ci fosse un domani anche perché per chi avrebbe perso non ci sarebbe mai stato un domani.
Allora la ragazza dagli occhi scuri spostò lo sguardo sui due combattenti, sembrava quasi affascinata da tutto quello che stava accadendo e Calvin se ne accorse  -signor Fisher, la sua schiavetta sembra interessata alla lotta- disse al negriero della ragazza che riportò lo sguardo su Calvin  -beh, signore … lei deve capire che è stata la serva di un trafficante di mandingo- gli rispose leggermente nervoso.
Mr. Candie la squadrò dalla testa ai piedi
  -ah, interessante. Ne avrai viste di lotto tra mandingo- le disse alzandosi ed avvicinandosi a lei
  -e sono di tuo gradimento?-
le chiese girandole attorno. La ragazza non rispose, si limitò a sostenere lo sguardo. Fisher la tirò per i capelli avvicinando la faccia di lei al suo
  -quando il signor Candie ti fa una domanda tu devi rispondere! Hai capito? La perdoni signore ma queste negre hanno bisogno di disciplina-
si scusò poi stringendosi il cappello al petto  -non c’è problema, non mi sento offeso. Vi prego signori … uscite un attimo da questa stanza e lei, signor Fisher, mi parli della bella servetta qui-. A quelle parole gli occhi di Fisher si illuminarono  -oh beh, Elizabeth …- 
-un nome un po’ raffinato per una serva, ma comunque bello. Vada avanti- 
-si signore. Elizabeth è stata cresciuta come una nobile da una sua vecchia padrona. Le ha insegnato di tutto : matematica, geografia, storia, politica, a leggere e a scrivere. Conosce persino cinque lingue diverse in modo perfetto … è un diavolo di prodigio di negra-
disse Fisher cercando di essere il più convincente possibile. Candie le guardò i lineamenti del suo viso: erano così dolci e femminili da mozzare il fiato. Lei non era come tutte le altre schiave, lei era la schiava più acculturata che avesse mai incontrato e che avesse potuto vantare davanti agli ospiti. Successivamente ordinò a Stephen di accompagnare fuori tutti i negrieri e le loro schiave tranne Fisher e la sua. Quando tutti se ne furono andati fece portare all’ospite una fetta di torta bianca mentre nel suo studio firmava l’assegno. La schiava valeva un occhio della testa. Quella era la negra su un milione, quella era la negra da $20.000.
NOTA DELL’AUTRICE: Lo so, non è un gran che ma da ora in poi i capitoli diverranno più lunghi, dettagliati ed interessanti. Il personaggio di Elizabeth è ancora in evoluzione momentaneamente ma spero riesca a soddisfarvi.
 
 
 
  
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