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Autore: Lily394    14/02/2016    0 recensioni
Lydia è una strega. Ha perso il suo fidanzato in un tragico incidente e ora sta facendo di tutto per riportarlo nel mondo dei vivi, un mondo in cui Anthony (il ragazzo in questione) pensa di non poter più tornare. Lydia è determinata, ma molto fragile, riuscirà a realizzare la sua promessa, o si spezzerà sotto la pressione delle sfide che dovrà affrontare?
Ps. Ho ripreso a scrivere storie dopo tre anni quasi, siate clementi!
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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-Cosa c'è?- mi chiede all'improvviso, guardandomi con quegli occhi da cerbiatto. Mi alzo per fissarlo. -Nulla, stavo solo... pensando- rispondo. -Pensando a cosa? C'è qualcosa che non va?- sembra molto preoccupato, lo capisco dalle rughe della sua fronte che hanno disegnato una V. -Sono solo triste, è quasi l'ora-. Allora si alza anche lui, gli occhi fissi sul libro degli incantesimi aperto sulla mia scrivania. Schiude le labbra e lascia uscire un sospiro. Un sospiro di rassegnazione, forse? Vuole restare così com'è, un'ombra, invece di tornare da me e continuare a vivere la nostra vita insieme?. Le lacrime cominciano a riempirmi gli occhi, come tutti i giorni alle 22 spaccate, solo un pensiero nella mie mente: "voglio riportarlo indietro a qualunque costo". Lui nota che sto per scoppiare in lacrime e si fionda su di me per accarezzarmi la guancia, ma come al solito quello che sento al suo avvicinarsi è solo un formicolio, simile a quando ti si addormenta un piede. A quel punto non riesco a trattenermi e le prime lacrime mi rigano le guance. -Ci riuscirò... te lo prometto- mormoro con un filo di voce, cercando di non crollare. Anthony sorride, ma è un sorriso triste, perché sente quelle parole ogni sera da nove mesi, e ogni sera sembrano meno vere. -Lydia, non puoi continuare così. Non c'è modo, è finita. Devi lasciarmi andare-. Quella frase, invece, la sento io ogni sera da nove mesi, eppure lui continua a tornare da me. -Non dirlo nemmeno per scherzo, troverò un modo. Ci rimangono tre minuti, sei pronto?- lui annuisce, io preparo il pendente azzurro: lo poggio sul tavolo, sul terreno preso dal cimitero della città e recito l'incantesimo. Appena ho finito, un lampo di luce bianca inghiottisce Anthony, rinchiudendolo in quella stupida collana per le prossime 24 ore. Nell'aria c'è ancora l'eco delle sue ultime parole: "Ti amo". A quel punto rimango sola, nella mia stanza, al buio. Quando mi sveglio sono le 8 del mattino, il sole è già bello e sorto, e io ho dormito di nuovo con i jeans addosso. Seguo la mia solita routine: faccio colazione, lavo i denti e mi metto alla ricerca di un incantesimo in grado di far ritornare il mio ragazzo tra i vivi. Già, tra i vivi.
  
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