Forse era stata colpa di Gabriel, sempre che quello fosse il suo vero nome, e del suo sorriso. Meraviglioso. Remus credeva di non aver mai visto un sorriso tanto bello in tutta la sua vita. Era una di quelle cose che ti faceva sentire delle campanelle tintinnanti e un coro angelico nelle orecchie ogni volta che lo vedevi.
Forse era stato per quella battuta – "La cioccolata di Mielandia è la cosa più vicina a Dio che esista. Darei qualunque cosa per averne un pezzo ora. Qualunque." – accompagnata da uno sguardo talmente esplicito che quando Remus aveva tirato fuori l'ultima barretta che gli fosse rimasta, Gabriel aveva sorriso compiaciuto e gli aveva chiesto quando volesse riscuotere.