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Autore: Vivian Gerardi    21/02/2016    2 recensioni
"Stanca, enormemente stanca.
L'unica cosa che voglio ora è lavarmi questo sudore e dormire fino alla fine dei miei giorni" E nella mia mente avevo già tutto pronto.
Mentre aprivo l'appartamento, sentivo i gemiti di due persone.
"Portuguese D. Ace esci immediatamente dal bagno." Urlai sapendo benissimo che il mio conquilino...
* Fanfiction partecipate al primo Crack's Day del forum FairyPiece-FanFiction&Imags*
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Perona, Portuguese D. Ace
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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PERONA  
"Stanca, enormemente stanca. L'unica cosa che voglio ora è lavarmi questo sudore e dormire fino alla fine dei miei giorni" E nella mia mente avevo già tutto pronto.
Mentre aprivo l'appartamento, sentivo i gemiti di due persone.
"Portuguese D. Ace esci immediatamente dal bagno." Urlai sapendo benissimo che il mio conquilino, nonché mio migliore amico, stava ripassado una sua vecchia fiamma.
Quando uscì dal bagno insieme a una donna bionda lo stomaco si rivoltò, sicuramente per lo schifo pensai.
"Perona mi dispiace..."
Ma non riuscì a terminare la frase che la zoccola di turno gli mise la lingua in bocca.
Stanca, nervosa e nauseata mi misi a lavare il bagno, prima che mi beccassi qualche malattia venerea, non per Ace anzi lui era fin troppo curato, ma per quella lì, la nausea aumentò.
Dopo un'ora di accurata pulizia finalmente mi concedevo il mio bagno, accesi le candele profumate e spensi la luce.
La penombra era perfetta per scacciare lo stress.
 
 
ACE  
 
Quando sentii la sua voce già mi ero dimenticato della ragazza con me.
Possibile nonostante avessi combatutto con tutto me stesso, ne ero ancora attratto?
La biondina una volta usciti dal bagno mi marchia la bocca con la sua lingua per far capire che io ora sono con lei.
"Sciocca" pensai "L'unica persona di cui sono è la stessa persona che conosco da anni."
La prima volta che la vidi era con suo padre, avevano comprato casa accanto alla nostra, aveva quel vestitino rosso.
A pensarci ora mentre una sconosciuta mi succhiava le parti intime, nel mio cuore qualcosa si spense.
E l'erezione scomparve.
"Cosa ti succede Aceuccio?"
"Vattene..."
 E come nulla fosse se ne andò, ero solo quello che volevano tutte da me, farsi scopare da Portugues D. Ace per poi vantarsi con le amiche.
Chiusi a chiave la porta dell'appartamento e mi avviai verso la mia stanza per non pensare a Perona nella donna formosa e bella che è ma...
E l'erezione tornò sull'attenti.
In quell'esatto momento uscì dal bagno, con addosso quel misero asciugamano, volevo sentirla sulle mie mani la pelle morbida e bianca.
Mi leccai le labbra e pensai che male c'è se guardo l'amore della mia vita mezza nuda. E in battito di ciglia era semplicemente nuda.
"Merda, Ace copriti quei maledetti occhi, Oooh oggi non me ne va bene neppure una, prima te con quella lì, poi la nausea perché ti baciava, poi il bagno che diventa freddo tutto di colpo e ora sono nuda davanti..."
Ma non finì la frase e in mente la finì io "Davanti al mio migliore amico."
Appena uscì dal bagno corsi a lavarmi, mi sentivo sporco e ingrato a Perona.
Mi aveva salvato la vita e portato a casa con lei, per colpa della mia vendetta sfiorai la morte e come un angelo lei mi riportò in me.
Aprì la porta del bagno e disse: "Ace dobbiamo parlare..."
E quelle tre parole mi segnarono a vita.




  
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