#1
– Scatola di pomodori
Aveva tanto sentito parlare di Impero Romano, colui che da solo era
riuscito a
sottomettere le Nazioni del Mediterraneo e a costruire un Impero che
era durato
secoli. Ammirava quell’uomo, e mai si sarebbe aspettato che
il nipote fosse un
tale piagnucolone.
‘’ Non può essere… sei
veramente il nipote di Impero Romano?’’
‘’ Ve…conosci
il nonno?’’
#2 –Prussia
‘’ Così, hai finalmente un fidanzato
West?’’
A Germania andò di traverso la birra che stava bevendo, e
tossì violentemente.
Con le lacrime agli occhi causate dallo sforzo,
chiese:’’ Come lo sai?’’
‘’ Ho le mie fonti,
fratellino…’’
‘’ Aspetta… Ungheria,
vero?’’
L’albino annuì, poi disse:’’
Sai, sono veramente offeso. Me l’avresti dovuto
dire tu, non la padellara. ‘’
‘’ Mi dispiace…’’
‘’ Bah, fa niente. Spero solo che tu sia felice con Ita-chan.’’
#3
–Occhiali
Era da un po’che Italia lo fissava, e la cosa stava
cominciando ad
infastidirlo. Non aveva anche lui del lavoro da fare?
‘’ Italien, per
quanto tempo vuoi
rimanere lì a non fare niente?’’
‘’ Ve… non
sapevo che portassi gli
occhiali!’’
Ah, era per quelli che lo stava fissando da un’ora? Tutto
qui?
‘’ Se vuoi li tolgo
e…’’
‘’ No, no! Stai benissimo! Ti danno
un’aria più… distinta. Sei
carino.’’
Carino. Italia lo trovava carino.
Arrossì, mormorando un grazie, e
riportò la sua attenzione a… cosa stava facendo,
a proposito? Perché
quando c’era di mezzo Italia tutto
passava in secondo piano?
#4 – Gelati
‘’ Mhm… Italia, perché hai
portato del gelato con te?’’ chiese il tedesco,
notando le due coppe di gelato al limone tenute a stento
dall’italiano.
‘’ Ve… è
da tutto il giorno che urli
ordini ai tuoi soldati. Non ti fa male la gola?’’
‘’ No, sto bene.’’
‘’ Non hai fame?’’
‘’ Non è neppure l’ora di
cena.’’
‘’ Allora li ho presi inutilmente?
Peccato…’’
Vedere il viso triste di Italia gli strinse il cuore. E, seppur un
po’
imbarazzato, disse:’’ Ma dato che li hai comprati,
sarebbe uno spreco non
mangiarli.’’
‘’ Insieme?’’
‘’ Si, insieme.’’
#5 – Crema solare
Germania
aveva una carnagione estremamente pallida. Fin da
che ne aveva memoria, aveva sempre lottato con bruciature e affini.
Andare in
spiaggia era un incubo, ma per Italia… beh, per Italia
faceva sempre un doloroso strappo
alla regola.
‘’ Ve… Germania,
vuoi che ti metta la
crema dietro le spalle? Sei già rosso!’’
#6 – Canto
Italia amava cantare: lo faceva quand’era felice, quando
cucinava e sì, cantava
anche quand’era triste. Germania trovava quella sua abitudine
strana, e l’aveva
annotata sul suo diario nella sezione Le
stranezze di Italia. E il fatto che avesse trascritto anche
i testi delle
canzoni era del tutto trascurabile.
#7 – Odio
‘’
Germania…’’
‘’ Che
c’è?’’ grugnì il
tedesco, mentre tentava di dormire. Aveva già dovuto
sopportare per tutta la giornata le aspre critiche del suo superiore
per
essersi lasciato coinvolgere da Italia nella campagna militare in
Egitto. Non poteva
dormire per almeno un’ora, senza
che Italia si infilasse nel suo letto per fargli qualche domanda
assurda?
‘’ Tu mi odi, ve?’’
Il biondo inarcò un sopracciglio.
‘’ Perché mai dovrei
odiarti?’’
‘’ Rispondimi: mi odi?’’
Da dove l’aveva presa tutta quella decisione?
Sospirò. La risposto era così
scontata…
‘’ Certo che non ti odio, Italien.
‘’
‘’ Anche se combino guai?’’
‘’ Sì, anche se combini guai. Non
riuscirò mai ad odiarti. ‘’
#8 - Gelosia
Essere geloso, tremendamente geloso, solo perché Italia
stava ballando con
Prussia non era un
comportamento consono
ad un amico.
Ma, a detta di Ungheria, era un comportamento del tutto normale per un
innamorato.
#9 – Doujinshi
‘’ Ve… Germania, per caso hai chiesto tu
a Giappone una doujinshi GerIta R18?’’
‘’ Cos… certo che no! Perché
mai avrei dovuto farlo?’’
‘’ Mhm… allora deve essere della
signorina Ungheria. Non è male, sai? L’ho
letto.’’
Il tedesco sbiancò, ed esitante
chiese:’’ L’hai letto?
Tutto?’’
‘’ Ve… sì,
che c’è di male? E’
disegnata molto bene. Ma mi chiedevo… non vorremmo provare
anche noi questa
posizione a pagina 5?’’
#10 - Cicatrice
Italia aveva una cicatrice sul petto, sotto il cuore. Niente di strano,
era una
Nazione. Logico che sul suo corpo ci fossero dei segni lasciati dalle
battaglie
a cui aveva preso parte. Ma questo non gli impediva di provare
l’impulso di
trovare chi gliel’avesse fatta e picchiarlo.
Quando Germania la prima volta che aveva provato a toccare quella
cicatrice,
l’italiano si era come impietrito. Aveva ritirato subito la
mano, scusandosi
per la rudezza.
‘’ Ve, non
preoccuparti. Non sei
stato mica tu a farmela.’’
‘’ Chi è
stato?’’ voleva chiedergli,
ma si trattenne. Era giusto che Italia glielo dicesse quando si sarebbe
sentito
pronto.
#11 - Natale
Prussia lo chiamava Grinch, e lui non aveva mai ribattuto
perché, in fondo,
sapeva che era vero. Non aveva mai sentito il desiderio di festeggiare
il
Natale, e rifiutava sempre quando il fratello gli proponeva di uscire
con lui e
i suoi amici per passare una serata a bere in compagnia. Quando
però aveva
rivelato ad Italia i suoi programmi per Natale, l’italiano
aveva insistito per
invitarlo a casa sua, e lui si era ritrovato in un ambiente totalmente
disordinato e confusionario, con Ungheria che tentava di riconciliare
Austria e
Svizzera, Giappone che fotografava Spagna e Romano nelle pose
più disparate,
con gran fastidio del meridionale, Polonia e Lituania che aiutavano il
padrone
di casa a finire di apparecchiare e cucinare. Nonostante tutto,
Germania non
desiderò essere da nessuna altra parte.
#12 –Pasta
C’era una sola cosa per cui Italia avrebbe dichiarato guerra
persino a Russia.
L’amore? Macché. La sua famiglia? Nemmeno.
Per lui? Non gliel’avrebbe mai permesso.
No, Italia sarebbe stato disposto a scatenare una guerra…
per un piatta di
pasta fatto male. Era estremamente pignolo su certe cose.
#13 – Ricciolo
‘’ Gli hai tirato il ricciolo,
West?’’
‘’ Crucco, prova a toccare il ricciolo di mio
fratello, e sei un uomo morto.’’
‘’ Germania-san, so che non sono affari che mi
riguardano… ma le consiglio
caldamente di tirare il ricciolo di Italia-san la prossima notte che
dormirete
nello stesso letto.’’
‘’ Se proprio vorrai abbandonarti a simili atti,
almeno aspetta di tornare a
casa tua.’’
Germania non capiva cosa avesse tanto di speciale il ricciolo di
Italia, e
perché tutti continuassero a dirgli di farvi attenzione. Per
fortuna, quella
sera ci pensò il suo fidanzato a spiegarglielo.
#14 – Cucciolo
‘’ L’hai chiamato…
Nero?’’ chiese Germania, riguardando il gattino
placidamente
addormentato tra le braccia di Italia. Era stato seccato vedere cosa
faceva
l’italiano invece che pensare ad allenarsi, ma tale seccatura
era venuta meno
quando aveva saputo quello
che aveva
passato per salvare la vita a quell’esserino. Era un miracolo
se era ancora
vivo. Un miracolo che Italia aveva permesso.
‘’ Ve… sì.
Non ti piace?’’
‘’ No, no… mi piace. Ma hai pensato a
che farne di lui?’’
‘’ Lo terrò io, ovviamente! Me ne
prenderò cura!’’
‘’ Sicuro? E’
impegnativo…’’
‘’ Ve… credi
che non ne sia capace?’’
‘’ Nein, non
volevo dire questo… ma
un cucciolo potrebbe distrarti da…’’
‘’ Da te? ’’
Due parole. Ecco come riusciva a fargli venire un attacco di cuore
usando solo
due parole.
#15 – Sauna
‘’ Certo che non perdete tempo, voi due –
disse Turchia, con le braccia incrociate sul petto – Ora, non
crediate che sia
un bacchettone come Austria. Ma, tra tutti i posti, proprio nella mia
sauna vi
dovevate infilare?’’
‘’ Non è come
credi!’’
‘’ Certo, ti credo pure Germania. Due uomini nudi,
il caldo, l’eccitazione… son
cose che succedono. ‘’
Era tutto un grosso equivoco. Ma come poteva spiegarlo con Italia
seduto a
cavalcioni su di lui?
#16 – Casa degli Orrori
L’idea era stata una vera e propria idiozia: suo fratello si
stava divertendo
alle spalle di qualche povero disgraziato che aveva avuto la
malaugurata idea
di entrare nella sua Casa degli orrori, con la complicità di
Francia e Spagna.
Personalmente, se ne sarebbe pure tenuto fuori, lasciando che fossero
le altre
Nazioni a scoprire cosa stavano facendo quei tre e a punirli come
meritavano.
Ma tutti i suoi buoni propositi furono gettati alle ortiche quando vide
che
Prussia stava cercando di convincere Italia a provare un
esperienza che gli cambierà la vita.
‘’ Scusa, bruder…
Ma lui lì non
entra.’’
‘’ West, sicuro di non
voler…’’
‘’ Prova a farmi entrare lì dentro e tu,
Francia e Spagna sarete nei guai. Oppure
dirò tutto ad Ungheria.’’
#17 – Famiglia
Italia non riusciva a ricordare quando aveva smesso di pensare a
Germania come amico, e quando
aveva iniziato a
considerarlo come parte della sua famiglia.
#18 – Sogni
Nei sogni di Germania, a volte c’era una bambina, un dono e
una promessa. Altre
volte ancora era da solo su un campo di battaglia, con un lembo di
stoffa
gialla in mano.
Erano sogni dal retrogusto amaro, e una parte della sua mente avrebbe
voluto
dimenticarli. Ma un’altra parte di lui, testarda, in periodi
di particolare
stress glieli riproponeva, come a volergli dire devi
ricordare, e finché non lo farai non ti lascerò
dormire.
#19 – Ubriaco
Germania non si ubriacava. Mai. A differenza di certi
soggetti (qualsiasi riferimento a Danimarca o suo fratello
era puramente causale) sapeva controllarsi e riconosceva i propri
limiti.
Peccato che, prima del suo appuntamento con Italia, avesse bevuto quel
tanto
che bastava per fargli dimenticare anche il suo nome.
#20 – S.Valentino
Erano passati cinquant’anni, ma Germania provava una forte
repulsione per il 14
febbraio che neppure tutto il cioccolato di Svizzera gli avrebbe potuto
far
passare.
#21 – Opera
Fissò
i biglietti che con tanta fatica era riuscito a
procurarsi. Suo fratello non avrebbe approvato, ma lui non lo faceva
mai. Ma la
Norma era tra le opere liriche che
amava di più, e non aveva saputo resistere alla tentazione.
Lo spettacolo sarebbe stato
rappresentato alla Scala
di Milano tra meno di un mese, e Italia sapeva già con chi
ci sarebbe voluto
andare.
Alzò la cornetta del telefono, attese che
dall’altro capo qualcuno rispondesse,
e disse:’’ Ve …ciao
Germania! Sei
libero il 20 Febbraio?’’
#22
– Foto ricordo
Era moralmente riprovevole, Giappone lo dovette riconoscere. Ma trovare
i suoi
due migliori amici sdraiati sul divano, abbracciati, era un occasione
troppo
ghiotta per non sfruttarla.
#23 – Bacio
Alla fine era stato con un semplice bacio sulla guancia che Germania
aveva
finalmente capito di essersi irrimediabilmente innamorato di Italia.
Incredibilmente,
prese la rivelazione meglio di quanto la stessa Ungheria si sarebbe
aspettata.
#24 – Torta
Non era un cuoco come Francia o Italia, ma se la cavava con le torte.
Allora, perché
non riusciva a cucinare la torta per il compleanno del suo fidanzato?
‘’ West, calmati. ‘’
‘’ Il compleanno di Italia è domani,
come faccio a calmarmi? Non ho concluso
niente!’’
‘’ Sei tu che sei troppo esigente. Hai fatto un
ottimo lavoro, se gliene porti
solo una lo farai felice.’’
‘’ Ma…’’
‘’ Zitto. Certo che sei stupido, fratellino. Ad
Italia non importa della torta,
gli importa che ci sia tu. ‘’
#25 – Alleati
Quando seppe che il suo capo si era alleato con l’Italia,
Germania ebbe la
conferma di quanto fosse pazzo. Chiunque
altro, ma non lui.
#26 – Pace
Pace, finalmente.
Un pomeriggio in cui poteva stare solo lui a casa, senza schiamazzi e
lamentele
varie. Prussia era con Ungheria, Giappone da Grecia, e Italia era a
casa con
suo fratello, costretto a letto dall’influenza. Non
c’era nessuno, e lui… lui
perché si sentiva solo?
#27 – Febbre
Italia
ammalato era una tragedia. Ma se si ammalavano
entrambi… quella era la vera catastrofe.
‘’ Guarda il lato positivo, West – gli
disse Prussia, mentre portava il brodino
per i due ammalati – Almeno potrete stare nello stesso letto
e… oh, aspetta… ma
voi lo fate già! Ecco perché ti sei ammalato
anche tu, proprio non sai stargli
lontano.’’
In quel momento, avrebbe tanto voluto avere una pistola a portata di
mano.
#28- Impero Romano
‘’ No, non di nuovo ‘’
sospirò afflitto Germania, quando si ritrovò di
nuovo
faccia a faccia l’ex Impero. Ma non poteva andare a
tormentare Spagna?
‘’ Accogli così tuo
nonno?’’
‘’ Con tutto il rispetto, non siete mio
nonno.’’
‘’ Adesso che sei il fidanzato di mio nipote, lo
sei. Benvenuto in famiglia,
Germania.’’
#29 – Halloween
Ungheria si maledì per aver ascoltato Austria e non essersi
portata una
telecamera. O il telefonino. Il costume da lupi mannari di Germania e
Italia
era semplicemente troppo da gestire per il suo povero cuore di yaoista.
#30 – Proposta
‘’ I-Italia, so che la serata non è
andata come doveva… ma… ecco…
‘’
‘’ Insomma – si intromise Prussia
– Il mio fratellino vuole chiederti se vuoi
diventare una sola cosa con lui. Per sempre,
possibilmente.’’
‘’ Digli di sì! – fece a sua
volta Ungheria – Ti prometto che ti presterò il
mio vestito.’’
‘’ E io mi occuperò della
musica.’’
‘’ Totalmente logico che
dell’organizzazione mi occuperò
io.’’
‘’ Il mio petit
frére è cresciuto
così tanto!’’
Germania sbuffò, frustrato. Possibile che ci dovesse essere
tanta confusione
anche quando lui tentava di chiedere ad Italia di sposarlo?
Feliciano lo prese per il bavero della giacca e lo baciò,
facendogli
dimenticare tutto. Ogni altra parola sarebbe stata superflua.
Nota
autore
Seguito in chiave GerIta di una fic scritta sulla FrUk: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2594232&i=1