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Autore: Claireroxy    23/02/2016    1 recensioni
[Ambientato tra "L'ultimo orco" e "L'ultima profezia del mondo degli uomini", ma può essere letta anche se non si conosce l'ultimo libro] [Siniscalco!centric]
Siamo sempre stati abituati a vedere i discorsi, le azioni, i pensieri dei protagonisti nella saga. Tuttavia, voglio concentrarmi un momento su un personaggio che nessuno ricorda, ma che a me è piaciuto particolarmente: il Siniscalco.
Perché anche lui aveva delle ambizioni, a cui non osò mai dare voce.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ci sono due tipi di persone al mondo: quelle che cambiano il loro destino, e da straccioni diventano re e regine, e quelle che non ci riescono e si limitano a sognare. Ammetto, non senza vergogna, di essere in quest'ultima categoria: io sono un vecchio nobile, di certo liberale e abbastanza acuto, ma troppo attaccato all'etichetta e alle regole per potersi elevare e diventare un vero eroe, come quelli di cui si parla nelle canzoni o quelli che mi scorrono davanti tutti i giorni, cioè la Regina e i suoi figli. Che, sono certo, condividono la mia opinione: altrimenti, perché si allontanerebbero, quando provo a insegnarli qualcosa? Il mio sapere, quello che per anni e anni accumulai con una delle mie poche doti, la memoria, è inutile a quei bambini che trovano assai più interessante scoprire il mondo e le sue leggi, sfidando un'autorità a cui io, penso per paura, non osai mai rivolgere la parola. E mi affliggo, nell'osservare come la mia presenza a corte sia un ruolo minore e spesso fastidioso e non richiesto. Come i miei sforzi non siano mai abbastanza per risaltare ai loro occhi.
Eppure, mi capita spesso di sognare. Leggendo di eroi nei vecchi libri, o passeggiando per la vuota reggia, immagino anch'io di essere un valoroso Capitano, o un forte Re Mago: rispetterei le leggi, governerei tutto con giustizia e non ci sarebbero più nemici da temere. Forse, allora, la gente mi acclamerebbe e la sera, davanti al fuoco, i genitori racconterebbero ai figli del prodigo Siniscalco, che, al fianco della Regina Strega, sposa dell'Ultimo Elfo, salvò il mondo degli Uomini in un folle assalto a cavallo.
Ma già i sogni sbiadiscono, già mi ritrovo a darmi dello sciocco: mai avrei osato mettere in campo questa idea da solo. Le catene della codardia, dell'incapacità di capire, mi avrebbero legato all'indolenza e alla morte.
Poi di solito mi rassegno, mi dico che va bene così: alcuni sono destinati a essere grandi eroi che saranno ricordati per sempre, altri solo spalle che verranno dimenticate. Io sono del secondo gruppo, ma è comunque mio dovere interpretare il mio ruolo il meglio possibile. Non è uno ambito: chi mai vorrebbe essere il servo, quello che ha potere su nulla e il cui unico scopo è compiacere gli altri? Eppure, e questo lo riconosco anche io, c'è modo e modo di interpretarlo. E io credo di averlo fatto bene.
Forse, alla mia morte non sarò ricordato da tutti, ma spero che un sorriso solcherà le labbra di Rosa Alba quando mi penserà, che Erbrow, Arduin e Joss pensino a me ogni tanto, che io possa sempre ricordargli che almeno una persona, su tutta questa terra, li ha visti e ha creduto in loro, e li ha aiutati con tutto quello che poteva.
Perché sarò pure un aristocratico codardo e troppo ossessionato dall'etichetta, ma sono anche il loro fedele e leale servo che per loro, solo per loro, metterebbe da parte la codardia e darebbe la vita.
E questo è pur sempre un buon risultato.
 
Angoletto Autrice
Salve! Voglio solo dire due parole su questa brevissima one-shot, che potrebbero o potrebbero non interessarvi. Innanzitutto, questa storia è stata ispirata dal concorso "Secondario a chi?" di Ray Wings. Non ho potuto parteciparvi, ma qualcosa fuori è uscito lo stesso. E poi, so che uno dei messaggi del libro è "Puoi sempre cambiare il tuo destino" tuttavia, ritengo che ciò non sia stato fatto nei confronti del Siniscalco (che Siniscalco era e Siniscalco è rimasto), non so se perché la De Mari non gli ha dato peso (perché? Io lo ADORO, come personaggio!) o semplicemente perché, come personaggio, il Siniscalco è codardo e non avrebbe mai avuto la forza di cambiare idea. Io ho voluto dare la mia interpretazione, peace!
  
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