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Autore: lclementi2    24/02/2016    0 recensioni
Ispirata al film 'L'uomo bicentenario', parla del protagonista, ovvero il robot Andrew Martin e della sua disperato desiderio di diventare ed essere riconosciuto come essere umano.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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L’INFINITO CONFINE
 
La lampada, si accende,
senza scopo, o spiegazione,
mentre il mondo, non si attende,
l'individuo d'eccezione;
una strada, che protende,
verso impulsi, propulsori,
mentre fuori, chi la offende,
non si accorge, dell'immenso
nei colori.
E non basta, la tua nota,
la dolcezza, di quel piano,
se la stanza, ora vuota,
lascia aperta, la mia mano;
e non basta, una parola,
per esprimere, l'inverno,
contro il tempo, quando vola,
la presenza, scaccia il freddo,
dall'interno.
La mia anima, è nascosta,
dai circuiti, di un motore,
e si infrange, sulla costa,
di ogni vecchio spettatore;
la mia anima, è una nave,
un incontro, di passaggio,
che trasporta, la sua trave,
l'infinito, gran confine,
del suo viaggio.
 
DA ‘NELL’ARIA E NEL FUOCO’
Luca Clementi
   
 
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