[Capitolo
revisionato e corretto da beta reader
Digihuman in data 25/04/2020]
Capitolo
7
Questa
notte è ancora nostra!
Sora
Il sabato arriva presto.
Mimi
mi costringe a fare shopping con lei per
l'evento di questa sera, mi trascina tutta la mattina in negozi di
qualsiasi
genere. Pranziamo fuori con un panino veloce, sono stremata.
Adoro Mimi ma stare ai suoi ritmi in questo genere di cose che non sono
fatte
per me è davvero faticoso.
Finalmente alle tre arrivo a casa. Avrei voluto riposarmi ma sono molto
ansiosa
per poterlo fare. Taichi mi chiede di dire a mia madre che quella sera
avrei
dormito da Mimi e,
visto che Kari dormirà da una sua compagna,
i genitori di Taichi andranno dai nonni in campagna, lui vorrebbe passare la notte con me. Sono agitata
al solo pensiero.
Quindi poco dopo inizio a preparami. Dopo aver fatto la doccia infilo
il
completo intimo appena comprato che chiamai "Addio
verginità".
Ovviamente quella fu un’idea Mimi. Comincio a ridere per la
sua pazzia e per
averle concesso di dare quel nome al mio completo. Poi, indosso un
tubino nero
corto e talmente stretto da far sembrare il mio seno di almeno due
taglie più
grandi. Calzo le scarpe nere col tacco da vamp. Continuo con un filo di
make-up, un po’ di rossetto rosso e liscio i capelli. Mi
guardo allo specchio
risultando sexy perfino ai miei occhi. Prendo la borsetta rigida
argentata e
finalmente sono pronta per uscire.
Aspetto Taichi davanti casa e quando lo vedo arrivare rimango per un
attimo
senza fiato. È così bello, sembra che abbia
appena finito un servizio
fotografico per una rivista di moda maschile. I capelli castani hanno
il loro
tipico stile un po’ spettinato che mi fa impazzire. Indossa
una camicia nera
leggermente aperta da far intravedere il suo meraviglioso petto. I
jeans chiari
denim facevano sembrare il suo sedere quasi commestibile. Non appena
siamo
vicini mi bacia e io mi perdo in quel bacio. Le sue mani sui fianchi mi
mozzano
il respiro. La stretta diviene più salda fino a farmi
rabbrividire.
Taichi
La mia ragazza è bellissima. Quel mini vestito nero dovrebbe
essere fuori
legge, è chiaramente un’arma letale.
Se la guardo ancora le gambe, collasserò. La bacio
intensamente. Sora sta diventando come
una droga per me, più ne prendo più ne voglio.
Ad interrompere quel momento è la suoneria del suo telefono.
Maledetto
telefono. Sora risponde.
È Mimi: ci stanno aspettando tutti al locale.
A malincuore mi stacco dalla mia ragazza e mano nella mano raggiungiamo
gli
altri.
Passiamo una serata a ballare e a divertirci tutti insieme.
I brindisi dedicati a noi sono continui ed infiniti, ma cerco di
rimanere
sobrio in tutti i modi. Avrei passato la notte con Sora e non voglio di
certo
rovinarla o passarla a vomitare.
Sora
Questa sera anch'io sono meno responsabile del solito. Stiamo
festeggiando il
nostro fidanzamento e non posso di certo rifiutarmi con i brindisi,
anche
perché Mimi non me lo permette. Sto tornando dal bagno
quando mi sento tirare
un braccio. Mi giro con il sorriso stampato in faccia convinta di
trovarmi
davanti Taichi, ma con mio stupore mi trovo appiccicata ad
un tizio
pelato che puzza di sudore e di whisky. Non è tanto alto, ma
il suo viso fa
paura. Cerco di divincolarmi dalla sua stretta, ma lui
continua a tirarmi a sé. Ad un certo punto il tizio urla:
-Come ti chiami bellissima? -
Tremo
di paura. È lì che sento una voce a me
tanto familiare.
-Si chiama: toccala ancora e ti spacco la faccia! -
Il tizio lascia improvvisamente la presa e si dirige verso l'uscita del
locale
senza nemmeno aprire bocca. Salto al collo di Taichi:
-Stai bene, principessa? -
-Sì
Taichi, adesso che ci sei tu sto
benissimo! -
Stare tra quelle braccia è la cosa che più al
mondo mi fa sentire al sicuro.
Ripenso per un momento a tutte le volte che Taichi mi ha difesa. Dalle
situazioni più brutte a Digiworld,
come quella volta che mi aveva salvata da Datamon, a tutte le sfuriate
di
Yamato e perfino con quello stronzo di mio padre quando si era fatto
vivo ogni
tanto. Taichi si è sempre scagliato contro il
mondo intero pur di
difendermi. Torniamo dagli altri.
Brindiamo un’ultima volta insieme poi Taichi annuncia che noi
saremmo tornati a
casa. Mimi mi lancia un occhiolino facendoci ridere entrambe
maliziosamente.
Finalmente
entriamo a casa di Taichi. Nemmeno
il tempo di togliermi quei tacchi tanto fastidiosi, che Taichi mi
prende dai
fianchi e mi fa sedere sul tavolo della cucina.
Sorride
tra sé sornione come un gattino che
ha appena trovato un bocconcino prelibato. Inizia a baciarmi come se
non ci
fosse un domani e io blocco il bacio sotto il suo sguardo severo.
Scendo dal
tavolo e lo spingo su uno sgabello da cucina iniziandomi a strusciare
freneticamente nei sui jeans dove ora spunta una protuberanza evidente.
Taichi
Sora è come una bufera che mi trascina via contro la mia
volontà. Mi fa
bruciare la pelle ovunque mi tocchi e tutto quello strusciarsi su di
me, mi fa
venire l'acquolina in bocca. Sento d'un tratto un formicolio che mi
attraversa
tutto il corpo, non voglio fare altro che trascinarla in camera mia e
strappargli quei vestiti sexy. E così faccio.
La prendo in braccio e la adagio sul materasso del mio letto.
Mi scappa un mugolio di piacere. Comincio a sfilarle i vestiti
lentamente
catturando il suo sguardo ad ogni mio movimento. Mi mette le mani tra i
capelli
e mi tira a sé
baciandomi ancora.
Sora
Quando finiamo, i nostri sono diventati scivolosi per il
sudore. Sono
sfinita, ma anche po’ dolorante, se devo essere sincera.
-Ti amo, Sora! - dice Taichi col respiro corto.
Sorrido e chiudo gli occhi.
-Ti amo anch'io, Taichi! - rispondo sincera.
Sì, lo amavo più di ogni altra cosa al mondo.
***
Mi sveglio la mattina avvolta nel corpo di Taichi.
Sono dolorante, ho i muscoli contratti, ma è
una sensazione gradevole. Sono felice. Quella mattina il sole splende,
gli
uccellini cantano ed io sono accanto al ragazzo più sexy del
mondo, che guarda
caso è anche il mio fidanzato. Questa notte mi ha detto che
sono stata sua dal
nostro primo bacio. Quella frase rimbomba nella mia mente. Lo vedo
aprire
teneramente gli occhi e sussurrarmi:
-Wow, amo svegliarmi sapendo che adesso sei finalmente mia! -
Sento la mia felicità avanzare gradualmente sempre di
più. Dico poi con un
accenno di rossore in viso:
-Questa notte è stata fantast... -
Ma lui si irrigidisce e non mi dà il tempo di completare la
frase rispondendo:
-Non è stato fantastico per niente -
Sto per sentirmi quasi male quando lo sento aggiungere:
-E' stata una cosa da farmi esplodere il cervello! - e mi bacia il naso.
Gli salto al collo come ho fatto spesso negli ultimi giorni. Taichi
non solo ti fa toccare il paradiso, ma è anche in grado di
fartici rimanere.