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Autore: fly90    28/02/2016    1 recensioni
Una ragazza dall'aspetto singolare, due entità nascoste nel profondo dell'anima che la porteranno a dover affrontare una battaglia dall'esito tutt'altro che scontato.
Genere: Horror, Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non poteva essere vero, non poteva succedere davvero.

Non a lei.

Rimase immobile sbattendo le palpebre un paio di volte ma ogni volta che le apriva la scena era la stessa.

Voleva che fosse un incubo, un terribile incubo dal quale si sarebbe svegliata.

La voce le si bloccò in gola impedendole di dire qualcosa, di emettere un solo suono.

Vicino al letto Tomas era intento a premere le mani sul corpo di una ragazza dai lunghi capelli castani e la pelle olivastra.

Lo vide mentre chinava il capo per baciarle il collo e scendeva verso il seno prosperoso contenuto a malapena in un reggiseno rosso di pizzo.

La ragazza buttò la testa all'indietro con gli occhi chiusi e Ariell poté constatare che si trattava di Lara.

Fu allora che la ragazza aprì gli occhi e si accorse della sua presenza irrigidendosi all'istante.

Fermò Tomas che, seguendo lo sguardo di Lara si voltò.

Non appena i suoi occhi si posarono su Ariell sbiancò sorpreso.

Ariell ancora non riusciva a parlare, le sembrava di avere due pesi al posto delle gambe e, per quanto avesse voluto correre via, rimase impalata mentre l'immagine di Tomas si faceva sfocata dietro il muro delle lacrime.

Il ragazzo fece un passo avanti allungando le braccia come a volerla afferrare.

Ariell t-ti posso spiegare, i-io...” farfugliò avvicinandosi di un altro passo.

Dietro di lui Lara si stava velocemente mettendo la maglietta, i suoi occhi che non osavano guardarla.

A-ariell? Vieni qui ti prego.” Tomas si avvicinò ancora afferrandola per le spalle.

Non appena Ariell sentì le mani di lui sulla pelle si ritrasse come scottata e riacquistò la capacità di muoversi.

Le lacrime le caddero sul viso rigandolo.

Il ragazzo si fermò capendo che avvicinarsi non l'avrebbe aiutato.

Ti prego Ari, vieni qui e siediti. Ti posso spiegare tutto.” le disse dolcemente come se parlasse ad un bambino.

Distolse lo sguardo posandolo su Lara che si dondolava da un piede all'altro a disagio.

Era sempre stata bellissima, la più bella della scuola.

Lasciò vagare lo sguardo sul corpo della giovane, scrutò le forme prorompenti e le labbra piene e gonfie probabilmente per i baci che si erano scambiati.

Guardare Tomas che la toccava, la baciava lascivamente, la desiderava era stato uno schock.

Ma cosa si aspettava?

Lo sapeva che era impossibile che Tomas potesse amarla realmente, proprio lei che era strana, chiusa.

Si era soltanto illusa che potesse provare gli stessi sentimenti che provava lei.

Li guardò entrambi e pensò quanto sarebbero stati bene assieme.

Il cuore le si spezzò in petto e si prese la testa tra le mani mentre un profondo singhiozzo le tagliava il respiro.

Mi dispiace. Sono uno stronzo, tu sei la cosa più importante della mia vita Ariell. Io ti amo.” le disse Tomas guardandola implorante mentre tornava ad avvicinarsi.

Lei lo stoppò con un gesto della mano.

Non ti avvicinare. Non provare nemmeno a toccarmi!” urlò ritrovando la voce.

Come poteva mentire così?

Come osava dirle che l'amava se nemmeno due minuti prima era intento a esplorare il corpo di un altra?

Una rabbia bruciante la investì mandandole in tilt il cervello.

Tu non sai nemmeno cosa vuol dire amare qualcuno! Sei solo un bastardo, un bugiardo, un verme schifoso, un essere ripugnante! Mi fai schifo!” Urlò ancor più forte.

Provò una certa soddisfazione a vederlo sobbalzare ferito dalle sue parole ma, non era ancora abbastanza, doveva fare di più.

Ariell lo so che mi merito tutto ma ti prego calmati un attimo e ascoltami.” disse lui cercando nuovamente di avvicinarsi.

Calmarmi?! Forse non hai capito, ti ho appena trovato avvinghiato a quella zoccola e mi dici di calmarmi?” sbottò la ragazza sentendo montare ancor di più la rabbia.

Lara sussultò sentendosi offendere, inarcò il sopracciglio alzando lo sguardo su Ariell.

Ok, capisco che sei incazzata ma non starò qui a farmi offendere da te.”la rimbeccò raddrizzando la schiena per darsi un contegno.

La verità fa male eh? Sei una puttana Lara, una lurida puttanella da quattro soldi!” l'aggredì ferocemente muovendo qualche passo in avanti come a sfidarla.

Tomas si frappose tra le due e per Ariell fu l'ennesimo colpo al cuore.

Stava cercando di difendere Lara da una sua possibile aggressione.

In questo momento non sei in te, mi dispiace che tu ci abbia visti e se potessi tornare indietro non lo rifarei ma ora è meglio calmarci e parlarne in fondo non è successo nulla. Non abbiamo fatto nient'altro che baciarci lo giuro. Possiamo ancora recuperare.” le sussurrò con gli occhi comprensivi e supplicanti.

Se non fossi arrivata ci saresti andato a letto. Non prendermi per stupida Tomas perché non lo sono affatto.” sbraitò a pochi centimetri dalla sua faccia.

Il ragazzo non l'aveva mai vista così arrabbiata, in genere Ariell era una ragazza dolce e pacata, sempre educata mentre ora si trovava davanti una belva pronta a saltargli al collo e questo lo spaventava, non sapeva come gestire quel suo inaspettato comportamento.

Ti amo te lo giuro. Non voglio rovinare tutto, sei la cosa più bella che mi sia mai capitata.” le disse dolcemente cercando di calmarla.

Lei non rispose nemmeno allontanandosi di qualche passo e stringendosi le braccia al petto, tremava per la collera e il dolore.

Speranzoso lui si avvicinò ancora prendendola per la vita ma appena la toccò la sentì irrigidirsi.

Ariell si voltò di scatto, i palmi aperti contro il suo petto.

Lo spinse mandandolo a terra accanto al letto.

Rimasero tutti sorpresi dal fatto che fosse riuscita a mandarlo al tappeto con una spinta.

Lui pesava settanta chili ed erano quasi interamente dovuti ai muscoli.

Ok ora basta! Datti una calmata!” le urlò Lara prima di avvicinarsi a Tomas per aiutarlo ad alzarsi.

Ariell respirò pesantemente sentendo la testa girare, la vista le si offuscò ma non per le lacrime stavolta.

L'occhio destro le pizzicava terribilmente e sentiva un gran calore in tutto il corpo.

Tornò a guardare Lara e vide la sua mano poggiata sul braccio di Tomas, il cuore prese a battere all'impazzata come fosse pronto ad uscirle dal petto, fu come se una bomba le fosse esplosa dentro offuscandole i pensieri.

Sentì i piedi che si muovevano, vide la propria mano afferrare Lara per i lunghi capelli e tirarle su il viso così che potesse guardarla in faccia prima che la mano le si serrasse sulla gola.

Fu un movimento fulmineo al quale Lara non poté sottrarsi, la mano prese a stringerle il collo sempre più forte mozzandole il respiro.

Provò a pregarla di lasciarla andare ma non riuscì a parlare tanto la teneva stretta, il bagliore sinistro che luccicava nello sguardo di Ariell le fece paura.

Il viso della ragazza era deformato da una smorfia di puro odio, sembrava un altra persona.

Sei solo una puttana che va a scoparsi i fidanzati altrui, dovresti vergognarti!” le urlò in faccia mentre la sollevava e la sbatteva contro il muro sempre stringendole la gola.

Lara battè la testa contro il muro, i polmoni iniziavano a bruciarle e la paura la invase.

L'avrebbe uccisa, glielo leggeva negli occhi spietati.

Ariell che fai?! Lasciala andare!” urlò Tomas prendendo Ariell per la vita e strattonandola.

Il calore che emanava attraverso i vestiti era quasi insopportabile e il ragazzo riuscì a stento ad allontanarla dal muro.

Era forte, più di quanto sembrasse.

Si chiese come fosse possibile che una ragazza così minuta riuscisse a sollevare Lara tenendola per la gola.

All'improvviso Ariell mollò la presa tremando, guardò Lara mentre si portava le mani alla gola tossendo livida, e il velo che le offuscava la mente si dissipò.

Una profonda paura le avvolse il cuore, paura di se stessa.

Che cosa stava facendo?

Si voltò e senza guardare nessuno scappò via.




ANGOLINO DELL'AUTRICE:

Ciao ragazzi! Allora che ne pensate del capitolo?

Finalmente entriamo nel vivo della storia.

Cos'è preso ad Ariell?

È stata la rabbia a farle fare un atto così forte oppure c'è dell'altro?

Lo saprete andando avanti.

Un bacione da Fly90.



  
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