POV Ciel.
Guardo la sua forma tra le mie lenzuola, immobile, coperto solo da esse, stringendo il mio cuscino.
Stringo le gambe al petto, poggiando la testa sulla ginocchia.
“Anche i miei genitori sono stati uccisi. La mia famiglia è stata bruciata…Come tutto il mio villaggio! Mi hanno portato via le cose a cui tenevo!
Siamo uguali… Lo giuro, non ti perseguiterò più. Mi farò perdonare per tutto… Solo…Risparmiami la vita! ”
Non so neanche perché l’ho aiutato.
Sebastian ha detto che comunque stava per morire per mano di quel Claude.
Voglio scoprire perché secondo lui siamo uguali.
Voglio capire nel profondo il suo io…
Il motivo della sua strana voglia di vivere.
“ Solo…Risparmiami la vita! ”
Sospiro. Cosa…c’entri davvero con me Alois Trancy?
I miei pensieri sono interrotti dal bussare di qualcuno.
<< Avanti. >>
Da quando Alois è nella mia magione la sua domestica si occupa di lui costantemente.
<< Padroncino, cosa vuole fare con il signorino Trancy? >>
<< Per ora voglio che voi due teniate lontano Claude dalla mia magione.
Sebastian prepara la colazione, sei già in ritardo. 
Prepara qualcosa per due. >>
<< Yes, My lord. >>
<< Grazie ancora di tutto, conte Phantomhive. >>
<< Nulla, Hannah. Porta delle bende pulite, piuttosto. >>
<< Si, mi scusi. Provvedo subito. >>
Li vedo uscire e torno a fissare la sua forma.
Perfetto e immobile. Rotto come me…
Ma con una strana speranza, uno strano appiglio a questa misera vita.
Come fa a vedere ancora il sole in quest’oscurità?
Sembra quasi innocente.
Un sorriso triste mi si forma sulle labbra, stendendomi accanto, con lieve distacco, per poi chiudere gli occhi.
Dovresti smetterla di sognare.
L’unica cosa in comune sarà la nostra morte.


POV Alois.
Apro piano gli occhi, sentendo un forte dolore al fianco.
Dove mi trovo…?
Noto Phantomhive al mio fianco, a dormire.
Mi sollevo il lenzuolo al busto e osservo la sua camera.
Un dolce profumo alleggia per la stanza.
Thè con una torta preparata da poco…presumo.
Noto le bende pulite. 
Mi mette un leggero imbarazzo avere solo esse accanto a lui.
Mi ristendo piano, avvicinandomi a lui, sfiorandogli una guancia.
Già…credo che siamo proprio uguali.
L’unica differenza è che forse tu sei più forte di me?
Hai davvero perso tutto per donare la tua vita a un demone che ti mente?
Forse…le nostre anime sono legate.
Dovevamo affrontare tutto questo solo per vivere questi momenti, insieme…
Finchè non…non…
Chiudo per un instante gli occhi per poi riaprirli, osservando le sue labbra fare piccoli respiri tranquilli, che mi solleticano il collo.
Scosto quei ciuffetti blu, accarezzando quella pelle di seta, poggiandoci le labbra sopra.
Sei più piccolo ma più grande di me.
Dammi il tuo coraggio di stare solo…
Dimmi come fai. Come fai a voler morire?
Ciel...
Noto i suoi occhi schiudersi e subito allontano la mano dalla guancia.
Il suo marchio è davvero accesso. Il loro legame è davvero forte.
Non…come il mio.
Sento il braccio bloccato da una mano piccola ma forte, la sua.
<< Cosa stavi facendo? >> dice freddamente, nonostante appena sveglio.
<< Nulla. Ti s-sistemavo solo i capelli. >> Distolgo lo sguardo.
<< Tsk. Non ne ho bisogno, mi so pettinare, grazie. >>
Si mette seduto sul letto, stringendo le gambe al petto.
Sembri indifeso, sai? In vesti notturne e senza quel demone.
Sei solo Ciel ed io solo Alois.
Siamo solo noi.
Due ragazzi con un passato oscuro, condannati per la vendetta?
Condannati a vita…macchiati dalla cattiveria dell’oscurità, indifesi.
<< Perché dici che siamo uguali, Trancy? >>
Mi alzo con fatica, per sedermi davanti a lui, tenendo stretto il lenzuolo.
Accenno un sorriso e mi avvicino alla sua fronte, per poi baciarla, ad occhi socchiusi.
Noto un lieve rossore, ma resta immobile.
<< Credo che dentro di te conosci meglio di chiunque altro la risposta, Ciel. >> Sussurro sulla sua fronte, amorevolmente.

TO BE CONTINUED…