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Autore: jacksmannequin    05/03/2016    2 recensioni
Frank era un inguaribile romantico.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Frank è un inguaribile romantico.
Probabilmente lo è più di me e te messi insieme. Frank ha sempre creduto nell'amore: quello vero, che ti colpisce come un'ondata di acqua ghiacciata e ti scuote da capo a piedi, ti fa tremare. Ti fa sentire vivo. 
Sarà questo il motivo per cui Frank si era ritrovato da solo, con una chitarra elettrica e un cuore spezzato.

Solo in qualsiasi modo importasse.

Solo, senza poter ottenere ciò che voleva.

Turn down the lights
Turn down the bed
Turn down these voices
Inside my head
Lay down with me
Tell me no lies
Just hold me closely
Don't patronize
Don't patronize me  

Frank aveva sempre avuto una passione per le cose che non poteva raggiungere. Generalmente, era fortunato. Il suo animo romantico faceva capolino proprio quando serviva; scriveva testi capaci di far cadere chiunque ai suoi piedi, di riempire di lacrime gli occhi dei più cinici.

Tranne una persona.

***

"Ti amo."

Non voleva dirlo. Non così presto.

"Tu cosa?"

"No, io... Niente. Dimenticalo."

"Frank... Io... Non sono gay."

"Lo so. Dimentica tutto. Scusami, lasciami solo."

"Frank-"

"No, niente Frank. Vai via. Vai via e basta."

E lo fece. Uscì dalla casa, dalla sua vita, senza fare niente. Scappò via, come un codardo, senza nemmeno fare finta di preoccuparsi. 

Nulla.

***

Frank odiava la solitudine. Il suono del silenzio lo opprimeva. Lo soffocava. Non aveva alcun suono dietro il quale nascondersi, questa volta. Non aveva voglia di alzarsi, imbracciare la chitarra e riempire di note l'aria. Tutto svanito. Vuoto. Silenzio.

 I'll close my eyes
'Cause then I won't see
The love you don't feel
When you're home with me
Morning will come and I'll do what's right
Just give me till then
To give up this fight
And I will give up this fight

Se ne accorse quella sera, ad uno dei suoi tanti concerti. La sua performance era stata abbastanza sotto tono, ma sembrò che i fans non se ne fossero accorti. Rivolgere un sorriso a quella folla era ormai diventata per lui una routine; a cosa sarebbe servito comportarsi diversamente? Il pubblico era contento così, e a lui andava bene. 

"Ehi, ragazzi, tutto bene laggiù?" Un miscuglio di voci urlò un confuso "Sì!". 

"Ho intenzione di cantare qualcosa in più per voi stasera. È una canzone leggermente diversa da quello che offro generalmente al mio pubblico, ma spero che la apprezziate comunque."

Non l'aveva pianificato. Ma sì, aveva pensato, peggio di così. Un po' di masochismo non può fare nulla di male.

"Sapete, a volte non si può fare a meno di innamorarsi. L'amore ti prende quando meno te lo aspetti, e dopo è tutto un viaggio in salita. L'oggetto dei tuoi sentimenti sembra perfetto, sei sicuro che tutto andrà per il meglio, e alla fine ci rimani di merda. Pensi che ricambi, ma sorpresa! Non è così." Una risata amara riempì la sala. "Non si può fare nulla per forzare qualcuno ad amarti. Non si può fare un incantesimo e far provare all'altro gli stessi sentimenti. Fa schifo, ma è così. Se avete qualcuno, tenetevelo stretto. Le cose preziose sono difficili da trovare."

La sala era silenziosa. 
Silenzio. Anche lì. 

Non puoi scappare dal silenzio, pensò.

E iniziò a cantare.

'Cause I can't make you love me if you don't
You can't make your heart feel somethin' that it won't
And here in the dark, in these final hours I will lay down my heart
And I will feel the power but you won't
No you won't

Mentre cantava, il suo sguardo cadde sulla folla, che aveva ricominciato a dare segni di vita. Avevano riconosciuto la canzone, forse?

Fu attratto da un paio di occhi che lo fissavano. Non era un caso che avesse notato la persona a cui appartenevano. Non erano occhi qualunque. Erano i suoi.

Frank sorrise tristemente nella canzone. Non aveva idea del perché si trovasse lì. Non voleva saperlo.

Puntò lo sguardo in quei due smeraldi, continuando a muovere le dita esperte sul manico della chitarra.

Non si scompose. Non gli interessava.

Pensò al silenzio.

Al silenzio, che non poteva colpirlo. O almeno, non lì.

La malinconia invase la sua voce.

'Cause I can't make you love me when you don't.

   
 
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