Il giorno dopo, come tutte le mattine, appena arrivata a scuola, mi sedetti al mio solito posto aspettando impaziente Giulia. Avevo una gran fretta di parlarle, liberarmi finalmente, e raccontarle tutto per avere un suo parere. Alcuni minuti prima del suono della prima campanella la vidi arrivare.
Ci salutammo e le chiesi subito un resoconto di quello chele era successo alla festa dopo che io ero andata. < < Beh, ecco… > > era imbarazzata. Si poteva intuire dal modo in cui si torturava le mani. Rimasi in silenzio aspettando che fosse lei a continuare il suo racconto. Non ne ebbe la possibilità. Venimmo raggiunte dal gruppetto dei popolari che diversamente dalle altre mattine non era seguito dalle solite ragazze. Alessio venne subito a salutarmi con un casto bacio sulle labbra, mentre Davide si attaccò alle labbra di Giulia.
Ecco cosa voleva dirmi!
Alla prima ora i tre ragazzi avrebbero avuto la prova di matematica e così ci salutarono avviandosi nelle loro classi.
< < Ci vediamo dopo a mezzogiorno? Ti do un passaggio > > mi chiese Alessio.
< < Grazie! A dopo! In bocca al lupo. > >.
Quando si furono allontanati ed ero sicura che non ci avrebbero sentiti mi girai verso Giulia: < < Allora? Te e Davide? Com'è successo? > >.
< < Dopo che te ne sei andata con tuo cugino ubriaco, Davide è venuto a cercarmi chiedendomi se sapevo dove era Alessio, perché era da un po' che non lo vedeva. Gli ho detto che lo avevi portato a casa e incominciammo a chiacchierare del più e del meno come se fossimo amici di vecchia data. Ho scoperto che abbiamo un sacco di cose in comune. Comunque credo che la sua era una scusa per venire a parlarmi, non ho ben capito. Comunque poi mi ha detto che era diverso tempo che mi osservava e che voleva conoscermi, e così abbiamo cominciato a frequentarci. > >.
Sorrisi: < < Allora adesso possiamo fare le uscite a quattro! > >.
< < A cinque se si aggiunge Tommaso! > > Scoppiammo a ridere come delle cretine e tutti quelli che passavano ci avrebbero i sicuro prese per pazze.
Eravamo di nuovo tornate quasi serie quando Giulia: < < Non mi hai ancora raccontato della tua domenica di fuoco con tuo cugino. > > La guardai di traverso e le racconta tutto quello che era successo il giorno prima.
Alla fine del mio racconto molto sintetico tralasciando qualche particolare “irrilevante” suonò la campanella che indicava l'inizio delle lezioni. Svogliatamente ci alzammo dal muretto e ci dirigemmo verso la nostra classe, pronte, o quasi, a sorbirci cinque ore di lezione. Per fortuna quella mattina avevamo matematica e fisica che la avrebbero resa meno insopportabile. Sia io che Giulia adoravamo quelle due materie.
Quel giorno la mia concentrazione era scarsa. Spesso mi trovavo a pensare alla grande svolta che aveva preso il rapporto mio e di Alessio. Anche Giulia la vedevo spesso pensierosa. Di sicuro stava anche lei pensando a come Davide in una sola serata era riuscita a farle cambiare idea su di lui.
Quella cena di più di un mese fa aveva completamente sconvolto la mia vita. Mi aveva portato a conoscere persone nuove e ad apprezzarle facendo cadere tutti i miei pregiudizi.
Stava per aprirsi un nuovo capitolo della mia vita, non solo, ma anche di quella di Giulia.
SPAZIO AUTRICE
Scusate se pubblico solo ora, ma la scuola mi ha portato via un sacco di tempo in questo ultimo periodo e anche durante le feste non sono stata a casa. La storia è quasi conclusa; pubblicherò al più presto il prossimo capitolo che è quello finale.
Baci Francy