[ASAHI-san]
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Io
12:22
Ohi Asahi-san! Ci facciamo un giro stasera? Mi annoio!
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Io
13:50
Asahiiii! Hellooo!
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Io
14:31
Guarda che ho visto che hai visualizzato! Sono giorni che fai così, perché mi ignori e non rispondi??
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Io
18:53
Mi sto incazzando!! Ogni fottuta volta che hai un problema sparisci senza dire niente! Fuori dal campo sei proprio un vigliacco!! Fanculo!
[SUGA-san]
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Io
18:56
Suga! Si può sapere cosa diavolo ha Asahi-san? È da lunedì che praticamente fa finta che io non esista, oggi mi ha deliberatamente ignorato tutto il giorno!
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Suga-san
19:01
Ciao Noya =) No, non ho idea di quale sia il suo problema, non ne ha parlato neanche con me =(
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Io
19:02
Sicuro che non mi stai nascondendo qualcosa?
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Suga-san
19:05
Giuro giuro! Magari è solo malinconico per la fine della scuola e vuole stare per conto suo, lo sai come è fatto.
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Io
19:07
Sì ma anche se fosse lo prendo comunque a calci in culo! Deve sempre farsi carico di tutto, come contro il Dateko, e poi si deprime e fa cazzate. Ho anche chiamato ma non ha risposto: se non avessi visto che ha visualizzato penserei che è morto!
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Suga-san
19:10
=(
Dispiace anche a me quando fa così… l’unica forse è andare direttamente a casa sua, ma se davvero vuole stare da solo potrebbe non aprirti la porta.
[ASAHI-san]
Asahi-san
19:12
Scusami Noya… sono sotto casa tua, se vuoi scendere ti aspetto…
[SUGA-san]
Io
19:13
È qui sotto!!! Ora lo ammazzo!!!
Suga-san
19:14
Non ucciderlo, Daichi non ha soldi per la cauzione :P
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Asahi è in piedi di fronte a lui, di fronte al cancello, il capo chino e le mani in tasca. Noya non sopporta quando fa così; vorrebbe che fosse sempre figo e coraggioso come quando è in campo, non che piegasse la testa e si sentisse in qualche modo inferiore agli altri.
“ Beh? Non hai niente da dirmi? ”
“ … Scusami, avrei dovuto risponderti… ”
“ E questo me l’hai già detto prima. Ora vorrei sapere perché ti stai comportando così ”.
Silenzio. La rabbia di Noya monta come un toro furioso.
“ Lo vuoi capire che qualsiasi cosa sia non riguarda solo te?! Se scompari all’improvviso e cerchi di fare tutto da solo finisce che ci preoccupiamo anche noi! ”
“ Lo so… non sono molto bravo ad affrontare i problemi da solo… ”
“ Infatti non devi! Ma quindi? Si può sapere cos’è successo? Ho detto o fatto qualcosa di sbagliato e ce l’hai con me? È successo qualcosa in casa? Non ti hanno ammesso all’università? ”
Asahi stringe i pugni dentro le tasche, mentre una smorfia sofferente gli segna il viso.
“ No, mi hanno preso… ”
“ Ti hanno preso? Ma allora è una bella notizia! Perché… ”
“… a Tokyo ”.
Il sangue gela nelle vene di Noya. Le sue sinapsi impiegano qualche secondo a registrare il messaggio, perciò chiede conferma, per sicurezza.
“ Come scusa? ”
“ Sono stato accettato all’università di Tokyo ”.
Sì, aveva sentito bene.
“ E quando… come… hai fatto domanda a Tokyo e non hai pensato che fosse importante farmelo sapere?! Ma che ti passa per il cervello? ”
“ Non sapevo come dirtelo ”.
“ Ti secca alzare la testa e guardarmi in faccia? ”
È proprio incazzato.
Asahi alza la testa. I suoi occhi sono più lucidi del dovuto, la mascella serrata quanto i suoi pugni.
“ Quando l’hai saputo? ”
“ … Cinque giorni fa ”.
“ Cinque… cazzo, Asahi! E tu sei rimasto cinque giorni senza parlarne con nessuno? Io davvero non –”
“ Pensi che sia facile?! ”
Asahi alza la voce. Noya non termina la frase, un po’ spiazzato, un po’ sollevato, un po’ ancora incazzato.
“ Pensi che sia piacevole lanciare una bomba del genere e stare lì a guardarvi in faccia uno per uno per vedere le vostre reazioni? Come pensi che mi sentirò quando dovrò ricominciare tutto daccapo dall’altra parte del Giappone mentre voi sarete ancora qui a giocare e uscire la sera? ”
Noya si sente sempre meno arrabbiato, e sempre più una merda.
“ Non lo so come ti sentirai, ma è proprio per questo che devi smetterla di tenerti tutto dentro! Non sei da solo, Asahi-san! Non sarai mai da solo! ”
Asahi aggrotta la fronte. Pare colto alla sprovvista da quelle parole.
“ Come fai a prenderla così alla leggera? Starò via tre anni, Noya: non ci vedremo per tre anni! ”
“ Vedo che hai già deciso cosa farò dopo il diploma! Chi ti dice che non proverò a cercare lavoro proprio a Tokyo? ”
“ Non devi andarci solo perché ci vado io ”.
“ Io vado dove cazzo mi pare, Asahi, e se mi gira di andare a Tokyo vado a Tokyo. È una città fighissima e piena di occasioni, di certo non ci andrei solo per te ”.
“ Ma intanto quest’anno –”
“ Quest’anno stringeremo i denti! Di certo non ne sono felice, che cosa credi? Fa male anche a me… ma potremo comunque sentirci spesso, ti verrò a trovare nei week-end e poi ci saranno le vacanze! Sarà comunque meglio di quanto mi hai fatto sentire solo in questi giorni! ”
È un attimo, e Asahi scatta in avanti e lo tira a sé. Lo stringe contro il petto con tutta la forza che ha, come avesse paura di lasciarlo andare. E Noya si lascia abbracciare, nasconde il viso e gli occhi lucidi sulla sua maglia, perché neanche lui è così forte come sembra.
“ Mi mancherai, Asahi-san ”.
NdA - Boh, ieri sera mi è venuta voglia di scrivere qualcosa di carino su di loro e questo è il risultato! Spero che sia risultata quel mix di fluff, malinconia e romantico che ho pensato io mentre scrivevo xP
Probabilmente è stata l'influenza di Sara, matta quanto me, che ho conosciuto giusto ieri ma mi ha già gasata a mille xD Eheh, spero che ti piaccia! *-*