Il  capitano  Kirk  aveva pensato  che era  meglio  portare con  se  Loki , dopo  che  lui  gli  aveva riferito  le  cose  strampalate che erano  loro  capitate durante  la notte. Non  era  certo  che da  solo  avrebbe sopportato  l'alieno  blaterare di  quale paradiso  terrestre fosse Gehenna senza  sbottargli  in  faccia , dicendo  qualcosa di  cui  si  sarebbe pentito un secondo  più  tardi  .Dopotutto  la  barbosa cerimonia non significava  nulla . Come gli aveva  spiegato  chiaramente  Loki  non voleva dire  che il pianeta avesse qualche chance di  essere ammesso  nel  novero  dei  pianeti  federali, ma  solo  che  la sua  domanda sarebbe stata esaminata. Questo era ciò che  lo  teneva calmo. Perchè  da quanto aveva sentito, già gli  prudevano le mani. I  due federali indossarono  le divise di gala e si  teletrasportarono  nell'atrio  del palazzo  del  governo alle coordinate che erano  state fornite  loro  dall'ufficio  del governatore. Appena   materializzati  nel  vasto  atrio ,videro   un  alieno  tarchiatello  che veniva  loro incontro  con  le braccia spalancate seguito  da una bella fanciulla alta e  dal portamento  elegante. Erano  ovviamente Josag e Etysa. La presenza della graziosa figlia mitigava  un  pò il malessere che  il lardoso  alieno generava nell'animo  di Kirk .
"Che  onore  il  capitano dell'astronave  in  persona!" Esclamò Josag tentando di  stringerlo  a se . Kirk  divenne rigido come  un palo.
Loki  si  schiarì la  gola per ammonirlo  di   compiere gesti inconsulti . Il  capitano  si  rilassò un  pò ricambiando  goffamente  l'abbraccio dell'invadente alieno. Etysa si limitò ad  un cenno  del  capo cercando di limitare  i  danni  causati  dal padre.
"Cominciamo  con la visita  del palazzo. E' antico , sa , ci  sono pregevoli  opere d'arte  che  devo  farle  vedere." Gli  assicurò il  governatore  con una strizzatina d'occhio.
Il  capitano  sospirò  rassegnato e  si  apprestò  a seguirlo  nella noiosa  visita  culturale. Dopo una decina di  sbadigli  repressi  a fatica ,qualcosa li interruppe   come  una grazia dal  cielo. Un nativo  alto  e segaligno  avanzò  verso  il  governatore  con  aria sicura di  se.
"Capitano  le presento  il  commissario  Greasl , il  capo  della  nostra  polizia."
Kirk si chiese  se anche  lui  avrebbe tentato  di  abbracciarlo , ma  questo  alieno  pareva decisamente  meno  gioviale : li  fissava  tutti  con  un aria che andava dal  severo  al  compunto .
"Ho risolto  il  nostro  problema. "Borbottò  rivolto  al  governatore."Oh fantastico  comissario , ne possiamo  parlare  più  tardi ,terminata la visita dei  nostri  graziosi ospiti. Non  credo siano interessati  a questi problemi e  non voglio  metterli in imbarazzo. Voi  procedete come prescrive  la legge."
Il poliziotto  si  schiarì  la  gola  . "Proprio per questo  sono  qui ." Pareva vagamente  imbarazzato  ora. "Abbiamo  individuato  l'hacker  che  da tempo  interferiva  con   i nostri  sistemi  di  controllo  e  che si  fa chiamare Rebel “
Loki  ora si  fece  più  attento e  vide  le guance di  Etysa avvampare diventando  quasi  violacee.
"Bene arrestatelo  e  rinchiudetelo senza alcuno  sconto. Da noi  la giustizia  è davvero uguale  per tutti " Puntualizzò  il  governatore con  orgoglio . Il  commissario  fissò  Etysa  con  aria  severa e  lei  gli allungò  le  mani.
"Non  saranno  necessarie le manette  , credo " Replicò  Greasl .