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Autore: afe    11/03/2016    0 recensioni
“Secondo voi quanto potremo restare ancora con lui?” chiese Sho,guardando il piccolo Jun dormire
“Fino a quando ne avrà bisogno Sho,fino a quando non sarà in grado di andare avanti da solo”rispose Ohno
“Ma io non voglio lasciarlo,gli voglio bene”piagnucolò Aiba
Genere: Angst, Fantasy, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jun Matsumoto, Kazunari Ninomiya, Masaki Aiba, Satoshi Ohno, Sho Sakurai
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Titolo:"Ehi Jun! Giochiamo?"
Gruppo: Arashi
Genere: ONESHOT
Rating: G
Disclaimer: i personaggi non mi appartengono




“Ne ne Jun-chan … chi è quel vecchietto??” chiese Aiba indicando l’anziano signore che scribacchiava qualcosa seduto su una poltrona

Erano ormai diverse ore che si trovavano in quella stanza,piena di libri,insieme a quell’anziano signore e si stavano annoiando un po’

Sapevano solo che lui poteva guarire Jun dal suo brutto male,ma niente di più

“Aiba-chan,te l’ho detto un sacco di volte che non sta bene indicare le persone e poi non devi chiamarmi Jun-chan,lo sai che mi dà fastidio” lo sgridò Jun

“Non hai risposto alla sua domanda” fece notare Ohno ridestandosi dal suo stato di morte apparente

“Ah già,hai ragione,grazie Ohno-kun”

“Non sprecare tempo Jun, credo che quest’uomo sia sordo,sarà la cinquantesima volta che glielo chiedo,ma non mi risponde” lo informò Sho,seduto proprio di fronte all’uomo

“Tu dici Sho-chan …” si stupì il ragazzo “eppure quando sono entrato ha risposto al mio saluto”

“Ehi ragazzi! Venite a vedere,questo tipo scrive in una maniera incomprensibile”urlò ad un certo punto Nino,sbucando alle spalle dell’uomo

“Kazu-chan va via da lì,non è cortese” lo ammonì Satoshi

“Ha ragione Ohno-kun Nino-chan”concordò Jun con il più grande

“Uffa”sbuffò Nino andandosi ”sbuffò Nino andandosi a sedere vicino al suo Toshi

“Ragazzi,che ne dite di una partita a janken?” se ne uscì Aiba ,facendo voltare tutti i presenti

“Io e Ohno giochiamo”urlò Nino

“Ehi ma Jun non può giocare”fece notare Sho

“”Non ti preoccupare” lo rassicurò il ragazzo “giocherò la prossima volta,tanto non credo voglia giocare neanche quell’uomo”

Come svegliato da un lungo sonno l’anziano signore smise di scrivere e guardò Jun

“Bene Jun-chan,ora puoi andare nella tua stanza” disse sorridendo gentilmente

Il ragazzo ricambiò il sorriso e uscì insieme ai suoi amici dalla stanza

“Avete visto? Non è sordo!!!” urlò felice Aiba,quando Jun tornò nella sua stanza

“Allora vuol dire che mi ha ignorato per tutto il tempo!” gridò,indignato,Sho,mettendo il broncio

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“Entri pure signora Matsumoto”disse l’anziano signore facendo entrare nel suo studio la madre di Jun

“Mi dica Kitagawa-sensei … come sta mio figlio?” chiese la donna,accomodandosi su una delle sedie

“Signora”rispose l’uomo,massaggiandosi le tempie,guardando gli appunti appena presi “suo figlio non ha avuto ancora nessun miglioramento. Ignora le mie domande e si isola in un mondo alternativo da lui creato. È schizzofrenico”

“In che senso dottore?” chiese la donna

“Ebbene signora” spiegò l’uomo “da quanto mi ha raccontato di Jun ,lui non ha mai avuto degli amici e perciò la sua mente ne ha creati per lui. Secondo le mie analisi Jun ha ben 4 amici immaginari di cui ne ha ideato l’aspetto e il carattere. Sin qui è piuttosto normale,molti bambini della sua età hanno amici immaginari,ma suo figlio crede che questi personaggi parlino con lui;mi è capitato più volte di sentilo discutere o rimproverare uno di questi suoi amici. Questo è uno dei sintomi della schizofrenia. Per ora dovrà rimanere nella nostra casa di cura per un po’ e se gli antidepressivi e gli antischizofrenici faranno effetto e non avrà più altri attacchi potremmo pure togliergli la camicia di forza”

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“Secondo voi quanto potremo restare ancora con lui?” chiese Sho,guardando il piccolo Jun dormire

“Fino a quando ne avrà bisogno Sho,fino a quando non sarà in grado di andare avanti da solo”rispose Ohno

“Ma io non voglio lasciarlo,gli voglio bene”piagnucolò Aiba

“Non potrai giocare con lui per sempre Aiba,un giorno si accorgerà che siamo solo il frutto della sua immaginazione e ci dimenticherà”rispose Nino,intanto che Sho provava a consolare l’amico

“Fino a quel giorno,però,gli staremo accanto;dopotutto siamo i suoi migliori amici”disse Sho accarezzando con una mano i capelli corvini di Jun,che si svegliò

“Che c’è,è già mattina?” chiese il ragazzo,provando ad alzarsi rotolando su se stesso

“Ehi Jun!” urlò Aiba,avvicinandosi all’amico “ Giochiamo?”







   
 
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