Una 'e' di distanza

Io = prima persona singolare, pronome personale.
Una parola apparentemente semplice, ma complessa.
Ogni 'io' è diverso, ogni 'io' ha una storia, ogni io' è una persona.
Quando uno dice 'io' si riferisce a se stesso, di conseguenza ci saranno circa 7 miliardi di 'io', tutti diversi.
Ora passiamo a un'altra parola, ancora più complessa... 'tu'.
Tu = seconda persona singolare, pronome personale.
'Tu' è quella persona uguale a te... scusate, avete ragione, prima ho detto che tutti siamo diversi ma c'è un 'tu' che fa la differenza tra la diversità perché è l'unico uguale a te, quello di cui non sapevi neanche l'esistenza ma che appena lo vedi ti sembra ti conoscere da sempre.
Ora passiamo a un'altra piccola parola... Il 'noi'.
Altro soggetto, altro pronome penserete ma no, mi dispiace contraddirvi ma vi sbagliate.
Noi = io e te.
Già. Io e te... due persone che diventano una cosa unica, due anime unite in una sola parola.
'Noi', più corto e più d'effetto dell'espressione 'io e te'.
Lasciate che vi dica un'altra cosa : non tutti gli 'io e te' si possono abbreviare in 'Noi'.
- Io e te giochiamo a palla.
- Noi giochiamo a palla.
Vedete quella 'e' ? Quella 'e' rappresenta uno spazio tra 'io' e 'te', li separa.
Ed eccoci al punto... Ecco che arriva il 'noi' per eliminare la 'e', fregarsene della distanza e cancellarla, unire 'io e te'.
In sostanza 'io e te' lo si può usare per qualsiasi persona mente il 'noi' è riservato a qualcuno di speciale.
Ecco perché bisogna fare attenzione quando si usa il 'noi' e capire la differenza tra i due.
Perché 'noi' è l'unione di due corpi che si fondono insieme diventano uno... e sapete cos'è che fa eliminare quella 'e' ? Che vi fa veramente capire la differenza? L'amore.
È l'amore che cancella la distanza, che cancella tutto ciò che separa quelle due piccole parole, quei due pronomi e li unisce in un'unica cosa, molto più importante, perché avete deciso che quella 'e' è di troppo, da fastidio ed è ora di eliminarla.
Perciò, prima di usare il 'noi' fatevi questa domanda: " Vale davvero la pena eliminare la distanza e creare un'unica cosa? Rendere tutto più profondo, avvicinarsi, fondersi in un'unica cosa o è meglio rimanere separati, prendere il tutto con le pinze, renderlo superficiale, lasciando quella 'e' che non vi fa avvicinare troppo? "