Serie TV > Everwood
Ricorda la storia  |       
Autore: reggina    14/03/2016    2 recensioni
Colin è un sopravvissuto. Dovrà affrontare una lenta e tormentata risalita per tornare alla vita vera.
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Amy Abbott, Bright Abbott
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il temporale estivo, uno di quelli che profumano di terra e fanno saltare la corrente, ha reso gli alberi traslucidi, sgonfiato i palloncini di una festa disorganizzata, sbavato gli striscioni esposti sul cornicione sporgente del portone in legno massello che sono tutti per lui.

Colin si sente come uno di quei lembi sgualciti: maceria tra le macerie.

Un bubbolio lontano, un residuo di tuono e un breve bagliore nel cielo che si schiarisce, lo fanno rabbrividire mentre le mani dei genitori si intrecciano dietro la sua schiena scossa in un esortazione silenziosa a proseguire insieme .

Non ha voluto feste movimentate e piene per il suo ritorno a casa: dopo i difficili giorni in ospedale chiudersi in sé stesso gli sembra la strada più semplice per non affrontare quello che, ancora, potrebbe distruggerlo.

Non vuole riempirsi di niente Colin: non di gente che gli graviti attorno piena di aspettative, non di emozioni o reazioni che possano trasformarsi in sbagli. È come il gatto che, una volta che si è scottato, non si siede più sulla stufa rovente.

Ma nemmeno sulla piastra fredda.


"Devo stendermi un momento!"

Il lungo viaggio in auto da Denver ad Everwood lo ha affaticato ma è l'altra stanchezza, quella che sa dare solo il vuoto, a scorarlo per davvero.

Sharon lo sostiene ma è costretta ad imitarlo e ad irrigidirsi assieme a lui dinnanzi allo specchio dalla cornice etnica posto all'entrata come biglietto da visita. E difronte a quella figura di rimando, al gonfiore del viso pallido e alle occhiaie, all'incisione vivida sul cranio rasato, lo sconforto represso a lungo esplode nella mente intorpidita di Colin.

I pensieri si affastellano, affollandosi di rumori ovattati e flash irradiati da una dimensione ancestrale, di medici ed infermieri che gli si affaccendano intorno. L'abbraccio in cui l'avvolge sua madre è saldo e protettivo ma non basta a salvarlo da quell'incertezza che lo fa impazzire e dall'imprevedibilità del futuro.

È solo in mezzo agli altri.


"Basta. Basta. Basta."

L'appello supplichevole ed impotente e la spinta risoluta di suo padre lo spingono lontano da quell'immagine distrutta. Residui di lacrime brillano negli occhi spenti di Colin come le ultime gocce di un temporale che pulisce tutto mentre Sharon improvvisa un letto di fortuna sul divano sfoderabile e Jim gli solleva sopra due cuscini le gambe ancora gonfie e doloranti.

Prima di cedere alla stanchezza, il ragazzo è attratto da una delle cornici esposte sul tavolino in vetro temperato: una talentuosa promessa del basket, in canottiera e con la palla d'ordinanza sottobraccio, dalla nerissima capigliatura fulgida e con un grande sorriso allegro sembra farsi beffa di lui.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Everwood / Vai alla pagina dell'autore: reggina