Fanfic su attori > Cast Teen Wolf
Ricorda la storia  |      
Autore: ginstories    14/03/2016    0 recensioni
Quando non si riesce più a distinguere tra finzione e realtà..
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Tyler Posey
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La scena.


Camminavo tra le roulotte con il copione in una mano e il caffè nell'altra. Stavamo per girare una scena romantica tra me e Tyler. Infatti dopo aver licenziato Arden, il personaggio principale non poteva rimanere senza una storyline romantica, così dopo una cacciatrice ed una kitsune, scelsero una sirena, cioè me.
Mi era sempre piaciuto recitare e da piccola ero una bugiarda nata. Non so quando mi accorsi di avere del talento in quel settore, forse perché quando stavo male fingevo di star bene e facevo ridere tutti o quando mi dimenticavo il quaderno a casa ero la migliore ad inventare delle scuse per la prof ed assumevo una faccia così contrita e dispiaciuta che tutti ci cascavano.
Così un giorno nel mio piccolo paese disperso nel Maine, arrivarono i casting della serie tv che mi faceva impazzire ed io non persi tempo e neanche loro, visto che due giorni dopo mi inviarono la lettera d'assunzione.
Ero esterrefatta. Avevano girato tutta l'America ed avevano scelto me, una ragazza che veniva da un paese in mezzo al bosco e al freddo. Certo magari anche le mie doti canore aiutarono (una sirena doveva saper cantare).
Fatto sta che mi ritrovavo lì nel bel mezzo del mio sogno americano, una tazza di caffè in una mano e un sorriso a trentadue denti mentre leggevo le battute. Non era il mio primo bacio con Tyler. Il primo era avvenuto nella dodicesima puntata, dove io l'avevo attirato nella sala prove della scuola con la mia voce, che sarebbe il potere della sirena. E lì mi aveva baciato. Ma non era solo quello. Da parte mia non c'era finzione.
-Hei.- mi disse lui, arrivandomi di sorpresa da dietro.
-Tyler, sei pazzo?- dissi io. Il mio accento americano era un po' strano, infatti le mie origini erano italiane e vissi lì per nove anni della mia vita.
Mi fece il verso e io gli scoccai un'occhiataccia.
-Non prendertela così, bambolina, lo sai che adoro il tuo accento.- mi riprese, facendomi stavolta l'occhiolino. Aveva l'abitudine di chiamarmi 'bambolina', forse perché ero davvero minuta. Neanche dimostravo i miei diciotto anni.
Alzai gli occhi al cielo e mi diressi alla postazione trucco. Dovevano farmi un po' di squame e quando ebbero finito, il mio viso era verdolino e le mie gambe erano una bellissima coda verde.
Mi piaceva quel personaggio, primo perché rispecchiava le mie fantasie di bambina, secondo perché Jeff mi diede carta bianca su come caratterizzarlo. Così lo feci come me: un controsenso. Dolce, ma stronza. Estroversa, ma timida. Sicura di sé, ma spezzata. Scherzosa, ma triste. Forte, ma debole. Ero così.
Quando dovetti andare sul set arrivarono Tyler e Dylan che, come dei veri cavalieri, mi presero su di peso e mi portarono sulla roccia dove dovevo stare. Sì, proprio come la Sirenetta. Una sirenetta mora, con gli occhi verdi e i lineamenti meno dolci dei suoi.
Ma dovevo smettere di farmi paranoie mentali, ero stata scelta tra milioni di ragazze che avevano partecipato ai provini, quindi entrai immediatamente nella parte, chiudendo fuori tutto quello che ero.
Dovevo guardare il mare che si infrangeva sullo scoglio dove ero posizionata. Avevo nascosto la mia natura per quasi metà stagione, aiutando il branco nelle varie battaglie nascosta, solo con il suono della mia voce che aveva il potere di confondere il nemico. Infatti io potevo indirizzarla la voce, ma non potevo far del male fisico a nessuno. Quel potere lo deteneva Holland.
-AAAAZIONE!- urlò il regista e subito mi misi a guardare il mare con fare malinconico. Sentii i passi alle mie spalle e in quel momento mi sarei dovuta buttare in acqua, ma Tyler avrebbe dovuto fermarmi. Avevamo provato molto quella scena, anche perché non era affatto semplice buttarsi con una coda finta in mare.
Mi spinsi per andare in acqua, ma Tyler mi prese per un polso.
-La tua voce..- disse, mentre Dylan e Holland si tenevano per mano e le loro espressioni si trasformavano mentre realizzavano quello che stava accadendo.
-Lasciami andare.- dissi io, pregandolo con lo sguardo. -Non voglio che vedi il mostro che sono.- aggiunsi ricacciando le lacrime indietro.
-Gwen, tutti noi siamo dei mostri. Ma i mostri possono fare anche cose buone.- disse avvicinandosi.
-Scott...- mormorai prima che Tyler mi prese il viso e mi bacio con le sue bellissime labbra carnose. Io ricambiai subito, ma c'era qualcosa di diverso quella volta: il modo in cui mi teneva il viso o forse le labbra premute che cercavano qualcosa oltre il bacio o la mano che si era alzata per accarezzarmi il fianco. O tutto insieme. Quanto avrei voluto che quel bacio fosse durato per sempre, ma dovevo rispettare il copione, quindi mi staccai. Vidi sincero dolore, incredulità e anche una punta di rimorso nei suoi occhi. Io ero un uragano di emozioni. Fortunatamente ero brava a nasconderle e feci emergere solo quelle che mi servivano nella scena, cioè dolore e rimpianto. Mi girai e mi buttai in acqua, quando da sotto le onde sentii lo 'stop' del regista. Riemersi.
-Siete stati perfetti ragazzi, tutti quanti!- esclamò entusiasta. Io sorrisi, ma scoccai uno sguardo interrogativo a Tyler. Lui mi rispose con un'occhiata carica di aspettativa.
Cercai di tirarmi su con la coda e subito venne Dylan ad aiutarmi: mi prese in braccio e s'incamminò vero la postazione  costumi.
-Cos'è successo tra te e Tyler?- chiese subito e come biasimarlo, era il suo migliore amico.
-Non lo so.- risposi con sincerità. In realtà io avevo sempre avuto una cotta per lui e in quel momento quando il mio piccolo sogno si stava realizzando, ero confusa. Ero risucchiata da un vortice ed avevo troppa paura di non riuscire a separare i miei sentimenti dalla recitazione.
Dylan mi guardò e capì subito.
-Lily, io ho trovato il mio amore sul set, non avere paura di buttarti.- mi disse, cercando di sorridermi.
-Dyl, e se mi licenziassero da questo show? Se fossimo semplicemente innamorati dei nostri personaggi? Non riesco più a distinguere quello che è vero e quello che non lo è.- dissi confessandogli i miei dubbi.
Lui mi poggiò sulla sedia e mandò via l'assistente, dicendole che aveva visto mettere e togliere quella coda così tante volte che lo avrebbe potuto fare ad occhi chiusi. Fortunatamente lei capì che stavamo attraversando un discorso spinoso e se ne andò con discrezione.
-Forse ne dovresti parlare con lui.- mi disse, iniziando a slacciare i vari nodi che tenevano su la coda.
-Ho troppa paura di ricevere un no..- gli dissi io, affranta. Quella era uno dei miei più grandi timori: il rifiuto. Per questo mi impegnavo al massimo in tutte le cose che facevo, così sarei stata così brava che nessuno avrebbe potuto dirmi di no.
Narcisista? Forse.
Dylan mi guardò intensamente.
-Lily, non ti puoi fermare ai primi no che ricevi. Che poi, parliamoci chiaro, non sei neanche sicura che sia un no. Insomma tutti abbiamo visto quel bacio e Tyler non baciava così da quando c'era Crystal. Arden non ha mai provato il brivido che hai provato tu.- disse molto francamente. Povera Arden.
Sospirai, mentre la coda veniva sfilata ed io rimasi in costume da bagno davanti a lui. Nello stesso istante, entrò Tyler nel camerino.
-Ma che caz..?!- esclamò alquanto confuso.
-Tranquillo.- disse Dylan. - È tutta tua.- aggiunse facendogli l'occhiolino e poi uscendo dal mio camerino.
“Idiota”, pensai, alzando gli occhi al cielo.
-Hei..- dissi un po' imbarazzata.
-Hei.- ricambiò lui dolcemente, sedendosi su una sedia. Mi girai a guardarlo e aveva uno sguardo così tenero che mi sarei potuta sciogliere all'istante. Le mie gambe diventarono di budino così, invece di mettermi i pantaloni, optai per sedermi sulla sedia dalla quale mi ero appena alzata.
-Come stai?- mi chiese avvicinando la sedia ed io divenni un peperone.
-Io sto bene e tu?- dissi ostinando una sicurezza che non avevo. Ricordate il controsenso? Già, ero proprio io.
-Benone.- rispose lui, senza smettere di guardarmi. Sembrava che stesse cercando ogni particolare che poteva avere il mio volto, dalle piccole lentiggini che mi cospargevano le guance al labbro inferiore che iniziava a tremare dalla tensione che si stava accumulando nella piccola stanza. Avremmo potuto tagliarla con un coltello.
-Quello di prima è stato.. cosa?- chiesi improvvisamente. Sapevo che lui era venuto lì per questo, tanto valeva tagliare la testa al toro. Lo guardai duramente.
Lui sembrava sorpreso dal mio sguardo e quasi impaurito, così addolcii l'espressione. Sapevamo entrambi che qualcosa si stava formando dalla prima volta che eravamo stati così vicini da fondere i nostri respiri e toccarci con le labbra.
Tyler mi guardò a lungo ed intensamente, non riuscivo quasi a reggere il suo sguardo. Le lacrime iniziarono a salirmi agli occhi ed una piccola e ribelle sfuggì dalle ciglia.
Lui con un piccolo movimento del braccio, avvicinò la mano alla mia guancia e intrappolò la goccia tra le sue dita, dove si disperse. Si alzò in piedi e mi venne vicino.
-Quello di prima è stato reale.- disse, prima di baciarmi piano e a lungo. Quello era meglio di tutto quello che avevo mai immaginato.
Il suo sapore mi ricordava la menta e il sale, una punta di caffè poteva sentirsi negli angoli.
Quelle labbra non mi sarebbero mai bastate. Mai.
Mi avvinghiai a lui, come se fosse la mia ancora, la mia salvezza. Lui mi cinse i fianchi.
Quello era l'infinito.

***
Ne ho viste poche di storie su Tyler, così ho deciso di scriverne una, visto che è tipo l'amore della mia vita :3
No davvero lo amo troppo quel ragazzo e questo è il risultato ahahahah
Ditemi cosa ne pensate :D
Gin.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: ginstories