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Autore: MaryFangirl    20/03/2016    3 recensioni
Ryo, Kaori e i loro amici vengono invitati a una festa di Halloween. Subito hanno inizio le solite buffonate, ma un progetto sinistro, l'arrivo di un fantasma e una storia d'amore vecchia di decenni metteranno alla prova la relazione tra Ryo e Kaori.
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Nuovo personaggio, Ryo Saeba, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Ryo e Kaori fissarono Maiko per un paio di secondi, sbalorditi di vederla lì.
"Sei tu la persona di cui il signor Tremwell è innamorato" disse Kaori. "La persona per cui ha fatto tutto questo"
'Sì, e di nuovo, mi dispiace' disse Maiko tristemente. 'Non ho mai voluto che tutto questo accadesse. So che entrambi avete una buona ragione per avercela con lui, ma vi chiedo di non odiare Bruce per quello che ha fatto'.
Maiko camminò lentamente verso il lato della stanza e infine si inginocchiò accanto a un corpo sul pavimento. Ryo e Kaori furono shockati di vedere che era il cadavere di un uomo anziano con numerose rughe e capelli bianchi in testa. Il suo abbigliamento, tuttavia, comunicava a entrambi di chi si trattasse.
"Signor Tremwell?" disse Kaori, indicando il corpo. "Ryo, è...?"
"Penso di sì" disse Ryo, con tono altrettando meravigliato.
'Avete entrambi ragione' annuì Maiko, guardandoli. 'Vedete, mentre suo fratello la stava proteggendo, signorina Makimura, e mentre suo padre proteggeva lei, signor Saeba, sono intervenuta io'. Maiko tornò a guardare il corpo sul pavimento. 'Molto tempo fa, vivevo da sola qui a Tokyo' proseguì. 'I miei genitori morirono quando ero molto giovane, e fui cresciuta in orfanotrofio. Crescendo in un ambiente simile, potei vedere direttamente quanto fosse facile per le persone dimenticare e trascurare i bambini senza genitori. Una volta diventata adulta, desiderai fare di più per aiutare gli altri bambini. Lavorai per un'organizzazione benefica il cui scopo era quello di raccogliere denaro per gli orfani. Un giorno, Bruce venne al nostro ufficio per offrire il suo supporto, fu allora che lo conobbi'.
Maiko tornò a guardare Ryo e Kaori, con un sorriso sul volto.
'Bruce...era così gentile, così bello, e un tale gentiluomo. Era sinceramente interessato al lavoro che svolgevo e trascorremmo molti pomeriggi felici a bere the che presto divennero serate romantiche in cui cenavamo insieme. Più lo conoscevo, più mi rendevo conto che mi assomigliava molto: era solo al mondo e alla ricerca dell'anima gemella. Mi innamorai di lui e sospettai che a un certo punto, mi avrebbe chiesto di sposarlo'.
"Avrebbe?" disse Kaori. "Non lo sapevi con certezza?"
'Anche se avevamo condiviso molti momenti felici insieme e io gli dissi che ero innamorata di lui, Bruce non mi parlò mai dei suoi sentimenti' rispose Maiko. 'Sospettavo che mi amasse, ma non l'ho mai saputo con certezza. In più, sapevo che anche se avesse voluto sposarmi, avrebbe incontrato diverse difficoltà. Bruce aveva dei soci e lontani parenti che disapprovavano il fatto che facesse la corte a una donna giapponese. Sapevo che avrebbe sofferto delle conseguenze se avesse detto che mi amava'.
"Quindi non te l'ha mai detto?" disse Kaori, la voce triste. "Non ti ha mai detto quello che provava?"
'Me lo disse una volta...e fu il giorno in cui io morii. Dovevo incontrarlo al nostro ristorante preferito per festeggiare il suo compleanno. Mentre mi dirigevo lì, però, una macchina deviò e mi investì. Bruce...si presentò proprio mentre esalavo il mio ultimo respiro. Mi supplicò di vivere perché mi amava e aveva bisogno di me. In quel momento seppi quanto mi amasse'.
Le mani di Maiko stazionarono sul corpo appassito di Tremwell, tracciando con le dita le linee del suo volto.
'Bruce...il suo dolore era così grande. Non riuscì a superare il lutto. Divenne ossessionato dall'idea di trovare un modo perché tornassimo insieme. Potei solo osservarlo mentre proseguiva nella sua spirale che lo faceva sprofondare nell'oscurità e nella solitudine. A lungo ho cercato un modo per confortarlo, per supplicarlo ad abbandonare le sue ambizioni, ma non riuscii a fare nulla'.
Maiko lasciò cadere le mani ai fianchi e sollevò il capo. Quando guardò Ryo e Kaori, i suoi occhi erano pieni di lacrime.
'Quando ho capito cos'aveva pianificato per lei, signorina Makimura, e per lei, signor Saeba, ho sentito il mio cuore che si spezzava. Era come se l'uomo dolce e gentile che avevo conosciuto fosse svanito, lasciandosi dietro un guscio riempito dalla malvagità. E poi...quando ho visto l'amore che voi due provate l'uno per l'altra, sapevo di dover fare qualcosa. Non volevo che nessuno di voi dovesse soffrire lo stesso destino mio e di Bruce'.
Le lacrime uscirono dagli occhi di Maiko e Kaori sentì i propri occhi inumidirsi in risposta.
'Ho usato tutto il mio potere per spingere quel coltello nella mano di Bruce' pianse, 'Ecco perché è morto ed ecco perché vi appare in quel modo. La morte ha portato via tutti i suoi poteri sovrannaturali ed è diventato quello che sarebbe stato senza tali supporti'.
Le lacrime di Maiko aumentarono e abbassò il capo.
'Vi prego, credetemi, non volevo ferirlo...ma non volevo nemmeno che continuasse a soffrire. Lo amavo. Con tutto il mio cuore, lo amavo, ma io...'
"Capisco" annuì Ryo. "Lo amavi e hai messo fine al suo dolore togliendogli la vita; perché era l'unico modo per liberare la persona che amavi dalla malvagità che lo aveva inglobato. Eppure...anche se sai di aver agito per amore, provi ancora il senso di lutto e di colpa"
Maiko sollevò il capo e guardò Ryo negli occhi.
'Signor Saeba...lei capisce. Davvero' disse, 'E una parte di me è triste perché è un dolore che non augurerei a nessuno'.
Ryo annuì, e Kaori fece scivolare le braccia intorno alla sua vita. Dopo averci pensato per un istante, si rese conto che anche Ryo comprendeva quello che Maiko aveva passato perché era simile a quello che era successo con Kaibara. Kaori ricordava ancora lo sguardo desolato negli occhi dopo che aveva sparato a suo padre e quel breve momento in cui sembrava essersi arreso. Kaori non aveva mai visto Ryo resistere a un tale dispiacere e a un tale dolore, e sperava di non doverlo rivedere in quello stato mai più.
'Io...io spero solo che Bruce capisca che ho dovuto agire così' disse Maiko malinconicamente. 'Spero che il suo spirito possa perdonarmi'.
"Capirà" l'assicurò Ryo. "E ti perdonerà. Anzi, immagino che ancora ti ami"
'Signor Saeba...grazie' disse Maiko. 'Grazie a entrambi per la vostra gentilezza'.
'Maiko?'
I tre si girarono per vedere un'altra figura uscire dalle ombre. Sussultarono quando videro che si trattava di Tremwell. In quel momento, tuttavia, appariva ancora più giovane di prima, e i suoi occhi luccicavano di felicità e non di crudeltà.
'Bruce' pianse Maiko. 'Mi dispiace. Mi dispiace tanto per quello che ho fatto. Io...'
'Maiko, non piangere' disse Tremwell, allungando le braccia verso di lei. 'Non vedi? Mi hai salvato. Ero diventato un uomo contorto, incattivito, solo, troppo ingolfato nel mio stesso dolore per rendermi conto di ciò che ero diventato. Tu mi hai salvato, e non posso ringraziarti abbastanza per il tuo coraggio e la tua disponibilità a consentirmi questa liberazione'
'Bruce' disse Maiko alzandosi e camminando verso di lui. Si lanciò fra le sue braccia aperte, e lui rispose stringendogliele intorno.
'Maiko, mi sei mancata così tanto' disse Tremwell, la voce spezzata. 'Quanto ho aspettato per un solo momento fra le tue braccia'.
Si strinsero silenziosamente per diversi istanti prima che Tremwell finalmente sollevasse il capo.
'Signor Saeba, signorina Makimura' disse, 'Mi dispiace sinceramente per quello che ho fatto e per quello che ho tentato di fare a entrambi. Non ho il diritto di chiedere il vostro perdono, quindi permettetemi di ripetere che mi pento profondamente delle mie azioni contro di voi'.
"Va tutto bene" disse Kaori. "Credo che possiamo capire"
'Signorina Makimura...lei è veramente una bellissima donna' disse Tremwell. 'In ogni senso. Signor Saeba, è molto fortunato ad avere una donna come lei nella sua vita. So quello che dico perché anch'io sono stato molto fortunato a trovare una donna come Maiko. Ma avevo paura ed esitavo a darle il mio cuore e quando ho trovato il coraggio, era troppo tardi. Signor Saeba, non faccia i miei stessi errori'.
Maiko e Bruce si guardarono negli occhi e si avvicinarono l'uno all'altra ancora di più. Nel frattempo, le loro sagome iniziavano a svanire.
'Addio, signor Saeba, signorina Makimura' disse Tremwell.
'E vi prego, siate felici' aggiunse Maiko.
Ryo e Kaori osservarono Tremwell e Maiko scomparire. I due rimasero lì silenziosamente, fissando il punto in cui avevano visto Tremwell e Maiko per l'ultima volta.
"Ryo...devo dirti una cosa" disse Kaori. Ryo abbassò lo sguardo su di lei e si sorprese nel vedere un'espressione tesa e seria sul viso della partner.
"Io...volevo dirti..." mormorò Kaori. "Voglio dirti che ti ammiro"
Ryo sbatté le palpebre stupito e Kaori iniziò ad arrossire.
"Lo so" disse "So che di solito non dico cose di questo tipo, ma io...Ryo, tu sei forte, una delle persone più forti che abbia mai conosciuto...e coraggioso e gentile. E io..."
"Kaori, non devi..."
Kaori posò un dito sulle labbra di Ryo per zittirlo.
"Per favore, lasciamelo dire" disse, "So che mio fratello è sempre stato orgoglioso di averti come suo partner e amico, e io volevo solo dirti che lo sono anch'io. Sono orgogliosa di essere la tua partner"
Kaori continuò ad arrossire, ma poi gli sorrise e lo abbracciò di nuovo. Ryo ricambiò l'abbraccio, sbalordito dalle cose che aveva detto. Mentre la stringeva, ripensò a quello che sia Kaibara che Tremwell gli avevano detto. Pensò al momento in cui aveva pensato di averla persa, e si rese conto che non poteva permettersi di trattenersi ulteriormente.
Ryo appoggiò la mano sotto il mento di Kaori, inclinando il suo viso verso il suo.
"Ryo?"
"Kaori, io..."
Ryo deglutì con forza. La sua mente era piena di cose che voleva dire, sentimenti che voleva esprimere, ma non riusciva a trovare alcuna parola.
Invece, si abbassò e la baciò.
Iniziò come un bacio gentile, titubante e dubbioso, ma poi Kaori iniziò a rispondere e crebbe in modo molto più intenso. Ben presto i due si stavano abbracciando con forza, il bacio divenne una serie di baci infiammati dalla passione a lungo soppressa e da un amore che per molto tempo era realtà.
Alla fine si separarono, le fronti unite, gli occhi ancora chiusi.
"Ryo" sussurrò Kaori.
"Kaori"
"Io...io...cosa succede adesso?"
"Cosa succede?" chiese Ryo, aprendo gli occhi.
"Cosa succede a noi?" disse Kaori. "Tra noi? Cosa succede adesso, Ryo?"
Ryo sospirò e l'abbracciò nuovamente mentre lei appoggiava il capo al suo petto e lo accarezzava.
"Cosa succede...non lo so" disse Ryo. "Onestamente, non ne ho idea, Kaori. È tutto nuovo per me. Non so davvero cosa fare adesso"
"Va bene" disse Kaori. "E' nuovo anche per me. È solo...è solo che non voglio che questo momento passi e noi ritorniamo a com'era prima"
"No" disse Ryo, stringendola. "Prometto che non ritorneremo com'era prima"
"Allora sono felice per qualsiasi cosa succederà" disse Kaori.
"Sei sicura?" chiese Ryo. "Come ho detto, è una cosa nuova per me...avere un unico amore. Sono sicuro che commetterò un sacco di errori e ci saranno momenti in cui ti pentirai di avere questa relazione con me. Senza contare il fatto che non riesco a vedermi come una sorta di principe che cadrà ai tuoi piedi e ti regalerà una vita bellissima"
"Non ho mai cercato un principe di una fiaba perché mi conducesse al suo castello" disse Kaori. "Non è quella la vita che voglio. E gli errori, i rimpianti e le imperfezioni fanno parte di ogni relazione. Lo capisco e lo accetto. Ryo, tutto ciò che volevo, che ho sempre voluto, era il tuo cuore, il tuo amore e l'opportunità di darti i miei. In questo modo, sono felice"
Ryo sorrise e la baciò di nuovo e i due si strinsero, assaporando la reciproca presenza. La loro pace fu presto interrotta, tuttavia, dal lieve suono di alcune voci.
"Kaori, Saeba, siete qui sotto?"
"Magari non possono sentirci. Magari hanno bisogno di aiuto"
"Mph, non scenderò lì. Probabilmente ci sono ancora più gatti e non voglio più averci a che fare"
"Falcon..."
Ryo e Kaori sorrisero e risero mentre scioglievano l'abbraccio.
"Siamo qui" esclamò Ryo. "Ci incontriamo di sopra"
"Ryo, Kaori sta bene?"
"Sta bene, Mick" rispose Ryo. "Stiamo salendo"
Ryo e Kaori si alzarono e si misero reciprocamente un braccio intorno mentre salivano le scale.
"Ryo..."
"Kaori..."
"Non potrai assolutamente restituire quel costume" sorrise Kaori. "L'hai rovinato. Ma va bene così. Al mondo non serviva un altro Casanova"
"Oh, e che mi dici del tuo costume?" sorrise Ryo. "Sono abbastanza sicuro che tu non sia venuta qui nelle vesti di Yuki-onna"
"Ah, il mio costume di Giovanna d'Arco!" sussultò Kaori. "Tremwell deve averlo portato da qualche parte. Ryo, dobbiamo trovarlo"
"E trascorrere altro tempo a vagare in questa villa?" replicò Ryo. "Scordatelo. Dovrai soltanto pagare anche per il tuo...e almeno ora non potrai infilzarmi con quella spada"
"Non dimenticarti che posso ancora usare il mio martello" si acciglià Kaori. "E non devo preoccuparmi di rovinare il tuo costume visto che l'hai già distrutto"
"Kaori, sei una donna crudele" Ryo mise il broncio.
Kaori gli fece la linguaggia, ed entrambi scoppiarono a ridere mentre si stringevano.
"Ryo, proprio come con Ami e Mami, sembra tutto un sogno" disse Kaori. "Ma sono felice che non lo sia. Non solo per questo, per noi, ma perché ho potuto rivedere mio fratello. Mi manca ancora, ma sono anche grata di essere riuscita ad avere l'occasione di dirgli alcune cose che avevo bisogno di dirgli. E ora so per certo che lui è ancora con me...e con te..." Kaori osservò Ryo sorride e annuire d'accordo con lei, ed era pronta a lasciar perdere il discorso, ma scoprì di avere un'ultima cosa da chiedergli.
"Ryo...stavo pensando a quello che ha detto Maiko" disse. "E poi ricordo che mio fratello aveva detto che qualcuno ti stava proteggendo da Tremwell. Ryo...era lui? Era Kaibara?"
Ryo rilasciò un lungo sospiro.
"Sì" disse. "Suppongo che pensasse di avere un affare inconcluso con me"
"Ryo, mi dispiace. So che tu..."
"Va tutto bene" Ryo la interruppe. "Proprio come per te e tuo fratello, anche a noi è stata riservata un'altra opportunità. E anche io ne sono molto grato e non ho alcun rimpianto"
Kaori vide gli occhi di Ryo brillare per la felicità, ed era certa che fosse riuscito ad aggiustare la sua relazione con il padre almeno un po'. Si ritrovò a sentirsi ancora più grata perché a Ryo era stata concessa quell'occasione ed era felice per la serenità che ovviamente essa gli aveva portato.
Mentre si avvicinavano alla cima delle scale, Ryo e Kaori si lasciarono, silenziosamente decidendo di non allertare i loro amici, per il momento, del cambiamento nella loro relazione. La mancanza di contatto fisico, tuttavia, non cambiava il fatto che entrambi sapessero che le loro menti e i loro cuori erano ancora focalizzati l'uno sull'altra e su quello che era appena successo. Nessuno dei due era sicuro di dove si sarebbero diretti successivamente.
Ma tutti e due erano sicuri e consapevoli che, qualsiasi cosa fosse successa, sarebbero stati insieme.
 
 
Fine! Ringrazio chi ha letto la storia, in modo particolare sole50 e dofamingo per aver commentato!
  
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