Ero ancora un ragzzino quando i miei genitori morirono e io devetti occuparmi del mio fratellino di cinque anni, otto in meno di me. Insieme andammo avanti, a volte con piccoli furti o lavori spiacevoli, ma sempre ce la cavammo, almeno fino a quel giorno. ~ Era arrivato un segnale d'allarme dall'arcipelago vicino, ma nessuno ci aveva fatto troppo caso ~ Noi facevamo parte dell'arcipelago centrale, i nostri commerci di pietre preziose erano i più conosciuti tra le sette terre. Sotto di noi vi stavano i pacifici: molto indipendenti e come per far onore al loro antico nome si tenevano lontano dalle dispute. A est le due terre che si contendevano le isole, ormai disabitate, usate per testare le armi utilizzate in segiuto per la grande guerra. Da ovest invece arrivavano tutti i prodotti agricoli ed alimentari, invece a nord il maggoor produttore di armi, purtoppo quel titolo non gli bastò. Furono proprio quest'ultimi a portarci via le nostr case e le nostre vite. ~ Più a sud ci stavano delle isole che da poco erano entrato a far parte della nostra organizzazione ma la maggior parte del popolo si dimenticò la sua esistenza, ma qualcosa di strano echeggiava vicino a quelle terre. ~ •In quel momento nessuno si accorse che qualcosa stava cambiando, ma presto fummo tutti persi• ********* Mi scuso prima di tutto per il testo confuso, ma non ci posso far niente dato che scrivo con il cellulare, poi se trovate errori perdonatemi di nuovo: ho 13 anni e vado in crisi a volte, il capitolo é corto perché é solo il prologo (non sranno tanto lunghi nemmeno gli altri), e infine commentate per favore, anche in negativo: i consigli servono sempre(mi sono dilungata troppo neh!? ๑•́ ₃ •̀๑ )