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Autore: Angel2211    24/03/2016    2 recensioni
Se le piume fossero dello stesso colore non sarebbe più facile? Ma se fosse più facile non ci sarebbe nulla di proibito, e si sa, cosa c'è di più affascinante del proibito?
Anya, una normale e timida ragazza americana, stanca di sentirsi fuori posto, scoprirà il vero valore della parola "casa".
Lion, prudente e interessante biondino, coltiva da sempre un'amore per Anya, proibito sulla Terra, in Paradiso e all'Inferno.
Principe e principessa di due regni che si combattono fin dalla creazione, il loro sarà un amore travagliato, colpito anche da una guerra. Riuscirà il loro amore a trovare una soluzione?
Dal secondo capitolo:"Fu la voce della professoressa a farmi riemergere dai miei pensieri.
Due nuovi studenti? Ogni volta che sento frasi del genere non faccio altro che pensare che magari potrebbero diventare miei amici... Ma poi gli altri li "avvertono" ed io resto sempre sola.
Dalla porta fanno il loro ingresso un ragazzo e una ragazza... Ma che dico?! Questi sembrano angeli!"
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ma dove sono? È tutto confuso.
Sotto di me c'è un prato, mi alzo subito: devo tornare da mio padre! Inizio a correre e sbatto su un muro invisibile, davanti a me ancora prato e un'alta e slanciata figura: Lion! 
"Lion!" 
"Anya! Dobbiamo uscire da qui! Dobbiamo riuscire a toccarci a raggiungerci!"
"Si ma è impossibile! Questo muro ci divide!"
"Caino sta facendo lottare i nostri padri! Vuole solo divertirsi e beffeggiarli!"
Tutto ad un tratto il prato sparisce da sotto i miei piedi. Sono un caduta libera! Cado in una sala, mi guardo: ho un abito da sera. Una figura dal volto sfocato mi costringe a ballare, vedo Lion, una donna dai lineamenti sfocati sta costringendo a ballare anche lui. Tentiamo di avvicinarsi, ma i nostri accompagnatori ci allontanano, provo a staccarmi, ma vengo stretta sempre più forte. Il pavimento crolla di nuovo sotto i miei piedi e cado su un letto di sabbia. Sbatto su qualcosa che sembra essere vetro: è una clessidra! Lion batte i pugni e le ali contro il vetro, ma nulla. Passa poco prima di annegare nella sabbia e ritrovarmi in una dimensione blu con uno specchio davanti.
"Il tuo regno o il tuo amore? Il tuo regno o il tuo amore?" una voce robotica proviene dallo specchio. Vedo le immagini di Dafne, di mio padre, di Damon e Kaila. 
Una mano si poggia sulla mia spalla, mi volto e non vedo nulla, mi rigiro verso lo specchio e resto sbalordita: è Sonia! L'avevo vista in molti quadri e il suo volto dolce mi si era stampato in mente. 
"Cosa fai figlia mia? Vai dietro a un angelo? Tuo padre sta rischiando la vita!"
"Mamma lo so ti prego credimi, non sto andando dietro a un angelo"
"Allora che stai facendo?! Arrenditi! Non provare a toccare quell'angelo! L'amore non ti serve!"
Resto a bocca aperta, Dafne mi aveva raccontato tutto su mia madre e l'aveva descritta come stimolatrice dell'amore... Questa non è Sonia!
"Tu non sei mia madre!"
"Cosa?"
Non le diedi il tempo di controbattere che con un calcio ben assestato distrussi lo specchio.
Davanti a me apparse di nuovo Lion e senza paura volo verso di lui e lo abbraccio! Si, l'ho trovato! Mio! È lui che voglio! Non ho bisogno di scegliere, posso avere entrambi, devo avere entrambi!
"Anya, ho avuto così paura, finalmente hai capito" mi stringe forte a se. Il suo profumo è magnifico.
Tutto a un tratto, come se mi avessero tirato via le coperte da sopra il viso, tutto è chiaro! Il mio amore non è nato il giorno del mio compleanno, ma molto prima! Tutti i miei ricordi, l'ho ritrovato! Lo amavo, lo amo! Tutti i miei ricordi tornano alla mente.
"Ti ricordi tutto?" mi chiede dolcemente.
"Si, ora è tutto chiaro"
"Ci siamo ritrovati, mia piccola Anya, ti amo!"
"Ti amo, sbruffone!"
Tutta quella dimensione sparisce e torna la luce della radura: siamo tornati alla realtà, l'una fra le braccia dell'altro. Un uomo dalle ali bicolore mi aggredisce, ma il mio angelo afferra la spada dal fodero della mia cintura e parà il colpo. Poi ci giriamo: i nostri padri stanno ancora lottando! Lion corre ed io dietro lui! Ci mettiamo fra di loro, impedendogli di attaccarsi a vicenda, sotto gli occhi attoniti di tutti.
"Adesso basta!" urlo a squarciagola.
"Ma come avete fatto?!" Caino è furibondo.
Mio padre si avvicina, incredulo, lasciando cadere la spada.
"Figlia mia stai bene? Sei davvero tu?" corre ad abbracciarmi. Io lo allontano, so cosa è successo, ora ricordo tutto.
"Caino sparisci!" gli urlo.
"Mai principessina!" lui ci manda contro i suoi angeli. Non sono molti, gli angeli e i demoni si uniscono senza accorgersene combattendo l'uno di fianco all'altro.
In poco tempo tutti i nemici vengono uccisi, resta solo Caino.
Il mio angelo gli si avvicina sbraitando la spada, lui sembra realmente spaventato. In fondo lo capisco, gli è stata negato l'amore per l'eternità, un corpo condannato a vagare senza un'anima, la morte appena lo vede cambia strada, un corpo solo, un automa. Come me prima del mio arrivo qui: senza una casa, senza una vita, senza mai un perché. Mi avvicino e poggio il braccio su quello di Lion, invitandolo ad abbassare la spada e a non fargli del male. In fondo non gli resta altro che il respiro. 
"Caino, ho compreso il tuo odio, ma rassegnati al tuo destino e non tornare più!"
Lui mi bacia i piedi e immediatamente corre via: è pur sempre un umano.
Lucifero e Michele ci vengono incontro, non alzano lo sguardo.
Hanno capito, noi abbiamo capito.
Una luce accecante mi annebbia la vista.
Una volta riacquistata la vista mi sembra di essere all'interno di quei templi greci.
Ci siamo solo io, Lion e i nostri padri.
"Anya e Lion" una voce calda invade la stanza. Michele si inginocchia immediatamente.
"Eredi, il vostro amore è grande, voi siete amore! Grazie a voi l'Inferno e il Paradiso hanno combattuto l'uno di fianco all'altro, dando prova che bianco e nero possono regnare insieme" 
"Cosa state dicendo mio Signore" chiede con tono rispettoso Michele. Ora capisco: quello deve essere Dio!
"Basta guerre! Nessuno dei due potrà mai prevalere sull'altro! Anya, Lion, due mondi si sono aperti a voi, dove volete vivere?"
"Se per Anya va bene, io sono pronto a rinunciare alle mie ali, pur di entrare nell'Inferno!" annuncia Lion.
"Che vuol dire?!" grido.
"Principessa, per ogni cosa bisogna sacrificarne un'altra, vuoi vivere con il tuo amore?"
"Certo che voglio, ma..."
"Allora basta! Lucifero, re degli Inferi, vi prego accettatemi nel vostro regno" Lion sembra deciso su qualcosa di cui non so neanche l'esistenza. Mio padre annuisce, non capisco! Michele implora il figlio di non farlo, ma lui inespressivo è deciso.
"Non abbiate rancore nei confronti dei vostri padri, loro hanno fatto quello che credevano fosse meglio per voi" parla Dio.
"Sono stato io, perdonatemi" supplica Michele.
"Figlio mio, non supplicate hai agito secondo quello che credevi giusto" risponde Dio.
Fra le braccia di Michele appare improvvisamente un bambino.
"Si chiama Adam, crescilo nel bene, perché sarà il nuovo principe del Paradiso"
Lion calma Michele e gli promette che si rivedranno spesso.
Non capisco.
Quella dimensione sparisce.
   
 
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