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Autore: Orihimechan    25/03/2016    5 recensioni
<< Hayama >> distesa lungo un prato verde ricoperto da profumatissime margherite Sana giocherellava con i fasci di luce che, dispettosi, le impedivano di ammirare le nuvole.
Colse il mugugno incomprensibile udito a malapena dalla persone che silenziosa le stacca accanto come un’esortazione a continuare.
<< Cosa ti manca per essere felice? >>> domandò genuinamente.

Questo è un nuovo esperimento. Sarà una raccoltà di one-shot, nelle quali racconterò alcune tappe importanti della loro storia.
Con la speranza che leggendo di loro io riesca a strapparvi un sorriso.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sana&Akito
(alla straordinaria età di 25 anni)


<< Mi scusi >> il modo in cui Hayama pronunciò quelle semplici parole non lasciava presagire nulla di buono.
Il cameriere che aveva poco prima servito il loro tavolo sfrecciò davanti senza prestare la minima attenzione alle parole del giovane.
Sana Kurata vide le sopracciglia di Akito inarcarsi minacciosamente.
<< Scusi >> riprovò, tentando di mantere un tono pacato.
Il povero malcapitato parve non sentirlo e le sopracciglia del suo fidanzato quasi non raggiunsero l'attaccatura dei capelli.
<< Akito>>  tentò la ragazza << Akito >> riprovò, notando che il suo ragazzo stava ormai immaginandosi circa mille modi diversi e sempre nuovi per uccidere il cameriere.  
<< Hayama >> sobbottò alla fine sbattendo un pugno sull'elegante tavolo.
Il biondino si girò verso di lei una manciata di secondi, rivolgendole uno sguardo seccato, per poi tornare a fissare minacciosamente l'oggetto delle sue torture mentali.
<< Ehi, lei >> disse poi, alzando paurosamente il tono di voce e afferrando il braccio del cameriere.
<< Desidera? >> rispose cordialmente quest'ultimo.
Sana potè indistintamente notare una scintilla omicida nello sguardo di Hayama che le fece prevedere il peggio. Si ritrovò a pregare e scongiurare tutti i Kami che a fine serata quel giovane ragazzo, potesse vantare ancora tutta la sua perfetta dentatura.
<< Non le pare che manchi qualcosa? >> lo riprese Hayama indicando, con un cenno fugace, il loro tavolo imbandito. Il cameriere ispezionò velocemente tutto ciò che vi era posto sopra.
<< No Signore. Posso confermare che ci sia tutto >>
Akito gli si avvicinò impercettibilmente, rafforzando la presa sul suo braccio.
Sana pensò che, con molta probabilità, qualcosa di lì a poco sarebbe mancato a lui. Più precisamente, la sua articolazione destra avrebbe fatto da trofeo nel soggiorno della loro casa l'indomani mattina.
<< Senta, sto cercando per quanto possibile, di mantenere i miei bellissimi piedi perfettamente ancorati al pavimento. La prego di non vanificare i miei sforzi >>
Il giovane, che per comodità chiameremo Tizio, deglutì impercettibilmente e i suoi occhi saettarono, di nuovo,  verso la nostra postazione.
Sana decise di porre fine a quel teatrino.
<< Akito, per piacere la smetti di spaventare la gente? Se c'è qualcosa che desideri perchè  semplicemente non la dici così il ragazzo può tornare a lavorare e noi a goderci finalmente la prima serata libera dopo mesi e mesi di lavoro estenuante? >>
<< Taci >> la liquidò Hayama per tornare a concentrarsi su Tizio << sono estremamente sicuro che se si concentra solo un pò riuscirà finalmente a ricordare cosa manca, rallegrando le mie orecchie che non saranno costrette ad ascoltare le lamentele della signorina.>>
<< Hayama >> tuonò spazientita Sana << si può sapere che diavolo ti prende? Lo stai terrorizzando! Cos'è questa cosa di vitale importanza che ci impedisce di continuare questa stramaledettissima cena? Quasi mi pento di aver costretto Rei ad annullare la conferenza stampa di questa sera! Ti prego, dacci un taglio oppure sputa il rospo e liberaci da questo tormento!>>
Hayama liberò il braccio del ragazzo voltandosi completamente verso di lei.
<< Possibile che con te sia tutto così maledettamente complicato? Cosa avrò mai potuto fare di sbagliato nella vita?>>  esasperato spostò la sua sedia e si alzò.
<< E adesso dove vai?>> urlò di rimando sbattendo sul tavolo, con poca grazia,  il tovagliolo che aveva minuziosamente posizionato sulle sue gambe.
<< Vado ad impedire che il cuoco si mangi il tuo anello di fidanzamento, almeno così non avrò speso un capitale per niente>> la rimbeccò lui sparendo dietro l'angolo.
Sana,  seppur seduta, sentì improvvisamente le gambe molli ed uno strano calore imporporarle il viso. Con la mano destra si toccò il cuore che sembrava volerle uscire dal petto e con l'altra serrò lo schienale della sua sedia.
Fissò il punto che fino a pochi secondi prima era occupato da Akito e aspettò, per una manciata di minuti che le parvero interminabili, il suo ritorno.
Poco dopo, vide una testolina color miele, che attribuì subito a quella del suo fidanzato, avvicinarsi frettolosamente rioccupando, con la calma che lo aveva sempre contraddistinto, il suo posto.
Le lanciò uno sguardo furtivo prima di parlare.
<< Contavo sull'effetto sorpresa, ma quando si tratta di te niente va mai come l'ho programmato>> e così facendo posò una piccola scatolina di velluto blu di fronte il suo piatto.
Kurata aveva ormai assunto le sembianze di una statua di marmo.
Un sorriso sghembo, una di quelli rari che tanto Sana amava, comprave sul volto di Akito.
<< Se avessi saputo che bastava così poco per farti stare zitta l'avrei fatto molto prima>> spinse quella piccola scatoletta verso di lei, estraendone un anello su cui c'era incastonato un piccolo e presiosissimo zaffiro.  Akito ne era rimasto affascinato sin da subito, gli sembrò così irrimediabilmente giusto per lei che non volle neanche soffermarsi sulla moltitudine di proposte che gli aveva propinato il commerciante. Quell'anello lo aveva coinvolto immediatamente, così com'era stato per quella che di lì a poco, sperava, ne sarebbe diventata la proprietaria.
<< Sposami, Kurata. Fai in modo di realizzare ciò che mi manca per essere finalmente felice.>>
Sana posò lo sguardo su quella piccola circonferenza scintillante e  improvvisamente si ricordò come si faceva a respirare.
Tornò a guardare Akito, con una mano scacciò le lacrime che avevano iniziato copiose ad impresiosirle il volto e con l'altra andò a cincergli la mano che ancora teneva stretto quell'anello meraviglioso.
In quel momento Sana non potè fare a meno di pensare che anche se lei non fosse stata Sana e lui Akito, anche se fossero stati due estranei e non si fossero mai incontrati, avrebbero comunque trovato il modo di trovarsi. In qualunque posto e in qualunque epoca, perchè un'amore come il loro non sarebbe mai potuto passare inosservato.
E quindi rise, rise di gioia, di felicità, di soddisfazione, di ammirazione, di amore, rise perchè niente avrebbe potuto essere più giusto. Rise, perchè se c'era una cosa che in tutti quegli anni aveva capito era che nessuno sapeva farla ridere come qualla meraviglia dagli occhi color  ambra che aveva di fronte.
<< Ti sposo Akito, ora e sempre.>> e rise di nuovo.




Della serie, chi non muore si rivede! Che dire, molti di voi ormai avranno già archiviato tutte le mie storie, erano praticamente secoli che non le aggiornavo più, nonostante ho continuato a bazzicare su questo straordinario sito come lettrice.
Qualche giorno fa ho fatto un pò una riflessione con me stessa, mi sono resa conto che ho lasciato troppe cose in sospeso in tutti questi anni e ho deciso di darmi una svegliata, inziando dalle cose più semplici e terminando con quelle un pò più complesse.
Quindi eccomi qui, questo sito mi ha aiutata molto, mi ha dato un rifugio sicuro, mi ha supportato nei periodi difficili e ha permesso alla mia fantasia di non arenarsi mai. Spero che questo capitolo dia a molti di voi l'opportunità di leggere qualcosa di spensierato, spero che vi abbia un pò fatto sognare, così come questi due testoni hanno fatto sognare me durante la mia adolescenza.
Ci dovrebbero essere altri due o forse tre (ispirazione e tempo permettendo) capitoli in tutto. Conto di riprendere in mano anche l'altra storia che però è una fanfiction originale.
Fatemi sapere, se volete, cosa ne pensate. Un bacio a tutte e buona Pasqua.
Orihime.
  
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