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Autore: dericiasumeru    25/03/2016    0 recensioni
“Hyung, dipingiamo qualche uova!” dissi vicino al suo viso.
Lui aprì un occhio e guardò nella mia direzione. Come si rese conto del mio sorriso sospirò rassegnato.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Hyuk, Leo
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ehi ehi ehi, indovinate chi è tornata ma con una cosa totalmente a random e di un altro gruppo? :---) /fugge
/Dericiasumeru

“Taekwoon, scusami, non l’ho fatto di proposito…”
Era il venerdì prima di Pasqua, e il dormitorio era silenzioso. Alcuni membri erano usciti per delle compere dell’ultimo minuto per il pranzo di Pasqua, altri erano a fare shopping o semplicemente fuori casa a godersi questi pochi giorni di tempo libero. Solo Taekwoon e io eravamo a casa, troppo pigri per muoverci, o forse troppo stanchi.
Dopo averlo guardato dormire sul divano per una ventina buona di minuti sentii la noia assalirmi, quindi decisi di svegliarlo.
“Hyung, dipingiamo qualche uova!” dissi vicino al suo viso.
Lui aprì un occhio e guardò nella mia direzione. Come si rese conto del mio sorriso sospirò rassegnato.
Ora mi stava fissando dritto negli occhi, senza una minima scintilla di emozione nel suo viso. Non so nemmeno come ma ero appena riuscito a sporcargli la faccia con della tempera. Pensavo che fosse pronto ad uccidermi, ma poi la sua mano si avvicinò troppo al mio viso e sporcò la mia guancia con della tempera blu.
“Ora siamo pari” disse, sempre fissandomi ma con un sorriso accennato sul viso.
Iniziai a ridere, ripetendo la sua azione e sporcandogli di nuovo il viso di verde. Iniziò a ridere anche lui, e posso giurare che sentii il mio cuore perdere un battito per colpa del suo sorriso. Continuammo così, sporcandoci viso e vestiti e ridendo come dei bambini di tre anni.
“Sei bellissimo anche con la faccia coperta di blu, cosa devo fare?” sussurrò ad un certo punto.
Una delle sue mani si fermò sulla mia guancia, curvandosi leggermente per raggiungere i miei capelli, mentre l’altra andò intorno al mio collo, trascinandomi più vicino a lui.
Mi sentii congelare, e lo guardai sinceramente confuso. “Eh?”
Continuò a guardarmi con un sorriso grandissimo sul volto e ad accarezzare leggermente I miei capelli per qualche secondo e poi le sue labbra furono sulle mie.
Contraccambiai subito il bacio, non avendo nemmeno il tempo di farmi prendere dal panico per la situazione. Le mie braccia andarono ad allacciarsi dietro le sue spalle, tirandolo ancora più vicino a me. Non avevo avuto il tempo di realizzare la cosa sul momento, ma ora che la realtà mi aveva colpito come un treno in piena faccia sentii uno stormo di farfalle nello stomaco e le ginocchia diventare di gelatina.
Le sue labbra erano così morbide e dolci sulle mie, e il bacio che era iniziato come calmo ora era molto intenso. Ci separammo per un paio di secondi giusto per respirare e lui ne approfittò per trascinarmi sul tavolo e farmici sedere sopra. Le mie gambe si aprirono istantaneamente così che i nostri corpi potessero continuare ad essere in contatto. Mi guardò negli occhi e mi accarezzò lievemente una guancia, per poi darmi un altro dei suoi baci da far girare la testa.
Non so per quanto tempo continuammo a baciarci in quel modo, ma so che quando ci separammo definitivamente fuori era buio.
“Penso che tu debba spiegarmi qualcosa” sussurrai guardando la sua maglia. Ero troppo imbarazzato per guardarlo in viso.
“Non hai capito? Mi piaci tantissimo, e voglio fare queste cose tutti I giorni.”
“Vuoi pitturare uova di Pasqua tutti i giorni?” chiesi ridendo.
“Sì, se poi ti posso baciare.”
   
 
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