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Autore: Unique_1D    26/03/2016    2 recensioni
Arimi, una ragazza con una doppi personalità, carina e gentile con gli amici, diavoletta e movimentata con suo cugino Lysandro e il suo migliore amico Nathaniel...Perché?
Scopre di essersi innamorata di Nathaniel e del migliore amico di suo cugino, Castiel.
Castiel è come lei nella sua vera personalità ma non le dispiace neanche Nathaniel che la ha accettata così come è a differenza di altri, i due si odiano ma lei va d' accordo con entrambi.
Molti dei suoi segreti vengono a galla e misteri e incertezze verranno risolti.
Al liceo le cose vanno avanti e Arimi riuscirà a fare chiarezza. Seguirà la mente o il cuore? Si arrenderà? O andrà avanti? Ma soprattutto come andrà a finire? Sta a voi saperlo...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Lysandro, Nathaniel, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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WHAT DO I DO WITH A BOY LIKE YOU?

   -Il sogno si avvera-

-Capitolo 5-

 

Pov's Arimi

Mi alzai lasciando Castiel a dormire beato sul letto. Scesi e cominciai a prepare qualche pankake, sciolsi la nutella fino a farla diventare liquida e uno volta aggiunta mi girai per mettere le stoviglie nel lavandino, quando sentii due braccia avvolgermi i fianchi. Sussultai appena, soprattutto quando Castiel mi lasciò un bacio sul collo.

<< Che sorpresona...Questa non me l' aspettavo! Per caso è un premio per ieri sera? >> Esclamò con sguardo malizioso.

Avvampai di colpo al solo pensiero, presi la bottiglia di succo ai frutti di bosco e mi divincolai "dalla scatola della vergongna" fiondandomi verso il tavolo sotto lo sguardo divertito di Castiel. Si sedette anche lui poco dopo cominciando ad addentare il pankake.

<< Dimmi un pò...Come mai mi fissavi stamattina? >> Disse per poi sorseggiare il succo.

Per poco, il pankake non mi andò di traverso. Ma perchè doveva farmelo apposta? Sapeva che mi vergognavo...

<< Emh...Bhé io in realtà... >>

Venni interrotta dallo squillo del mio cellulare in salone; mi ci precipitai e risposi immediatamente senza vedere chi fosse.

<< Buongiorno, parlo con la signorina Arimi? >> Mi chiese una voce roca.

<< Si, con chi parlo? >>

<< Che bello sentirla signorina! Sono Pierre Verger, un produttore discografico per giovani talenti. L'ho vista suonare ad un concerto di beneficenza e devo farle i miei complimenti! Stiamo organizzando un programma televisivo per dare la possibilità al vincitore di avere un contratto con noi e lei mi sembra abbastanza brava. Se vuole venire per un' audizione domani, ne sarei veramente contento! Ci può trovare nello studio cinematografico ai pressi della Torre Eiffel alle undici di mattina. Spero di poterla incontrare e scusi per il disturbo >> Spiegò il signore per poi attaccarmi in faccia.

Certo che per essere delle persone che sperano di incontrarti...non si sforzano per sembrare gentili.

Però...Forse dovrei andare...In fondo non ho nulla da perdere.

<< Chi era? >> Mi chiese Castiel con sguardo inquisitore appoggiato allo stipide della porta del salone.

<< Un signore mi ha chiamata per chiedermi se domani avessi voglia di partecipare ad un' audizione per un programma musicale televisivo...Dice che sono brava e che sarebbe felice se andassi, inoltre il vincitore avrà diritto ad un contratto discografico. >> Spiegai brevemente; anche se vedevo Castiel farsi sempre più pallido ad ogni mia parola.

<< Hey, tutto be... >>

Non mi diede tempo di rispondere che lo fece lui al posto mio...Soltanto in modo talmente freddo da farmi a rimanere a bocca aperta, appena lo vidi girarsi e andarsene via in terrazzo.

<< Fai come ti pare >>

Cercai di seguirlo in corridoio chiedendogli spiegazioni ma mi gridò soltanto di andarmene.

Presi la mia roba in camera e mi diressi in bagno chiedendomi cosa lo avesse fatto arrabbiare così tanto. Cambiava umore da un momento all' altro e riusciva a rovinare ogni momento! Non mi diceva mai niente, che senso ha stare insieme se poi va a finire sempre con un litigio?

Mi preparai in fretta e decisi che tornare a casa sarebbe stato meglio...Avrei potuto provare la canzone e magari Castiel, restando da solo si sarebbe calmato.

Quando uscii dal bagno, Castiel era ancora sul terrazzo...Evidentemente non aveva più voglia di parlarmi.

<< Bene...Meglio così >> Sussurrai delusa a me stessa prima di chiudere la porta di casa sua.

Tornata a casa cominciai a ripassare lo spartito di Numb quando vidi l' orologio segnare le due. Tra non molto sarebbe tornato Lysandro e di sicuro mi avrebbe rimproverata per non averlo avvisato della notte passata a casa di Castiel. Pensai allora di andare al centro commerciale per comprare qualcosa da indossare per l' audizione. Mi cambiai i vestiti e mi diressi verso la fermata dell' autobus dove incontrai Kentin.

<< Hey Kentin! >> Lo salutai prima di attraversare la strada.

<< Arimi! >>Mi salutò sorridente.

<< Dove vai di bello? >> Gli chiesi curiosa.

<< Vado al centro commerciale a comprare un nuovo paio di scarpe da ginnastica, le ultime si sono rotte e per andare a correre penso che i stivali siano un pò scomodi >> Mi spiego' ridendo.

<< Anche io ci sto andando! Andiamo insieme? Mi servono dei vestiti per un' audizione >> Chiesi speranzosa.

<< Certo, che audizione devi fare? >>

In quel momento passò l' autobus e una volta saliti gli spiegai tutto.

<< Bello! Ci devi andare assolutamente! Pensa se vinci? Io sarei il tuo primo fan sempre presente ai tuoi concerti! >> Ridemmo insieme mentre scendevamo dall' autobus.

Ci dirigemmo verso il negozio di vestiti e comprai una gonna di pelle nera e un top dello stesso colore con delle catenine.

Mentre andavamo verso il negozio di scarpe, sentii una voce chiamarmi.

Ci girammo e per poco non venni investita.

<< Arimi! Quanto tempo! >>

<< Ciao Leti! >> Esclamai.

Leti, una ragazza dai strambi capelli blu. La sua passione sono i ragazzi e penso che dall' inizio della scuola, sia ancora rimasta! Andavamo nello stesso liceo prima che mi trasferissi e da allora non l' ho più rivista.

Vidi Kentin roteare gli occhi e sbuffare.

<< Volete che vi lasci da sole? >> Sorrise beffardo guardandomi.

<< Ma no Ken! Vieni con noi dai >>

Leti si avvinghio' al braccio di Kentin che borbottava qualcosa riguardo al suo nome mentre li vedevo allontanarsi.

ok...Si saranno accorti che non li sto seguendo?.....Penso che me ne tornero' a casa.

Aspettai nuovamente l' autobus, anche se dovetti aspettare il secondo visto che era pieno di studenti che uscivano da scuola. Trovai posto vicino ad una signora dai capelli bianchi e dagli occhi a mandorla.

Senza un valido motivo cominciai a piangere ripensando a Castiel, la musica malinconica che avevo selezionato sul mio telefono poi non aiutava affatto...

Fino a quando la signora seduta accanto a me, appoggio' la sua mano sulla mia.

<< Piccolina, perchè stai piangendo? Alla vita devi sorridere sempre! Sono sicura che il problema si può risolvere >> Disse. << Prendi. Questo é un talismano della felicità, vedrai che ti aiutera' >> Aggiunse poco dopo aver frugato nella borsa.

L' autobus si fermo', ringraziai la signora prima che scendesse, mi sorrise mentre si aprirono le porte...Dopodichè la persi con lo sguardo avanzando per la strada.

Mi rigiravo tra le mani il talismano. Chissa' se mi avrebbe aiutato veramente...

Scesi dall'autobus qualche fermata dopo.

Avevo una fame da lupi...Mi diressi al bar vicino alla scuola ma mi bloccai immediatamente. C' erano Lysandro e Iris che stavano pranzando insieme!

Cavoli! Non volevo guardare in faccia Lysandro...Ho anche saltato la scuola e credo non ne sarà contento...

Cambiai strada immediatamente ma venni interrotta dalla vibrazione del mio telefono.

Oh Dio! Non dirmi che Lysandro che mi ha vista!!!

Vidi un numero sconosciuto...Ma chi era?

Risposi e sentii due ragazzi litigare.

<< CIAO ARIMIIII!!! >>

<< E dai! Da quaaa! Pronto Arimi? Ci sei? >>

Ahaha come non riconoscerli? Alexy e Armin.

<< Ciao ragazzi! Ahahaha che combinate? >> Risposi ridendo.

<< Volevamo sapere perché oggi non sei venuta a scuola... Oggi Alexy é stato tutto il giorno preoccupato! >> Borbottattò Armin.

<< Non è vero! E' lui che voleva vedert... >>

<< E lascia il mio telefono Alexyyy! >>

<< Ragazzi forse è meglio se ci incontriamo che dite? Sono qui vicino al bar >> Proposi cercando di farli smettere di bisticciare.

<< Si, certo! Possiamo andare al bar! >> Rispose in fretta.

<< No! Il bar no! >> Risposi velocemente ripensando a Lysandro ed iris.

<< Perchè no? >>

<< Di certo non lo viene a dire a te! >> Sentii in sottofondo.

<< Oh! Ma vuoi stare un pò zitto??? >> Sentii gridare Armin.

<< Ci vediamo al fast food vicino al parco, dai >> Conclusi.

<< Ok, arrivo subito! >>

Chiusi la chiamata anche se i due continuavano a bisticciare dall'a altra parte del telefono.

<< Che vuol dire arrivo? Ci sono anche io! >>

<< No! tu non sei stato invitato! >>

<< Si, invece! Io gli sto più simpatico e poi tu......

Arrivata davanti al fast food vidi Armin seduto su una sedia intento a giocare alla PSP e Alexy mentre gli parlava della sua cintura colorata che il furetto del fratello gli aveva mordicchiato.

<< Me la ricompri tu, un' altra! >> Gridava Alexy.

<< Si, si... Te ne compro cento >> Rispose Armin senza ascoltarlo.

Mi sedetti su una sedia e li salutai.

<< Arimi! Meno male che sei arrivata! Oggi Armin ci è rimasto male perchè voleva che fossi tu a farci fare il giro della scuola! >> Disse con sorriso beffardo guardando Armin che sbatté la PSP sul tavolo ribattendo.

<< Ma certo! Sempre meglio del biondo nella sala delegati! >>

Prendemmo tre panini, tre coca-cole e tre porzioni di patatine con ogni salsa immaginabile.

<< Ragazzi, mi spiace ma domani dovrò mancare ancora, ho un' audizione...sembra che non ci sia mai a scuola da come vi sto raccontando tutto ma, è il contrario fidatevi ahaha >>

<< Voglio venire anche io a vederti! >> Intervenne Alexy.

vidi Armin che stava per parlare ma li interruppi subito.

<< Purtroppo non sono ammessi spettatori ahaha. Sarà per una prossima volta magari >> Sorrisi.

Finimmo di mangiare e dovetti inventare una scusa per la mia assenza per il quale i due continuavano a chiedermi spiegazioni.

Tornata a casa appesi il talismano al mio zaino che portavo con me ovunque...A scuola, in giro con gli amici e alle gite.

Sentii la porta aprirsi e il panico assalirmi.

<< Sono tornato Arimi >>

Scesi comunque con una faccia impassibile...Non dovevo far trapelare nessuna emozione.

<< Ti sei divertito con Iris? >> Gli sorrisi.

<< Eri lì intorno? >> Mi chiese infastidito.

<< Stavo tornando dal centro commerciale e vi ho visti ma non sono venuta per non disturbarvi >> Spiegai.

<< Quindi tu e Castiel, avete preferito andare al centro commerciale invece che a scuola? >> Quasi mi sgridò.

<< In realtà preferirei non parlare di Castiel ora... >> Dissi fuggendo in cucina per bere un pò di té freddo.

<< Avete litigato? >>

<< No...C'è...Si... Il fatto è che non so cosa gli ho fatto >> Risposi fermandomi a guardare il bicchiere.

<< Dai racconta e cerchiamo di risolvere >> Disse andando a sedersi sul divano.

Bevvi il mio bicchiere di té freddo e andai ad abbracciare Lysandro.

<< Che avete fatto ieri sera? >> Mi chiese tranquillamente.

A quella domanda mi irrigidii un pò...Spero che Lysandro non se ne sia accorto.

<< Hem....Siamo andati a mangiare nel suo posto preferito e lì tutto bene, a casa abbiamo visto un film e poi siamo andati a dormire... >> Dire che ero rossa era poco...Fortuna che stando abbracciata a lui non mi poteva vedere.

<< Mh...Ok e poi che è successo? >>

<< La mattina mi sono svegliata e ho preparato i pankakes, mentre stavamo facendo colazione mi è squillato il telefono e quando risposi scoprii che un produttore discografico che mi ha notata al giorno del concerto di beneficenza, voleva che andassi a fare un' audizione per un programma televisivo musicale >> Spiegai.

<< Da lì... si è arrabbiato >> Conclusi.

<< Posso capire...Ha paura di perderti come è successo con Debrah >>

Tutti a scuola dopo l' arrivo di Debrah, hanno saputo della storia tra di loro ma io non mi sono mai messa in mezzo visto che ero appena arrivata e non sapevo neanche dell' esistenza di Castiel. Tanto è vero, che rimasi sorpresa di vederlo a casa mia durante le prove con Lysandro della loro band.

<< Ma io non sarò mai come lei...E poi amo davvero Castiel >> Risposi agitata.

<< Credo che tu non debba farti sfuggire l' occasione Arimi! Hai talento e sono veramente fiero di te... Ma purtroppo se Castiel non è d' accordo con te, non deve essere un tuo problema, troppe persone vengono frenate per colpa dell' amore >> Le parole di Lysandro furono come uno schiaffo in pieno viso...Purtroppo aveva ragione...Se Castiel mi voleva bene, doveva accettare i miei sogni ed essere consapevole dei rischi.

<< Hai ragione Lysandro...Ci andrò! >>
 

POV CASTIEL

Perché il destino era così crudele! Ogni volta che trovavo qualcuno che amavo...Era proprio la musica a portarmela via!!! Perché? Perché?

Prima Debrah, poi Lei!

Sentii la porta dell' ingresso sbattere...Arimi era andata via.

Ma perché riuscivo a far allontanare tutti quelli che mi stavano attorno???

...Forse il problema non era la musica, ero io. Ero ancora in tempo per recuperare! Devo chiamarla!

<< Ma che diamine!? Ho dimenticato di nuovo il telefono da Lysandro!!! >> Esclami esasperato.

Mi diressi a casa di Arimi, entrai con la chiave che mi diede Lysandro e corsi a recuperare il telefono.

Tornai a casa e mentre cercavo di trovare le parole giuste per chiederle scusa mi trovavo sempre a rimettere il telefono in tasca e a riprenderlo in continuazione.

Mi serviva Lysandro...Ma stava ancora a scuola. Gli chiesi di chiamarmi a ricreazione.

Verso le undici mi chiamò.

<< Dimmi pure Castiel >>

<< Lysandro...Mi servi, ora! Ci vediamo a casa tua? >> Chiesi in fretta e furia.

<< Devo pranzare con Iris, Castiel... >>

<< Ma proprio oggi!? >> Quasi gridai. << Possiamo vederci quando avrete finito allora? >> Conclusi.

<< Si verso le tre e mezza dovrei stare a casa >>

<< Ok... a dopo >> Lo liquidai.

Per tutto il tempo feci zapping con il telecomando mentre sorseggiavo la mia birra ghiacciata...Che caldo...

Arrivai a casa di Lysandro alle tre sperando di non incontrare Arimi.

Mi aprì Lysandro ed entrato notai che fortunatamente Arimi non c'era...Chissà dov' era però...

Mi accomodai sul divano vicino a Lysandro...

<< Sai dove sia Arimi? >> Mi chiese bevendo del té freddo.

<< A proposito... >> Sospirai. << Stamattina l' ha chiamata un produttore discografico proponendole un' audizione per un programma televisivo musicale >> Spiegai.

<< Mh... Quindi? >>

<< Ho paura di perderla Lysandro... Ci ho litigato per questo...Non voglio che ci vada >> Ammisi.

<< Non puoi frenarla...Questo é il suo sogno Castiel! >> Esclamò.

Ha ragione...Non posso fare nulla per questo...

<< Ma tranquillo, Arimi non é come Debrah, non pensarlo neanche! >> Mi guardò serio.

<< Dille semplicemente che tu saresti felice che ci andasse, questo per lei basterà, fidati >> Aggiunse sorridendo.

Sospirai e bevvi un pò del té di Lysandro che come al suo solito cominciò a guardare fuori dalla finestra.

<< Dimmi un pò Castiel... Come mai Arimi ieri non mi ha inviato nessun messaggio? >>

Quasi mi andò il té di traverso! Ora che gli dico? Posso dire che è smemorato non stupido...Una delle cose che a Lysandro fanno infuriare, sono le bugie...Tanto vale dirgli la verità...

<< Tu che pensi Lysandro?... >> Risposi posando il bicchiere di té.

Lysandro divenne tutto rosso in viso.

<< Tu e lei... Avete... >>

<< Già...Mi spiace Lysandro ma...Devo confessare che lo ha voluto lei... >> Dissi sorridendo al ricordo.

<< Sai che hai appena ammesso di aver cominciato tu? >> Aggiunse sospirando.

Ma perché riesco a incastrarmi sempre da solo?.. Ma dopotutto era la verità...

<< Spero che tu abbia preso le giuste precauz... >>

<< Si, Lysandro ho preso tutte le precauzioni del mondo! Ora devo andare! >> Esclamai rosso quanto i miei capelli.

Non so che mi era preso...Non arrossivo mai quando parlavo con Lysandro di queste cose...Di solito era lui. Forse é perché Arimi é sua cugina e mi sento la responsabilità addosso più del dovuto.

Mentre tornavo a casa vidi Arimi mangiare insieme ai due ragazzi che incontrammo alla festa dei giovani. Ma che rabbia! Se la ride e se la canta! Adesso é lei che dovrebbe chiedermi scusa! Esce con altri ragazzi e non mi dice niente diamine!
 

POV KENTIN

Mi accorsi solo dopo aver finito di bisticciare con Leti che Arimi ci aveva lasciati da soli. Che noia! Io non volevo rimanere con Leti! Non ha fatto altro che prendermi in giro per tutte le medie!

<< kentin...a proposito io volevo chiederti scusa per tutte quelle volte che ti ho preso in giro. So che alle volte sono stata abbastanza insopportabile, solo che stavo passando un brutto periodo in famiglia e l' unico con cui potevo sfogarmi eri tu... Puoi perdonarmi? >> Mi spiegò.

<< io...Devo dire che...Per colpa tua ne ho passate di tutti i colori ma se proprio vuoi farti perdonare puoi recuperare... >> Dissi facendo il finto offeso.

<< Va bene... se uscissimo di nuovo? >> Mi propose.

Voleva uscire con me?...Bhè forse voleva davvero farsi perdonare...

<< Vuoi accompagnarmi a comprare un nuovo paio di scarpe da ginnastica? >> Chiesi.

<< Ma si! Perché no? >> Rispose mostrando un grande sorriso.

POV LYSANDRO

Arimi é tornata a casa e come temevo mi ha detto una bugia sulla serata passata con Castiel... Magari non si è sentita pronta per dirmelo... Aspetterò che me lo dica lei.

Mi arrivò un messaggio da Iris.

<< Grazie per oggi Lysandro <3 Ti amo. >>

<< Anche io <3 >> Risposi.

Venni interrotto da Arimi. Salii in camera dopo avermi chiamato varie volte e la trovai seduta sul letto a gambe incrociate.

Mi sedetti accanto a lei pronto ad ascoltare.

<< Lysandro...So che non me lo hai chiesto perché non volevi farmi pressione ma ieri non ti ho mandato il messaggio...Perché... >>

Si stava torturando le mani e non riusciva a finire la frase...era troppo tenera...Così l' abbracciai rassicurandola.

<< Sta tranquilla é normale... In fondo avevo immaginato che sarebbe andata a finire così... E poi l' importante é che tu sia stata attenta e che soprattutto che tu lo abbia fatto con una persona che ami >>

<< Io amo Castiel con tutta me stessa Lysandro... >> Sussurrò.

<< Lo so e questo é l' importante >> le sorrisi.

Sapevo che non riusciva a tenermi nascosto qualcosa di così importante per lei.

POV ARIMI

Quella sera andai a dormire presto, dovevo essere energetica per l' audizione.

La mattina seguente mi svegliai presto insieme a Lysandro anche se non dovevo andare a scuola. Lo salutai e mi andai a preparare per l' audizione. Indossai i vestiti che avevo comprato con Kentin e mi truccai perfettamente. Tra il dire e il fare si erano già fatte lei dieci e mezza e presa la mia chitarra, mi recai allo studio cinematografico.

Ero una delle ultime, avevo lo stomaco attorcigliato e l' ansia a mille; stringevo il talismano sperando che mi portasse fortuna.

<< La signorina Arimi sul palco grazie! >> Sentii annunciare dal direttore di scena.

<< Signorina sono davvero contento che sia venuta! >> Esclamò il signor Pierre Verger.

Cominciai a suonare Numb con la mia chitarra elettrica...Sbagliavo gli accordi e le parole non volevano uscirmi di bocca. Ma che cosa stavo facendo???

<< Pierre, sei sicuro che era lei la ragazza che hai visto? >> Sentii dire ad uno dei giudici.

Mi interruppi e chiesi un' altra possibilità spiegando che ero un pò emozionata.

<< Signorina, se ci mettessimo a dare una seconda possibilità a tutti il programma non avrebbe mai inizio! >>

Mi sentivo gli occhi pieni di lacrime...Possibile che sia riuscita a buttare via una possibilità così grande con pochi secondi?

Stavo per andarmene quando dietro di me sentii qualcuno salire sul palco e parlare al microfono.

<< Se la fate andare via vuol dire che non sapete cosa sia il vero talento! >>

Mi girai e non potei fare a meno di piangere dalla gioia. Castiel...E pensare che lui non voleva...

<< Io non me la farei scappare per nulla al mondo >> Concluse guardandomi.

Il signor Pierre discusse con gli altri giudici e ottenne il consenso per darmi un' altra possibilità. Ero euforica! Grazie Castiel!

Sentii la base partire da una chitarra elettrica...Ma non era la mia.

Castiel stava suonando con una chitarra bianca tra le mani.

Mi fece cenno di cominciare e in fretta presi la mia chitarra per cominciare a suonare.

Ero sicura di me! Convinta! Le note mi scorrevano in testa, le parole uscivano di bocca senza nessun ostacolo e continuai ancora più stupita quando sentii Castiel fare gli arrangiamenti, mi aveva detto di non ricordare le note ma non pensavo fosse in grado di fare certi arrangiamenti! La canzone finì e tutti i giudici ridevano e battevano le mani.

<< Sai Arimi? Aveva ragione il tuo ragazzo!!! Sei fortissima! Io penso che per questo show sei la persona perfetta! >> Gridò uno dei giudici!

<< Lo sapevo io di aver scelto la persona giusta! Spacchi Arimi! E questo é quello che vuole la Francia! >> Esclamò il signor Pierre.

<< Ovviamente io la penso allo stesso modo! Ma ricordo agli altri giudici che le band devono essere composte da minimo un chitarrista, un batterista e un cantante. Qui abbiamo una cantante perfetta, vedo un chitarrista provetto ma non un batterista... >> Spiegò un terzo giudice.

<< Se ci procureremo un batterista, Arimi potrà fare parte di una band? >> Chiese Castiel vedendomi tesa.

<< Certamente! Ma tu... >> Rispose il signor Pierre indicando Castiel.

<< Castiel >>

<< Castiel. Vorresti far parte della band con Arimi? O cercherete un altro chitarrista? >>

Ecco...Castiel ora sta vivendo di nuovo la stessa situazione vissuta con Debrah...Non vorrei pensasse che questa storia vada a finire nello stesso modo...Devo dimostrarglielo...

<< Non pensarlo neanche Castiel...Se iniziamo insieme, finiremo insieme...Ti amo da morire...non sai quanto, ma se non te la senti dimmelo io apprezzo quello che hai fatto oggi per me >> Gli sussurrai sorridendogli.

Lui mi sorrise di rimando. << Si, starò con lei nella band e inseriremo altri musicisti! >> Quasi gridò.

ERO FELICISSIMA!!! INDESCRIVIBILE! Ho aspettato questo momento per anni e non ringrazierò mai Castiel abbastanza per aver convinto i giudici a darmi un' altra possibilità. Lo amo! Lo amo con tutta me stessa!

Lo baciai euforica dopo che mi sollevò tra le sue braccia.

<< Grazie Castiel! Non ti ringrazierò mai abbastanza! Ti amo! Ti amo! Ti amo! >> Esclami in lacrime di gioia.

<< Ti amo anche io piccola peste! >> Disse ribaciandomi.

Mi asciugai le lacrime e andai a salutare e a ringraziare i giudici.

<< Allora ci vediamo sabato, tra tre giorni >> Mi sorrise il signor Pierre.

Strafelici uscimmo dalla sala...Sono contenta che Castiel si fidi me.
 

ANGOLO SCRITTRICE

Alloraaa! Finalmente ho finito di scrivere il capitolo! mi scusa per l' enorme ritardo ma il liceo mi tartassa non é facile. Ahahah Spero che vi sia piaciuto. I colpi di scena non sono mancati ma sicuramente ne rimarrete colpiti nel prossimo! Fatemi sapere cosa ne pensate, per me é molto importante! Bacioni a tutte! 
 

   
 
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