Film > Il gobbo di Notre Dame
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Autore: Roylove    26/03/2016    0 recensioni
una ragazza che ama disegnare, il nostro caro Clopin che si legherà molto a lui beh tutta da leggere! Ricorrerà la storia del gobbo di notre dame ma con un personaggio in più e visto dai suoi occhi e quelli di Clopin. Buona lettura!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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~~Pov Clopin

 

 

 


La mattina dopo come da programma andai a prendere le provviste per la Corte, io andai dal fornaio a Notre Dame, era un vecchio amico e con lui non avevamo problemi.
Dato che il giudice non era in città, di guardie non ce ne erano molte e le aggirammo senza problemi, anche perché Febo stava cercando di convincere tutte le sue guardie a coprirci nel caso ci avvistassero, molte di esse davano ascolto al loro capitano, mentre altre rimasero fedeli al giudice.
Quella mattina andai a parlare anche con l'arcidiacono di Notre Dame.
-Figliolo che succede?-Chiese .
-Padre, beh non so come dire....-
-Vieni siediti e raccontami tutto.-
L'arcidiacono mi fece sedere su una delle panche della Chiesa.
-Dovremmo anticipare il matrimonio.-Dissi guardandolo negli occhi, dove leggevo tutta la sua perplessità.
-Non avrai messo incinta la ragazza vero?-Chiese lui severo.
-Cosa? No! È che siamo preoccupati per il nuovo giudice. Vorrei avere un matrimonio tranquillo, tra tre mesi chi lo sa se staremo peggio o meglio di prima.-Cercai di spiegare il più chiaro possibile.
-Per me non ci sono problemi , ma di giorno ci sono sempre le guardie ...- Sembrava pensieroso poi i suoi occhi si illuminarono.
-Febo è il capitano delle guardie vero, puoi chiedere aiuto a lui.-
-Non la seguo.-In effetti non sapevo dove stesse andando a parare.
-Le guardie sono sotto ordine di Febo, se lui casualmente quel giorno dà l'ordine di non sorvegliare Notre dame e dintorni?-Chiese l'uomo con un sorriso.
-Ottima idea! Ma il giudice non viene ogni giorno per la messa?-
-Conosco bene gli orari del giudice, se lo facciamo prima di pranzo non ci sono problemi, ma dovrete essere puntuali.-
-Non si preoccupi saremo puntualissimi!-Esclamai pieno di speranza.
-Vi aspetto dopodomani alle 10,è uno dei giorni dove il giudice viene sempre alla messa del pomeriggio.-
-La ringrazio per il suo aiuto!-Dissi .
-È oreun piacere, sai ho visto nei tuoi occhi l'amore sincero che provi per la ragazza e sono felice di celebrare le vostre nozze.-
Salutai l'arcidiacono e tornai alla Corte con le mie provviste.
-Non amour abbiamo risolto!-Esclamai entrando in tenda.
-Cosa?-Chiese lei mentre cuciva.
-Ci sposeremo dopodomani mattina. Ho parlato con l'arcidiagono e abbiamo architettato un piano perfetto.-Dissi abbracciandola.
Spiegai tutto e Oreliè sembrava più contenta di me.
Corse subito ad informare Esmeralda e Ana e io informati alcuni miei amici della Corte.
Come usanza al matrimonio del re partecipa tutta la Corte , ma volevo una cosa piccola, almeno in chiesa, sennò saremmo saltati un po' troppo nelle'occhio, così in chiesa invitai i più stretti e alla rottura del vaso sarebbe stata presente l'intera Corte.

 

 

 


Due giorni dopo :Giorno del matrimonio.

 

 

Pov Oreliè


Era arrivato il grande giorno, mancavano poche ore al matrimonio, quel giorno le nausee non volevano lasciarmi stare, per fortuna che arrivò Esmeralda con un infuso di limone.
-Tieni, ti calmerà i nervi e ti farà passare le nausee.-
Mi porse un bicchiere pieno di acqua calda e limone, lo bevvi tutto d'un sorso .
Clopin non era nella nostra tenda, ma in quella di Esmeralda dove era con Febo e altri uomini, mentre io ero nella nostra con Esmeralda e Ana.
-Ecco il vestito!-Disse Ana porgendonelo.
Era semplicissimo con un mantello bianco.
Ana mi aiutò ad indossarlo, mentre Esmeralda seduta sul letto a cercare una fascia per capelli bianca.
-Ecco qui!-Disse Esmeralda aiutandomi a mettere la fascia.
-Sei bellissima!-Esclamò Ana.
-Clopin rimarrà a bocca aperta.-Rise Esmeralda.
-Grazie.-Dissi con un sorriso.
-Tesoro sei così pallida!-Disse Ana.
-Queste nausee non mi abbandonano da questa notte.-Sospirai.
-Non vorrei interrompere ma... Dovremmo andare.-Disse Febo entrando nella tenda.
-Arriviamo!-Esclamammo .
Quando uscii dalla tenda Clopin era lì fuori ad aspettarmi, e non appena mi vide rimase a bocca aperta.
-Sei bellissima.-
-Anche tu!-Esclmai vedendolo con il vestito del padre.
-Andiamo!-Esclamò.
Durante il tragitto per arrivare in chiesa, non incontrammo neanche una guardia , e la gente che era lì vicino a Notre Dame ci fissava tutta.
Una volta in chiesa mentre il prete celebrava la cerimonia, non potei fare a meno di ridere vedendo Esmeralda e Ana commuoversi, avrei giurato che anche Febo avesse gli occhi lucidi.
-Vuoi tu Clopin prendere Oreliè come tua sposa per amarla ed onorarla per il resto della tua vita?-
-Lo voglio!-Esclamò Clopin.
Avevo il cuore in gola e gli occhi lucidi dall'emozione.
-E tu Oreliè, vuoi prendere Clopin come tuo sposo per onorarlo ed amarlo per il resto della tua vita?-
-Lo voglio!- Esclamai quelle parole con voce rotta dall'emozione e subito gli occhi di Clopin si incontrarono con i miei , anche lui era emozionato.
- Scambiatevi le fedi.-
Febo arrivò  con le fedi, erano di argento credo, e Clopin me la mise al dite.
-Con questo anello ti prometto devozione imperitura (da quanto ho capito è come una promessa solenne , se qualcuno ne sa più di me è libero di dirmi se è così o no NdA)-
-Con questo anello ti prometto devozione imperitura.-Dissi.
-Per i poteri da me conferiti io vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa.-Disse il prete a Clopin.
Quel bacio fu il più bello della mia vita.
Alla fine Esmeralda e Ana scoppiatono in un pianto di gioia e anche Febo si asciugó gli occhi a sua detta aveva l'allergia all'incenso.
Ringraziammo il prete e ci dirigemmo alla Corte dove appena arrivati una grande fosse ci accolse.
-Auguri agli sposi!-Esclamarono tutti.
-Il vaso!-Urlò uno.
-Febo, è un tuo dovere!-Esclamò Clopin.
La tradizione voleva che il matrimonio sarebbe durato quanti fossero stati i pezzi del vaso rotto, se erano cinque sarebbero stati solo cinque anni di matrimonio.
Quando Febo lanciò il vado a terra ero convinta che si sarebbe fatto in mille pezzi, ma rimasi di stucco vedere che una volta a terra era rimasto integro.
-Questo che vuol dire?-Chiesi preoccupata a Clopin.
-Niente di importante, è solo una stupida tradizione.-Sorrise lui.
-Non si è rotto!
-Grossi guai!-
Iniziarono ad urlare dalla folla.
-Non diamo importanza a ciò!Stasera si festeggia!-Disse Clopin.
In effetti quella sera ci fu un vero e proprio banchetto,con tanta carne e addirittura una torta ripiena,Mangiai ben poco dato le nausee, ma mi divertii comunque.
Quando fu davvero tardi ed andammo in tenda mi venne in mente un particolare, il lenzuolo.
-Ma non dobbiamo avere un lenzuolo bianco?-Chiesi perplessa.
-Beh se tu eri ancora vergine si, ma dato che non lo sei, possiamo farne a meno.-Rise lui spogliandosi.
Io lo seguii dentro il letto, finalmente eravamo marito e moglie, finalmente era mio.
Quella sera ci demmo alla pazza gioia, dopodiché crollammo entrambi.
La mattina dopo fui svegliata da forti conati e non potei fare a meno di rigettare, per fortuna riuscii ad arrivare alla botte dove buttavano i rifiuti.
Clopin doveva avermi sentita , infatti era lì vicino a me.
-Cherie, che ne dici di andare dalla guaritrice oggi? Ultimamente hai nausee e capogiri, fatti controllare!-Esclamò dolcemente.
-Forse hai ragione. Più tardi andrò dalla guaritrice.-Dissi esausta.
-Bien. Ora torniamo dentro.-Disse lui prendendomi le spalle.
Mi riappisolai finché non fui svegliata da Esmeralda. Clopin che lo lasciai al mio fianci, al mio risveglio non c'era più.
-Oreliè, Clopin mi ha chiesto di accompagnarti dalla guaritrice.-
-Si, mi vesto subito, ma Clopin?-Chiesi ancora intontita dal sonno.
-È dovuto uscire un attimo dalla Corte con Febo e gli altri.-Disse Esmeralda.
Mi cambiai e andammo subito dalla guaritrice.
-Oh Esmeralda, vedo che la pancia cresce, bene!-Disse la signora anziana, la più anziana di tutta la Corte, aveva quasi ottanta anni, nessuno alla Corte era vissuto così tanto,era la più saggia e conosceva molte malattie e le loro cure.
-Si procede tutto bene e speriamo sia un maschietto.-Rise Esmeralda.
-Ma dimmi, come mai qui?-Chiese l'anziana.
-Vede , si tratta di Oreliè.-Disse Esmeralda.
-Oh là sposa del nostro Clopin, sei una donna fortunata figliola. Ma dimmi, che cos'hai?-Chiese la donna.
Il suo sguardo era come quello di una madre apprensiva, emanava sicurezza.
-Beh è da un po' che ho delle nausee e capogiri. Qualche volta perdo anche i sensi. La prego, mi dica che non è nulla di grave.-Disse preoccupata.
La donna prese una scatola di legno , ad Esmeralda spuntó un ghigno divertito e mi fissava.
-Avvicinati, non avere paura.-Disse l'anziana con un sorriso.
Feci come mi disse e quando aprì la scatola trovai una spezia, credo fosse curcuma. Mi diede subito fastidio , mi venne un conato che ricacciai indietro e mi allontanai.
-Mia cara, stenditi e scopri il tuo ventre.-Disse lei indicandomi dei cuscini sulla quale sdraiarmi. Così feci e quando mi toccò il ventre in un punto preciso sentii dolore.
-È come pensavo!-Disse con un sorriso guardando prima me e poi Esmeralda.
Quest'ultima aveva capito già tutto visto che aveva un sorriso enorme .
-Che cosa ho?-Chiesi preoccupata.
-Niente di preoccupante mia cara, sei incinta!-Disse la vecchia.
-Congratulazioni!-Sorrise Esmeralda.
-Io cosa... Sono incinta?-Chiesi sbalordita.
-Si, da poco a giudicare dal ventre.- Disse la vecchia.
-È una cosa bellissima Oreliè! -Disse Esmeralda abbracciandomi forte.
-Si!-Dissi scoppiando in lacrime.
-Quando la gioia non trova parole esce dagli occhi.-Rise l'anziana.
-Grazie di tutto!-Disse Esmeralda prendendomi per mano e trascinandomi fuori.
-Un nipotino!-Urlò Esmeralda estasiata.
-Ancora non riesco a crederci!-Esclamai .
-Ora devi dirlo a Clopin!-Rise lei.
-La prenderà bene?-Chiesi preoccupata.
-Ma certo! Clopin ama i bambini e ha sempre sognato di averne uno.-
-Allora se non ti dispiace vado a dirglielo. Spero sia tornato.-Dissi .
-Vai, e poi raccontami come l'ha presa!-Rise Esmeralda.
Tornai in tenda ma di lui ancora nessuna traccia, così lo aspettavi preparando qualcosa da mangiare.
Quando tornò era ora di pranzo.
-Sei stata dalla guaritrice che ti ha detto?-Chiese appena entrato nella tenda.
-Sto benissimo! Anzi.... Stiamo benissimo.-Dissi con un grosso sorriso.
Vidi il volto di Clopin farsi da serio a una faccia tipo "che diavolo stai dicendo?".
-Stiamo?-Chiese avvicinandosi a me.
-Si, sono incinta!-Esclamai con un grosso sorriso.
Clopin rimase un attimo imbambollato poi sembrò risvegliarsi con un grosso sorriso.
-Sarò papà!-Esclamò abbracciandomi e baciandomi.
Dai suoi occhi spuntarono delle lacrime e sapevo che erano di felicità.
-Oh piccolo! Non sai quanta gioia già mi stai dando!-Disse chinandosi verso il mio ventre.
-Ancora non può sentirti!-Risi.
-Non importa.-Disse lui tornando su e baciandomi.
-Non sai quanto sono felice!-Esclamai.
-Credo di saperlo.-Disse lui.
Da quel giorno Clopin mi trattò come si suole dire con i guanti bianchi.

 

 

 


Allora siamo quasi alla fine.... Che ne pensate? Ho affrettato un po' troppo le cose secondo voi? Fatemi sapere, bacioni!

  
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