Storie originali > Thriller
Segui la storia  |       
Autore: pipponium    28/03/2016    0 recensioni
Chris Maxwell è costretto a contare solo su se stesso per sopravvivere alla dura situazione politica mondiale.
In un paese dove la guerra contraddistingue la vita di ogni giorno per milioni di persone sarà compito dell'agente 117 fare luce sulle connessioni tra il governo e le organizzazioni criminali che agiscono indisturbate.
L'intera opera si basa su luoghi e persone fittizie, ogni riferimento a fatti o persone realmente esistite sono puramente casuali.
Genere: Azione, Guerra, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un'altra notte insonne.
Aveva passato da poco l'ultimo test e il lato abitudinario di Chris Maxwell non lo faceva dormire.
Ormai era dentro, ce l'aveva fatta: il sogno di una vita era praticamente realtà.
Le 2:13 e la lancetta dei secondi continuava la sua marcia incessante scandendo il ritmo della notte.
A procurargli quella sensazione di vuoto non era tanto tutto quel silenzio quanto la mancanza di libri da sfogliare, di capitoli da leggere e di argomenti da studiare.
Driin Driin Driin
Prese il telefono tra le mani e lesse subito il nome del chiamante
"Sconosciuto"
Un lungo respiro.
-Pronto?-
Un gracchiare sommesso accompagnava quegli attimi di incertezza ed indicava le chiamata avveniva da una rete protetta.
-Spero di non averla disturbata signor Maxwell, volevo solo comunicarle che la volpe è uscita dalla tana ed è pronta a cacciare, solito posto tra diciassette minuti.-
Il telefono si zittì.
Lo tolse dall'orecchio e fissò indeciso lo schermo per qualche secondo.
Il posto era un bar del centro, il "BLACK ROSE HOUSE", ed era il suo punto di incontro con le fonti dell'agenzia, ogni agente operativo doveva averne uno, non disponendo di un ufficio.
Si alzò dal letto e aprì l'armadio a due ante che dominava un lato della stanza.
Completi neri e cravatte nere, in un angolo c'era un porta-occhiali contenente solamente ray-ban con i vetri oscurati.
Dieci minuti ed era pronto.
Uscì dalla sala da letto e entrò nella cucina.
Si versò mezzo bicchiere di champagne e lo bevve d'un sorso, sarebbe stato il suo unico festeggiamento per quella che sarebbe dovuta essere la sua prima vera missione.
Tornò in salotto e prese le chiavi della sua cadillac ATS.
Un lungo sospiro.
Aprì la porta di casa e la richiuse alle sue spalle.
Scese le scale della palazzina del quartiere nord della città e ritrovò la sua scintillante auto nuova parcheggiata proprio davanti all'ingresso.
Spinse un tasto sul telecomando a distanza e il lampeggiare delle frecce segnalò l'avvenuta apertura.
Aprì la portiera e i comodi sedili in pelle rossa lo avvolsero mentre metteva in moto il rombante motore 2 litri da 276 cavalli.
Il bar era ad appena tre chilometri e mezzo dal suo appartamento e cinque minuti dopo ne stava varcando la soglia.
Un locale diverso da quello che si aspettava.
Capelli lunghi e magliette sudate con loghi di varie band,
Grazie al suo passato musicale riconobbe il pezzo che risuonava dagli amplificatori.
Run to the hills, Iron Maiden 
Probabilmente non era vietato fumare data la cortina irrespirabile che andava da parete a parete.
Vide un uomo fargli un cenno veloce con la mano destra e lo raggiunse al tavolo.
-Spero di non averti svegliato, ho ordinato due caffè, dovrebbero arrivare a breve.-
Le parole dell'uomo erano flebili e coperte dalla forte musica di sottofondo.
Il locale era fin troppo pieno per quell'ora.
Chris si schiarì la voce
- Non mi ha svegliato se questa è davvero la sua preoccupazione adesso.-
Il cameriere si stava avvicinando con i caffè e lo scontrino con il conto da pagare.
-Dammi pure del tu,e no, non mi preoccupavo a fatto.-
Un attimo di silenzio tra i due.
L'agente Maxwell notò che nelle parole dell'uomo non c'erano segni di cattiveria, solo di stanchezza.
-Chris, prendi questo fascicolo, bevi il tuo caffè e ricorda "Il cane ha otto code e l'impero otto mano"-
Una valigetta contenente i fogli riservati venne fatta scivolare sotto il tavolo vicino ai suoi piedi.
Il cattivo gusto della parola d'ordine non impressionò nessuno dei due.
Entrambi buttarono giù la bevanda ancora calda in un solo sorso.
L'uomo, di cui ancora non sapeva il nome, estrasse un portafoglio e lasciò una banconota da venti sterline sullo scontrino prima di alzare i tacchi e abbandonare il locale.
Aveva una voglia matta di dare una sbirciatina a quei documenti.
Si guardò intorno ed esaminò i volti degli altri avventori.
Concluse che era meglio aspettare.
Tornò in macchina e poggiò la valigetta sul sedile del passeggero prima di ripartire alla volta della sua abitazione.
Uno sguardo alla strada ed uno a quel segreto.
L'emozione lo avvolgeva completamente e quasi lo soffocava.
"Dove diavolo mi manderanno?" continuava a pensare con un sorriso sul volto.


 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Thriller / Vai alla pagina dell'autore: pipponium