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Autore: _Crystal_Heart_    01/04/2009    4 recensioni
Mia madre? Mamma? Mamma... Mamma...una parola così facile,una parola che i bambini imparano per prima. Una parola che trasmette pace e serenità,protezione e amore. Una parola che per me è sempre risultata inutile. Dove è mia madre? ''Chi?'' ''Mamma,tua madre,la sai pronunciare questa parola?'' ''Cosa importa se so pronunciare quella parola?Non c'è mai stata,se ne è andata pochi mesi dopo che mi ha partorito,all'incirca dopo la mia quarta settimana di vita.Di lei non so nulla,papà ha bruciato tutte le sue foto e tutta le sue cose che aveva lasciato a casa.'' *Il protagonista è inventato e ispirato al cantante degli escape,nulla di quello che ho scritto vuole rappresentare la vita del cantante,anche se la madre se ne è andata quando lui era molto piccolo. Quindi non prendete per buona la mia versione dei fatti <3 With love
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Diciamo che il personaggio è inventato anche se alla fine ha il nome del cantante degli escape the fate che è tra l'altro quello che ha scritto la canzone

-the day i left the womb- letteralmente è "il giorno che ho lasciato l'utero" quindi in senso traslato che sono nato.

è tutto di mia invenzione tranne la parte in inglese che è il testo della canzone,quindi non voglio in alcun modo trattare i veri fatti di un personaggio inventato.

Beh,buona lettura.

Un bacio

<3 meggy

[Mother, where are you today?
You took a piece of me the day you went away,
No recollection noe the smell of your perfume,
I took a piece of you the day I left the womb.]

''Parliamo un pò,ti va?'' i suoi occhi erano dolci e amorevoli,emanavano calore e dolcezza.

Era una persona speciale,si notava a prima vista.

''Vieni pagato per questo,no?'' le mie risposte invece erano tutt'altro che amorevoli,odiavo quella persona nonostante ostentasse dolcezza.

''Si,vengo pagato,ma non importa,ti aiuterei lo stesso,Ronnie''

''Di cosa vuoi che ti parli?''

''Di tua madre...''

Mia madre?

Mamma?

Mamma...

Mamma...una parola così facile,una parola che i bambini imparano per prima.

Una parola che trasmette pace e serenità,protezione e amore.

Una parola che per me è sempre risultata inutile.

Dove è mia madre?

''Chi?''

''Mamma,tua madre,la sai pronunciare questa parola?''

''Cosa importa se so pronunciare quella parola?Non c'è mai stata,se ne è andata pochi mesi dopo che mi ha partorito,all'incirca dopo la mia quarta settimana di vita.Di lei non so nulla,papà ha bruciato tutte le sue foto e tutta le sue cose che aveva lasciato a casa.''

''Hai mai provato a chiedere di lei?''

''Ho imparato a non pronunciare quelle parole davanti a mio padre e a mio fratello,l'ho imparato a mie spese.La prima volta che l'ho fatto mio fratello ha cominciato a tremare e a piangere per poi urlare...''

''E tuo padre?''

''Mio padre mi guardava e sorrideva dolcemente,per dirmi che mia madre era una puttana e una bastarda e che non devo più pronunciare quella parola,dovevo dimenticare quel suono''

''Capisco,cosa ti ha lasciato quindi tua madre?''

''Mia madre?Mi ha lasciato un pezzo di sè solo quando mi ha partorito,quando io sono uscito dal suo utero.E quando se ne è andata si è presa una parte di me,quella più maledettamente dolce...''

''ovvero?''

''Hai presente i sentimenti?I sogni? i desideri? Gli affetti?Tutto quello che fa parte della parte dolce che è insita nell'uomo?Tutto quello secondo me è generato da tua madre,lo tiri fuori attraverso il rapporto con la figura materna,io non l'ho avuta ed ora è difficile per me relazionarmi con gli altri...Tranne naturalmente con mio fratello..''

Il cappuccino davanti a noi si stava raffreddando così avevamo interrotto la nostra "conversazione" per berlo.

I suoi gesti mi affascinavano,era elegante e ben curato,differente dalle altre persone che mi hanno fatto le stesse domande,forse è per questo che a lui sto rispondendo tanto facilmente.

''Riprendiamo?''

''Ok..''
''Tuo fratello ''

[Brother, put your needles down.
The best thing for you is to leave this awful town.
Pretty soon, you'll have kids to feed.
If you see mother, tell her you can sing.]

Fratello,quante volte ho usato questa parola?

Troppe,tutte le volte che volevo dire mamma ho detto fratello,alla fine lui è diventato la mia mamma,forse è per questo che sono strano.

Forse questa è la ragione della mia pazzia,ho confuso le due figure unendole insieme,ho amato mio fratello come se fosse mia madre.

L'ho amato.

L'ho rispettato.

Ci sono finito a letto,fa schifo vero?

A noi non faceva schifo,eravamo anche troppo piccoli per capire che era una cosa immorale,in fondo avevamo solo 15 anni.

''Mio fratello?Lui è diventato mia madre con il passare del tempo,era la figura che vedevo più spesso.Mio padre lavorava per mantenerci dalla mattina alla sera,così io e lui ci facevamo compagnia.''

''Capisco,quindi è diventato tua madre per associazione.

Quanti anni ha?''

''Oramai ne ha ventinove,cinque in più di me.Tra un pò avrà il suo primo figlio.'' dicevo sentendo la gola pizzicare e il cuore battere troppo forte,ero geloso.

''Perchè aggiungi particolari non richiesti?'' mi chiedeva spegnendo per un attimo il registratore.

''Perchè ne sono geloso.'' avevo risposto io sorridendo della mia stupidità.

''Vuoi parlarne?Non finirà nell'intervistà,resterà fra di noi'' mi diceva,ed io vorse troppo ingenuo ci credevo...ci credo tutt'ora visto che in realtà non è finita nell'intervista.

''Io e mio fratello abbiamo una storia,ti farà schifo,ma è così.'' sospiravo,sentivo il cuore più leggero e pulito.

''Non mi fà schifo,è strano,ma è pur sempre una reazione all'assenza della figura materna.E poi anche io ho cose da nascondere,forse meno strane della tua,ma pur sempre cose che la comunità,che il paese,che il mondo non accettano,o almeno non ancora..''

Metteva la sua mano sulla mia.

''Ah...''

''Posso riaccendere o c'è dell'altro?''

''Si,c'è dell'altro.Io e mio fratello stiamo ancora insieme,anche se lui ha una moglie e un bambino in arrivo.E come una droga per noi.Per questo nella canzone lo invito a lasciare da parte gli aghi,in senso metaforico.Era prevenire una tua domanda troppo scomoda.''

''Ok,tutto questo rimarrà tra di noi''

''Puoi riaccendere.''

Lo aveva fatto .

''Sei contento per questo suo figlio?''

''Si..spero che lui almeno abbia un padre e una madre.'' fingevo mentre lui mi stringeva la mano e mi faceva l'occhiolino.

''Glielo auguro anche io'' sorrideva complice in questa farza '' C'è qualcos'altro di importante che vorresti far sapere?''

''Di mio fratello?Che ora lui sa parlare,sa cantare.Visto che per i cinque anni che mia madre era con lui non parlava..ne cantava.Si era chiuso in un mutismo a causa delle liti tra i miei genitori,per questo poi appena mia madre se ne è andata ha cominciato a parlare e a cantare.

Direi che alla fine mia madre era una persona cattiva,penso che l'avrei odiata anche se l'avessi conosciuta.Invece mio padre è sempre stato un angelo.''

''tuo padre?''

[And daddy, how are you today?
You must be proud of the boys that you have raised
Your withered heart, and everything its seen
Your guts and callises, you had kids to feed
You had kids to feed]

Mi padre,l'uomo che ci ha nutriti e ci ha vestiti,l'uomo che ci chiedeva sempre cosa volevamo.

Ci chiedeva sempre tutto,anche se quello che faceva bastava per noi,o se doveva fare altro.

''Mio padre?è una persona che stimo,si è rimboccato le maniche da subito e pur avendo due bambini piccoli ha lavorato e non ci ha trascurati,almeno per la prima parte della nostra infanzia.Poi è ovvio che quando mio fratello è stato abbastanza grande ci ha lasciati un pò più soli del dovuto,ma l'ho sempre capito che lo faceva per noi.

è ho sempre saputo che il suo cuore è morto nel momento esatto in cui mia madre ci ha lasciati soli.''

''Cosa gli vorresti dire?''

''Che deve essere orgoglioso dei due bambini che ha tirato sù e che lo ringrazio per tutto quello che ha fatto..''

''Arriviamo alla parte difficile dell'intervista,cosa vorresti dire a tua madre?''

Ora ero io a stringere la sua mano,quella domandaera sicuramente la più bastarda e cattiva che potesse farmi.

In fondo l'avevo già scritto quello che volevo dirle...

[Please don't worry, I am doing fine
You're much to busy, to even find the time
So use your chemicals and take this to your grave
The boys you left are men you didn't raise]

''Di non preoccuparsi ora che sa chi sono di venirmi a trovare,non la voglio vedere,non la voglio vedere ora che sa che sono ricco e potrebbe fare una vita migliore.Di prendersi tutta la roba chimica che vuole,visto che ha smesso solo quel piccolo lasso di tempo in cui io facevo parte di lei, e di portarsela dritta nella tomba.'' prendevo un respiro lungo mentre lui mi accarezzava la guancia.''E che se ora io e mio fratello siamo uomini è solo grazie a mio padre''.

L'intervista era finita,ma non il mio incontro con il giornalista.

L'avevo portato nella mia camera...

Con tutto che tutte e due sapevamo che non sarebbe durata,ora devo rincontrarlo per raccontargli il resto della mia vita.

Sono passati due anni da quel giorno,mio nipote non è mai nato.

La mia "cognata" ha abortito dopo aver saputo della nostra storia,mio fratello ora è felice insieme a me.

Mia madre è morta veramente per overdose circa dieci anni fà,prima che uscisse la mia canzone.

Mio padre è morto l'anno scorso trascinandomi per un pò con sè.

Ed io continuo a suonare con la mia band in giro per il mondo,ricordando a tutti quanto è difficile vivere, e quanto è maledettamente brutto uscire dall'utero di una donna che non ti ha mai amato...

-with love

Ronnie-


  
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