Sono tornata. Strano, ma vero ho ripreso a scrivere anche qui, dopo aver pulito l'account da tutte le schifezze che avevo publicato nel passato.
Questa Flashfic è l'inizio di un nuovo mondo, spero di apassionarvi e portarvi a leggere molte altre FF di questa sezione
Spero questi cambiamenti, tra stile e fandom, vi piacciano e che continuiate a recensire
Libro: Vodka&Inferno-La morte fidanzata
Autore: Penelope Delle Colonne
Coping: Verde
Personaggi: Alice Smith, Boris Mickalov
Questa Flashfic è l'inizio di un nuovo mondo, spero di apassionarvi e portarvi a leggere molte altre FF di questa sezione
Spero questi cambiamenti, tra stile e fandom, vi piacciano e che continuiate a recensire
Libro: Vodka&Inferno-La morte fidanzata
Autore: Penelope Delle Colonne
Coping: Verde
Personaggi: Alice Smith, Boris Mickalov
Doni improvvisi
Non era il suo primo natale lontano dalla sua famiglia, eppure come ogni anno si sentiva sola in mezzo alle persone, in mezzo a quella famiglia che l’aveva accolta solo come assistente infermiera del dottore.
Come l’anno prima, e l’anno prima ancora non aveva ricevuto il permesso di partecipare al cenone, ne tantomeno essere presente allo scambio dei doni. Lei era solo un’infermiera, una donna che faceva parte della servitù, nulla di più, forse qualcosa in meno se si consideravano le idee che avevano di lei alcune delle grandi signore.
La sua speranza, però, non era svanita, sperava che qualcuno la pensasse, una singola speranza. Per sentirsi meno sola, per sentirsi a casa almeno in quella note di festa, ma aveva un ruolo, e come ogni brava donna sarebbe rimasta al suo posto.
Si sistemò la cuffietta prima di incamminarsi verso le sue stanze, aveva appena finito di ripulire la clinica interna al maniero, e ora poteva passare la sua notte di Natale da sola.
Era ancora nel corridoio principale della tenuta quando notò qualcuno venirle incontro. Una figura conosciuta, un uomo che avrebbe riconosciuto fra mille: Mr. Boris.
Abbassò lo sguardo verso l’orlo della propria gonna, le guance si imporporarono per nessun motivo apparente, le mani appoggiate al ventre che si contorcevano fra loro, la tradivano, tradivano quello che davvero provava.
L’ombra di ghiaccio passò senza guardarla, senza farle nessun cenno, eppure lei era convinta da aver visto qualcosa.
Un gesto immaginario, forse, ma lo avrebbe tenuto stretto a se.
L’unica che lo aveva scorto.
Ed ecco il suo Natale.
Ecco il suo dono.
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Se siete arrivati fino a qui devo farvi i miei complimenti.
Ora lasciate una piccola recensione <3
>La vostra Cissy_Black