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Autore: Angel_SG    02/04/2016    4 recensioni
Dal testo:
"-Non ho mai...- lo sento iniziare, ma ha il respiro corto e sono io a finire la frase per lui.
-Non ho mai baciato un ragazzo...- lui mi guarda, ma non beve, quindi lo faccio io.
E' confuso dalla mia reazione e mi dice solo una parola
-Spiega.
-Non l'ho mai fatto... - mi guarda senza capire – ma sto per farlo."
[Wincest!Don't like, don't read]
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Lime | Avvertimenti: Incest | Contesto: Contesto generale/vago
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Tequila Bum Bum

 

 

Era iniziato tutto come una semplice serata di relax completo.

 

Qualche birra, un film interessante, e qualche schifezza da mangiare...roba da fratelli insomma, no?

 

Si certo, roba da fratelli un cazzo; quando ci sono io di mezzo sembra che anche la cosa più banale, come vedere un film, diventi l'Apocalisse.

 

Io e Sam c'eravamo divisi i compiti, lui avrebbe affittato il film ed io avrei comprato da bere.

 

Due promesse:

  1. solo birre, niente alcool pesante

  2. solo film da maschi

 

E fu così che tornai a casa con almeno 5 litri di tequila e Sam venne portando il dvd di “Les Miserable”.

 

Una serata che non prometteva niente di buono...e infatti...

 

  • Dean, hai intenzione di avere la sbornia fino a fine mese? - disse Sam già ridendo

 

Avevamo passato i nostri momenti bui, quindi avevamo il sacrosanto diritto di divertirci...e fanculo al mondo.

 

  • Oh fratellino, è proprio quello che avevo in mente. Anche se vedendo il film da finocchia che hai portato a casa, non so se quest'alcool basterà – dico sapendo già che quel film mi avrebbe ucciso di noia.

  • Andiamo Dee, è un classico, a Stentford ero l'unico a non averlo visto – dice ridendo.

  • Vada per “cacata spaziale” - dico andando in cucina a prendere due birre dal frigo e due bicchierini da shot.

  • Ah quindi hai preso anche roba da persone normali? - mi prende in giro.

  • Fottiti bitch, tanto collassi dopo due lattine, figurati se arrivi alla tequila...tu l'alcool non lo reggi proprio.

 

Lo vedo alzarsi in tutta la sua altezza, dopo aver messo il dvd e averlo fatto partire.

 

  • Non voglio giocare con te – il solito santarellino

  • Ah no? Paura di perdere Sammy – dico mentre apro le braccia come per invitarlo a farsi avanti.

  • Paura? Ok cominciamo – troppo facile Sammy.

Comincio a stappare le birre, ma lui prende in mano la bottiglia di tequila, mi strappa di mano uno dei due bicchierini e lo riempie aggiungendo l'acqua tonica, lo copre con un tovagliolo, taglia il limone e mette una dose di sale nell'incavo tra il pollice e l'indice.

Espira, lecca il sale, guardandomi in sfida, poi sbatte due volte il bicchierino e manda giù tutto d'un fiato il contenuto, buttando la testa indietro e subito dopo dà un morso al limone.

Vedo la sua fronte aggrottarsi a causa del sapore acre del limone; poi mi guarda dritto negli occhi e dice con fare provocante.

 

  • 1 a 0 fratellone – e io non posso che cogliere quella provocazione.

 

Ed è così che mezzora dopo ci sono così tante bucce di limone per terra, che non c'è davvero dove mettere i piedi senza pestarli. Ridiamo come dei pazzi, perchè il film che Sam era tanto impaziente di vedere non ha un solo dialogo, ma è interamente cantato: mio fratello ha noleggiato un fottuto musical. Ce la ridiamo fino a perdere il senno e non so più quanti bicchierini ho mandato giù.

- Ok Sammy – non riconosco neanche la mia voce – Giochiamo!

 

Lo vedo buttare indietro la testa, mentre un rivolo di tequila gli scende lungo il collo.

Mi mordo il labbro inferiore, pensando a come sarei il grado di asciugare quella goccia.

 

  • Oh mio Dio, devo essere proprio fuori!

 

  • Giochiamo a...Non ho mai!- lo vedo ridere più forte di prima e mi rendo conto che è proprio andato.

  • Dee, non farò uno stupido gioco di bevute con te..siamo già abbastanza oltre – ma ride mentre lo dice, so già che cederà.

Mi alzo e per poco non cado sul divano a fianco, ma riesco a reggermi sulle ginocchia malferme, vado in cucina e prendo un'altra bottiglia di tequila.

 

  • E' finita l'acqua tonica – si lamenta lui.

  • Fanculo l'acqua tonica – e riempio entrambi i bicchieri con tequila liscia.

  • Tu vuoi proprio stare male – si mette sul divano e tracanna il suo bicchierino, poi mi strappa di mano il mio e beve anche quello.

  • Hey, quello era mio...- mi lamento.

 

Lui prende la bottiglia, la avvicina alle mia labbra e sussurra con una voce che sarebbe più lecito sentire in una camera da letto.

 

  • Facciamo alla vecchia maniera...o sei troppo vecchio per bere direttamente dalla bottiglia. - si fa beffe di me.

  • Ok fratellino come vuoi tu – mando giù un sorso, ma sono così ubriaco che neanche sento il sapore della bevanda, so solo che mi arriva dritta al cervello – le regole sono semplici: Non ho mai...e dici qualcosa che non hai fatto...chi l'ha fatto beve e spiega il motivo per cui lo fa.

  • Questa regola non me la ricordavo – ghigna lui

  • Taci! Allora comincio io – lo guardo un po' e penso a cosa dire per farlo bere – Non sono mai andato in fissa per la prof di matematica.- Scoppio a ridere, mentre lui mi fulmina e alza gli occhi esasperato.

  • Cazzo Dean, avevo 10 anni!- mentre prende già la bottiglia.

  • Si appunto, bevi.- ci godo troppo a provocarlo.

     

  • Fa un caldo atroce . Si toglie la felpa e resta con quella maglietta troppo larga, gli cade morbida sul petto, lasciando intravedere i pettorali e, non so perchè, sento qualcosa fremere dentro di me, ma do la colpa all'alcool.

  • Ora è il mio turno...non ho mai...avuto un'intossicazione da torta di mele...dopo averne mandate giù 5. - mi guarda soddisfatto, il bastardo.

  • Fanculo, sono stato male sul serio – mando giù.

 

Non so neanche quanto tempo passa, so solo che la stanza gira vorticosamente, i nostri “Non ho mai” diventano sepre più assurdi e l'ultima risata mi porta a collassare sopra Sam.

 

  • Sei pesante Dean – ma dubito gli dia davvero fastidio.

 

Ho il volto vicinissimo al suo, non credo di essere mai stato così vicino a niente che non fosse una bella ragazza. Poggio la gamba sopra di lui e, per sbaglio, la struscio leggermente contro il suo basso ventre.

 

  • Mmh....Dean – non so se volesse essere un richiamo, ma a me suona più come una richiesta...e cazzo se voglio esaudirla.

 

Ripeto il movimento, spostandomi avanti quel tanto che basta affinchè anche io senta la frizione con la sua gamba. Non so se l'ansito che esce sia mio, suo o di entrambi.

So solo che non ho più voglia di giocare...quanto meno non in quel modo.

 

  • Non ho mai...- lo sento iniziare, ma ha il respiro corto e sono io a finire la frase per lui.

  • Non ho mai baciato un ragazzo...- lui mi guarda, ma non beve, quindi lo faccio io.

E' confuso dalla mia reazione e mi dice solo una parola

 

  • Spiega.

 

  • Non l'ho mai fatto... - mi guarda senza capire – ma sto per farlo.

 

La bottiglia cade a terra, mentre mi avvicino con lui e poggio con foga le mie labbra sulle sue, avverto la sua sorpresa, ma dura pochi secondi prima che lui cominci a rispondere al bacio. Apre la bocca e le nostre lingue cominciano a giocare insieme. Infilo una mano fra i suoi capelli e li tiro leggermente, facendogli inclinare la testa.

Scendo dalla bocca e comincio a mordergli il collo, mentre con l'altra mano scendo ad accarezzargli il fianco, sposto un po' la maglietta e poggio la mano sulla sua pelle calda.

 

  • Ah...Dean – ansima nel mio orecchio e per me è come una scossa elettrica, sento ogni fibra del mio corpo tendersi.

  • Voglio fare l'amore con te – mi scosto dal suo collo perchè voglio guardarlo negli occhi e quello che vedo è accettazione.

 

Stavolta è lui a baciarmi e sento le sue mani scendere fino all'orlo dei miei jean, li sbottona e apre la cerniera, poi infila una mano dentro i miei boxer, in una carezza lenta e dolce, il mio bacino scatta in avanti di riflesso e so che dentro questa cosa ci siamo insieme.

Mi scanso un po' per togliermi la maglietta e lui fa lo stesso con la sua, i jeans scivolano via a tempo record; lo bacio di nuovo e poi comincio a scendere con la bocca, percorro la linea dei pettorali e scendo fino all'ombellico.

Lì mi fermo, do dei morsetti e poi infilo dentro la lingua, lo sento ridacchiare, so che soffre il solletico, ma il modo in cui muove il bacino mi fa capire che le mie attenzioni stanno avendo l'effetto voluto.

Afferro con i denti l'elastico dei boxer e comincio a farli scendere lentamente verso il basso, tenendo gli occhi alti verso di lui.

Stavolta è lui a mordersi le labbra, mi guarda con desiderio e...paura.

Si riconosco quella paura, la paura di desiderare qualcosa così tanto da stare male...la conosco bene Sammy.

Lo vedo lì, nudo di fronte a me e so di non aver mai visto niente di più bello; sfilo in fretta quello che resta a coprirmi e sono sopra di lui.

Lo sento ansimare sempre più forte, mentre le nostre erezioni sfregano fra loro e d'un tratto mi sento come un sedicenne alla sua prima volta.

Sono tanto ubriaco da non riuscire a fermarmi, ma non abbastanza da non capire cosa sta succedendo. So che domani tutta questa situazione ci piomberò addosso come un macigno, ma in questo momento non riesco a pensare ad altro che a Sam, sotto di me, che mi guarda con quello sguardo pieno di amore e fiducia, in attesa che io faccia la mia mossa.

Per questo, smetto di pensare e mi sistemo meglio in mezzo alle sue gambe, afferro una coscia e la sollevo con foga, lui mette la mani sulle mie spalle; nel momento stesso in cui entro in lui, sento le sue unghie graffiarmi la pelle, ma è un dolore così piacevole che mi invoglia a proseguire.

Lo sento ansimare e gemere sempre più forte e capisco che c'è vicino, esattamente come me.

Veniamo insieme, io dentro di lui e lui tra i nostri corpi.

Cerco di prendere aria e gli do un bacio a fior di labbra, niente a che vedere con la furia cieca di prima.

Lo guardo negli occhi, lui mi dà un bacio sulla fronte, ed è come un balsamo per la mia anima, perchè tequila o no, so benissimo che quello che è successo tra noi non doveva capitare, quindi poggio la testa sul suo petto mentre lui mi abbraccia; vorrei poter invertire le posizioni, ma lo spazio sul divano è limitato, quindi mi limito a rimanere così, ascoltando il ritmo del suo respiro e il battito del suo cuore, finchè entrambi non cadiamo addormentati.

N.d.A
Ok, datemi due Winchester, una giornataccia a lavoro, un birra...e questo è quello che ne viene fuori.
Diciamo che è scritto sulla base della mia ferma convinzione: "In vino veritas"...e se in vino veritas, figuriamoci in tequila xD
Detto ciò a parte aver soddisfatto la mia mania di Wincest, questa ff nasce soprattutto con l'idea di far sorridere, quindi spero vi piaccia.
Mi piace troppo scrivere di questi due angioletti, quindi purtroppo mi sa che dovrete sopportare me e i miei momenti di sclero ancora a lungo.
Kiss kiss
Angel_SG

  
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