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Autore: Alyeska707    05/04/2016    2 recensioni
"Un’altalena di pensieri, che si susseguivano giusti e sbagliati, frenetici e irrequieti. La consapevolezza di essere colpevoli, quella di non essere più in grado di tornare indietro. La strada, nebbiosa e indecifrabile, che stavano attraversando: incerta e portatrice di mille tensioni, come una casa stregata, come montagne russe in un percorso di sola salita. E poi c’erano loro; artefici del loro destino, complici dello stesso crimine, per niente pronti a subire i danni collaterali della malattia della quale erano entrambi infetti." [Gwuncan]
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Duncan, Gwen | Coppie: Duncan/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale, A tutto reality - Il tour
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M i d n i g h t
 
I cannot hide what’s on my mind, I feel it burning deep inside. A passion crime to take what’s mine, let us start living for today. Never gonna change my mind, we can leave it all behind, nothing’s gonna stop us, no not this time, so take your hand in mine it’s ours tonight. This is a rebel love song.

 
Un’altalena di pensieri, che si susseguivano giusti e sbagliati, frenetici e irrequieti. La consapevolezza di essere colpevoli, quella di non essere più in grado di tornare indietro. La strada, nebbiosa e indecifrabile, che stavano attraversando: incerta e portatrice di mille tensioni, come una casa stregata, come montagne russe in un percorso di sola salita. E poi c’erano loro; artefici del loro destino, complici dello stesso crimine, per niente pronti a subire i danni collaterali della malattia della quale erano entrambi infetti. Erano enigmi, animi insondabili pieni di emozioni nascoste, tenute al riparo. Un continuo di paure lasciate a calmarsi da sole, sotto il nero, completamente al buio. Ma hey, loro erano così. Gwen e Duncan, Duncan e Gwen. Esseri piacevoli nell’insieme del non-piacevole. Aspettando solo di non rivelarsi mai, non volendo essere compresi. Con occhi che, senza indizio alcuno, mostrano il tutto e il niente, luce e ombra.
Duncan e Gwen erano l’indecifrabile. Due persone troppo simili per non collidersi. L’impatto, però, non si sa mai quanto può essere forte, o cosa potrebbe comportare. Rifiutando l’imprevedibile, avevano optato per la rotta per cui erano predestinati; uno scambio di sguardi, qualche battuta, poi l’esplosione, dopo appena poche ore dall’essersi ritrovati su quell’aereo. E di colpo tutti i danni e le conseguenze che tale sbagliata azione avrebbe procurato, tutti i cambiamenti che ne sarebbero derivati, le complicazioni, erano passate in secondo piano. Avevano scelto di accettare anche quella sfida. Loro due contro tutto il resto, contro tutti gli altri. Cuori che accelerano il battito, nonostante l’appartenenza ad un punk di ghiaccio e ad una ragazza gotica. Mani sempre più fredde, tremanti, come se non potesse essere realtà, ma semplice sogno.
Occhi chiusi, perché nè vista né altri sensi erano più necessari, ora che tutto stava sparendo, ora che erano soltanto loro in un’altra dimensione. Così, nonostante le telecamere, la serratura rotta della porta, lo squallore del confessionale, mentre l’aereo era già alto nel cielo, quando il Big Ben stava scoccando la mezzanotte, Duncan e Gwen si salvarono a vicenda, mettendo fine alla nostalgia, accendendo, come fuochi, milioni di segreti timori.
 
Ed oggi, come allora, sta per scoccare la stessa mezzanotte, in equilibrio precario tra gli stessi giorni. Sono stesi sul prato con lo sguardo fisso sulle stelle che paiono sfiorarli, mentre Duncan strappa dei fili d’erba dal terreno, giocandoci con le dita e usandoli come armi per fare il solletico a Gwen, che ride e non riesce a smettere, stringendo la mano del punk, sapendo che solo lui è in grado di farla sentire così appropriata ovunque, così serena, nonostante i pesi che la loro relazione comporta.
Perché entrambi sanno che è stato tutto terribilmente sbagliato dal momento stesso in cui i loro occhi criminali si sono incrociati per la prima volta, ma da alcuni sbagli non si vuole proprio imparare. Si vuole solo peggiorare, scendere sempre più giù nei gironi dell’inferno. Ma se sono gli sbagli, a rendere felice, si è pronti a morire più e più volte per questi. E si lascia che il costante senso di colpa che si avverte senza sosta si consumi da solo, come i secondi che scandiscono questa mezzanotte, che ora mezzanotte non è più.
 
 
My outlaw eyes have seen their lies. I choke on all they had to say. When worlds collide, what’s left inside, I hold on tight and hear you pray. Never gonna change my mind, we can leave it all behind, nothing’s gonna stop us, no not this time, hearts will sacrifice, it’s do or die. This is a rebel love song!

 

Alyeska's corner
Buon day, gente!
Dato che in questo periodo ho sfornato senza ritegno fin troppe song-fic, questa volta ho deciso di riscattarmi con una normalissima e classicissima one shot D&G che no, non è Dolce e Gabbana, ma Duncan e Gwen *.*
Sicuramente avrete notato quelle tre righettine solitarie all'inizio e alla fine della storia, ebbene sono qui per dirvi che NO, non le ho messe per riprenderle nella storia o creare una song-fic alternativa (come già detto, questa volta non era mia intenzione farne una), solo, dato che la canzone, "Rebel love song" è troppo, ma davvero troppo azzeccata per quei due teppistelli, non volendo rovinare quel testo sublime con una song-fic a casaccio, ho deciso di riportare alcune frasi del testo, giusto perchè, hey, è per loro! MA la canzone non ha avuto alcun impatto col testo, che avevo scritto in precedenza di ascoltare la canzone. ^^
E poi nulla, invito a prestare una particolare attenzione al "mezzanotte non è più", che intende "NON E' PIU'" in ogni senso possibile *singhiozza ripensando ad All Stars*
Fatemi sapere cosa ne pensate, non fatevi scrupoli, una righettina di recensione và più che bene! :')

Alyeska707  
   
 
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