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Autore: La_Figlia_Delle_Maschere    08/04/2016    5 recensioni
DystopianAU!
Dopo parecchie vicissitudini cinque ragazzi di nostra conoscenza riescono finalmente a salire sul treno che li porterà verso un futuro migliore, lontano dal mondo al metà tra il medievale e il moderno nato dopo la quarta guerra mondiale in cui sono cresciuti e in cui non riescono più a vivere. In questo momento di tranquillità ognuno di loro si fermerà a riflettere a modo suo su se stesso e il rapporto che ha con gli altri.
Ma come si sono incontrati?
Perché sono su quel treno?
Cosa succederà una volta che saranno scesi da quest'ultimo?
Non vi resta che leggere per scoprirlo!
Genere: Avventura, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elsa, Hiccup Horrendous Haddock III, Jack Frost, Merida, Rapunzel
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Merida non vuole sposarsi.
Non a diciannove anni almeno.
Ed è per questo che si trova a osservare pensierosa fuori da un finestrino su un treno diretto dall'altro capo del paese, insieme ad una bizzarra compagnia.
Poi si volta a guardare Jack, Elsa e Punzie seduti davanti a lei, i primi due addormentati uno appoggiato all'altro e la terza intenta a disegnare finalmente tranquilla, con Pascal dormiente sul bracciolo sgangherato del suo sedile.
Poi guarda Hiccup, seduto accanto a lei intento a lavorare su qualche nuovo e geniale marchingegno tascabile con Sdentato appollaiato sulle sue gambe.
E pensa che alla fin fine non se ne sta più andando per evitare un destino orribile e per cercarne uno decente, ma per seguire quello vero, di destino, che i fuochi fa
tui un anno prima le avevano promesso.

*

Jack non vuole essere più solo. L'ha capito anni e anni prima quando la sua intera famiglia è morta per ipotermia e lui è stato l'unico sopravvissuto.
Jack ha sempre voluto essere una leggenda che aiuta le persone a sorridere, a non sentirsi più sole come lui, e per un momento nella sua vita ha creduto che non ce l'avrebbe mai fatta e che la luna gli avesse mentito.
Ma dopo, nel dormiveglia del momento, pensa a Punzie che sorride accanto a lui mentre si dedica al suo nuovo disegno, che probabilmente non vede l'ora di mostrare ad Eugene quando saranno arrivati, a Hiccup che rilassato si dedica alla sua nuova invenzione e a Merida che fissa quest'ultimo in silenzio e tranquillità.
Poi pensa ad Elsa, la sua regina di ghiaccio, addormentata sulla sua spalla, vedendola finalmente serena per una volta.
E si rende conto che alla fine non c'è bisogno di essere una leggenda per aiutare le persone adulte o bambine, ma solo di lottare per sentire quelle risate e vedere quei sorrisi perché in un modo o nell'altro la luna mantiene sempre le sue promesse.

*

Rapunzel non vuole rimanere tutta la vita rinchiusa da qualche parte.
Lo sa perché dalla prima volta che ha immerso i piedi nudi nell'erba e respirato l'aria intrisa del sapore della terra ha sentito che il mondo è più grande e allettante di qualsiasi torre. È per questo che è fuggita con un ladro semi sconosciuto mettendo in dubbio qualsiasi cosa nella sua vita consapevole che questo l'avrebbe cambiata per sempre, non sapendo se in bene o in male.
Ma intanto Punzie disegna sul suo blocco, un disegno raffigurante sulla sinistra Jack ed Elsa, sulla destra Merida e Hiccup ed in mezzo lei e Eugene, tutti insieme come una grande famiglia... certo una famiglia disastrata, pazza e poco raccomandabile sotto certo aspetti, ma sempre la sua famiglia.
E mentre disegna non può fare a meno di pensare che per quanto le carezze di sua madre fossero dolci (e false), la sua torre sicura e i suoi capelli lunghi, non cambierebbe nulla per tutto l'oro del mondo perché Rapunzel voleva essere libera e ora lo è più che mai.

*

Elsa non vuole più avere paura.
Lo sogna da quando a dieci anni ha avuto un incidente sullo slittino con sua sorella, che ci ha quasi rimesso la vita, e per la prima volta si è sentita un mostro, un fallimento, una pessima regina.
"Sarai una regina Elsa, DEVI essere perfetta."
Il giorno dopo Elsa ha compiuto undici anni e da lì è iniziato il suo periodo di reclusione, preparatorio alla sua futura ascesa al trono ma con esso è iniziato anche il periodo più brutto della sua vita.
Elsa non è perfetta, e nemmeno una regina.
Ne è certa perché da molto tempo ha smesso di avere incubi e al loro posto vede sempre il sorriso radioso di Punzie con i suoi disegni colorati, lo sguardo limpido e sicuro di Merida tipico dell'amico più onesto e sincero, la voce felice di Hiccup mentre parla di una nuova invenzione oppure dei progressi di Sdentato e la risata cristallina di Jack che assomiglia a quella del più puro dei bambini.
Elsa non è un mostro né un fallimento se ha paura, se è arrabbiata, se è scappata da una vita infelice, pur salvando sua sorella e il suo popolo, e se sta cercando di costruirsi un futuro migliore.

*

Hiccup non vuole più sentirsi un estraneo.
Sa di aver passato tutta la vita come tale fin da bambino, quando preferiva i libri alla lotta e la fucina al campo di battaglia e sa che suo padre quasi si vergognava di ammettere che quel ragazzo mingherlino e fin troppo intelligente fosse suo figlio.
Poi ha incontrato Sdentato, un grosso gatto che per qualche sorta di incidente radioattivo (il villaggio dove viveva ne era pieno dopo la guerra) aveva sviluppato delle grandi ali nere e lì era cambiato tutto: non gli importava più di appartenere a qualcosa voleva solo andarsene con le sue invenzioni e vivere tranquillamente con solo Sdentato al suo fianco, pensava non gli servisse nient'altro.
Ma ancora una volta il destino gli ha tirato un brutto scherzo (come se averlo messo al mondo in un posto totalmente sbagliato per lui non fosse abbastanza) e così aveva salvato il suo intero villaggio rimettendoci una gamba. Già, fantastico, la gente comincia a considerarti solo quando la salvi da un esplosione radioattiva che stava per scatenare un esercito di mostri-mutanti... e così se ne era andato comunque. Poi finalmente aveva incontrato Jack, che pur abbandonato dal mondo continuava a far ridere la gente , Elsa, che aveva provato ad essere perfetta e non ci era riuscita ma si era rialzata comunque in piedi , Punzie, che era riuscita a fuggire stravolgendo se stessa e i suoi sogni e infine Merida, che per quanto le persone avessero provato ad incatenarla e zittirla non si era mai arresa e alla fine aveva avuto lei l'ultima parola.
E Hiccup ora sa che non si sentirà mai più un estraneo e che il destino non è dettato dal sangue o dal luogo di provenienza, ma dalla scelta, che ognuno di noi compie, di vivere la propria vita esattamente come noi l'abbiamo scritta.

*

Intanto il treno fischia, attraversando valli distrutte da una antica guerra, fiumi prosciugati da esplosioni nucleari, città ricostruite sulla base di una nuova società dove il cielo è sempre nero, portando via con se cinque ragazzi che stanno scappando tutti insieme, sicuri di poter finalmente oltrepassare quel oceano verdastro e riniziare una nuova vita mentre dietro di loro vengono raccontate piccole o grandi storie dei grandi cinque che sfidarono le tradizioni, distrussero le certezze, vinsero i pregiudizi e seguirono il loro destino.




Angolo (no, non prendiamoci in giro non sono una vera scrittrice) Autrice:

Ma salve!
Sono La Figlia Delle Maschere, ma per fare più veloce potete chiamarmi Virginia o Viokia, come preferite voi. Ti ringrazio chiunque tu sia per essere arrivato a leggere fino a qui! Questa è la primissima fanfiction che pubblico su questa sezione (anche se è stata tra le primissime che abbia mai frequentato qui su EFP) e nonostante questo insieme di parole che avete appena letto sia stato scritto durante un mio sclero alle tre di mattina (grazie insonnia), la mia idea sarebbe di iniziare una long basata su questo mondo alternativo che mi sono inventata di sana pianta mentre scrivevo (ecco perché alcuni punti potrebbero risultarvi poco chiari, non siete voi stupidi, ma c'è solo tutta una storia dietro nella mia testa) e di raccontare le tante vicissitudini nominate nell'introduzione. Solo, non sono troppamente convinta dell'idea e quindi per ora la lascio come One Shot, se qualcuno vuole che la continui mi lasci una recensione (e anche se qualcuno non vuole che continui lasci comunque una recensione spiegando perché), in ogni caso grazie ancora per aver letto, spero che questa storia non vi abbia schifato troppo ^^
Saluti,
La_Figlia_Delle_Maschere




PS: Scusate gli eventuali errori grammaticali o di punteggiatura, ho fatto del mio meglio per evitarli, perfavore siate clementi ^^'

PPS: Ah, la nota OOC è messa per sicurezza, giusto per chiarire ;)
   
 
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