Perfect sense.

L'aria immobile e gelida del mattino,
uno qualunque, di un inverno sterile,
punge il mio viso terso, 
risveglia i miei occhi limpidi. Respiro. 
Dischiudo le labbra e respiro. 
Assaporo l'odore di rugiada 
e il delicato incanto della neve.
È troppo presto per il rumore del giorno, 
ma io sento nitida la tua voce.
Calde le tue parole arrivano a me 
da lontano. Sono tua.
Sboccio di nuovo nel ricordo: siamo io e te.
Non dirlo a nessuno.
Il tuo odore è quello che sento, 
il tuo sapore è quello che ho in bocca, 
il tuo sguardo è quello che riconosco. 
Tornerai Tom, lo hai sempre fatto.
Ti aspetto, il mio intero corpo ti desidera,
la mia mente cede al pensiero,
la mia essenza è fuoco vitale e devastante,
è tesa verso di te.
Tu non ci sei, 
ma la mia anima ti appartiene.