Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Rynarf    10/04/2016    0 recensioni
Ormai da un po’ tieni d’occhio quella schiva figura femminile ma non pare che ella abbia fatto lo stesso con te, ciò non ti disturba. Hai avuto più tempo per osservarla e comprendere cosa in particolare ti attraesse di lei! Sulle prime davvero non riuscivi a spiegartelo, tuttavia riconoscevi non fosse una questione legata ai sentimentalismi da teenager nascente, no; gli ormoni non c’entravano affatto.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
- Questa storia fa parte della serie 'Clapis.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Aprile – 2011


Per conoscere realmente una persona
devi saper ricordare il suo sangue



 
Dal tuo classico muretto hai una visuale discreta su quasi tutto il cortile, ben recintato ed incorniciato dal solito filo spinato stile prigione. Sul serio credono basti quello per tenervi rinchiusi, mh?
Ormai da un po’ tieni d’occhio quella schiva figura femminile ma non pare che ella abbia fatto lo stesso con te, ciò non ti disturba. Hai avuto più tempo per osservarla e comprendere cosa in particolare ti attraesse di lei! Sulle prime davvero non riuscivi a spiegartelo, tuttavia riconoscevi non fosse una questione legata ai sentimentalismi da teenager nascente, no; gli ormoni non c’entravano affatto.
Col tempo notasti una certa affinità: nascondeva un coltellino artigianale, costruito tramite l’involucro in plastica dura di una biro. Le ore d’aria le trascorreva immersa nei suoi pensieri, acciuffando le bestioline più disparate ed intrattenendosi con quest’ultime. Avvezza ai litigi più grazie al caratterino pungente piuttosto che alla volontà di attaccare briga, eppure non si tirava mai indietro.
In due settimane di osservazione ritenesti sufficienti quelle informazioni per convincerti a fare il primo passo!
La sconosciuta dagli occhi ambrati si stava occupando di un piccolo rettile munito di coda zombie, una semplice lucertola. Questa sgusciava dalle sue mani come fosse un’anguilla tremendamente scaltra ed attaccata alla vita!
Come fanno a capire, certe bestiacce?
Come riescono a comprendere quando è il reale momento di fuggire? Quando rischiano realmente di morire? … ti dà un certo fastidio.
Tu stai percorrendo silenziosamente il muro sul quale eri precedentemente disteso col ventre in giù, con lo sguardo divori la scena senza lasciarti sfuggire alcun boccone! Non vedi l’ora di scoprire come andrà a finire.
Un gesto mal coordinato dell’estranea ti lascia perplesso: ha tentato di trattenere la bestiola tramite la coda, ma ovviamente il prolungamento della preda s’è distaccato ed il corpicino è scattato lontano dalla sua quasi carnefice.
“ Corri lucertolina, corri “ ti vien da pensare ed un sorriso divertito si allarga sfacciatamente sul volto.
L’animaletto macina con le sottili zampette il terriccio alla base del muretto. Per un attimo ti sfugge un risolino all’idea delle sensazioni provate da quel patetico esserino.
« La libertà è uno stato mentale … » mormori assai allietato prima di saltare giù dal tuo presunto piedistallo e schiacciare la fuggiasca sotto le suole consumate delle scarpe. Le frattaglie dell’animale fuoriescono speditamente dalle rispettive cavità orali ed anali delle membra prive di vita. Ti liberi del cadavere incollato alla pianta destra della calzatura con totale nonchalance, rendendolo artisticamente poltiglia contro l’ingrigito stucco murario.
Dopo esserti occupato di questo futile inconveniente volgi lo sguardo esaltato verso la ragazza, successivamente sorridendole allegramente.
L’occhio destro in vetro pare scintillare di luce propria.
« Ciao! Io mi chiamo Clapis.
E tu? Qual è il tuo nome? »
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Rynarf