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Autore: _Ely_BM    11/04/2016    2 recensioni
Iris Taylor e Storm Davies, due ragazzi come tanti, prescelti dai loro rispettivi nonni.
LEI, destinata a distruggere i ciondoli.
LUI, destinato ad essere il guardiano di lei.
E LUI, Hector Evil, il malvagio.
Una missione, un'avventura.
I due protagonisti ce la faranno nella loro missione?
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo uno) MISSIONE.

...POV HECTOR...

Sono seduto sulla mia sedia di pelle nera dietro la mia scrivania nel mio ufficio, mentre leggo dei fogli; sento bussare alla porta del mio ufficio.

Distolgo lo sguardo dai fogli che tengo in mano e lo poso sulla porta.

"Avanti."-dico fissando la porta e la vedo aprirsi ed entrare nel mio ufficio Travis,un mio scagnozzo-

"Signor Evil l'abbiamo trovata."-dice  Travis avvicinandosi alla mia scrivania e io sorrido con un ghigno-

"Perfetto,prendetela e portatemela qui."-ordino e lui facendo un inchino, esce dal mio ufficio-

Mi alzo dalla mia sedia di pelle nera e mi avvicino alla finestra che da alla città e sorrido maligno.

"Finalmente governerò il mondo!"-affermo per poi ridere con malvagità-

...POV IRIS...

'Mi chiamo Iris Taylor, e ho 19 anni.

Sono alta 1.63m, capelli castano scuro, magra e ho gli occhi eterocromatici.

Cosa significa eterocromatico?

Significa che ho gli occhi di due colori; uno verde e l'altro color miele.

Sono una ragazza simpatica, gentile, allegra e testarda.

Vivo con mia madre Alexis in una casa al mare ereditata dai miei nonni materni, che purtroppo non ci sono più.

Mia madre è una donna bellissima di 47 anni, alta 1.60m, magra, con capelli lunghi castano scuro e occhi verdi.

Siamo molto legate e ci vogliamo molto bene.

Mio padre?

Non l'ho mai conosciuto.

E' morto quando ero molto piccola annegando per salvare una bambina al mare.

Il mio papà è un eroe!

Il mio sport preferito è il nuoto.

Infatti in estate passo quasi tutto il giorno al mare a nuotare.

Oltre al nuoto adoro raccogliere conchiglie in riva al mare per poi farci un sacco di cose; collane, braccialetti, cornici per foto e altro ancora.

La mia migliore amica si chiama Caren, e ha la mia età.

Siamo cresciute insieme e siamo come sorelle.

E' alta 1.58m, capelli corti a caschetto neri, occhi anch'essi neri e magra.

E' una ragazza molto simpatica e vivace e mette sempre di buon umore; l'adoro.

Adesso sono in spiaggia, con la mia migliore amica a prendere il sole, sotto il sole cuocente di luglio, mentre ascoltiamo della musica dal suo mp3 e cantiamo a squarciagola.'

"Iris tesoro."-sentendomi chiamare da mia madre, mi giro verso di lei e la vedo sbracciarsi-"Vieni a casa."-dice guardandosi intorno-

"Perchè?"-le chiedo non capendo-

"Vieni e basta Iris, muoviti."-mi ordina con tono duro mia madre e io sbuffo-

"Che palle."-dico alzandomi dal mio sdraio e Caren se la ride-

"Ci vediamo più tardi."-mi dice la mia migliore amica mentre mi incammino verso mia madre alzando il pollice all'insù-

"Forza Iris, muoviti."-dice mia madre afferrandomi il braccio e strascinandomi a passo svelto verso casa nostra-

"Mamma non tirare."-quasi urlo, mentre mia madre mi strascina dentro casa e prima di chiudere la porta d'ingresso si guarda intorno, per poi chiuderla a chiave- "Si può sapere che succede?"-le chiedo guardandola stranita-

"E' arrivato il momento."-dice mia madre, mentre si incammina verso il seminterrato e io la seguo-

"Mamma ma di che parli?"-le chiedo sempre più stranita-

"E' arrivato il momento Iris."-mi dice mamma guardandomi negli occhi, mentre afferra uno zainetto-

"Mamma non capisco di che parli."-le dico sincera guardandola con un sopracciglio alzato-

"Tuo nonno ha aspettato con ansia questo giorno e finalmente è arrivato."-parla mia madre in fretta- "Tieni."-afferma mamma porgendomi un foglio rotolato su se stesso ingiallito e un po strappato e io lo afferro-"Questa è una mappa."-mi spiega, ritornando su in casa e io la seguo-"La mappa ti porterà a casa di Storm."

"Storm?"-le chiedo non capendo chi fosse-

"Si tesoro,ti aiuterà; raggiungi casa sua, seguendo la strada della mappa, chiedi di Storm e presentati, lui capirà tutto e ti aiuterà."-mi spiega velocemente mamma-"Prendi anche questa."-mi dice porgendomi una penna-

"Una penna?"-le chiedo stranita e lei annuisce-

"Ti servirà tesoro."-mi dice mamma e io alzo le sopracciglia-

"Mamma è una penna."-le faccio notare-

"Ascoltami tesoro."-dice mamma prendendomi il viso tra le mani, mentre iniziano a bussare alla porta ripetutamente- "Non fidarti di nessuno, fidati solo di te stessa e di Storm,hai capito?"-annuisco-"Non dare a nessuno il tuo ciondolo, tienilo stretto a te."-mi dice mentre continuano a bussare alla porta-

"Chi sono alla porta mamma?"-le chiedo spaventata-

"Non pensarci e adesso scappa dalla porta del seminterrato e corri da Storm tesoro."-mi dice mia madre e io annuisco, mentre lei mi bacia la guancia-"Ti voglio bene tesoro."

"Anche io mamma."-le dico-"Starai bene?"-le chiedo e lei annuisce sorridendomi-

"Si tesoro e adesso corri,vai."-annuisco e scendo nel seminterrato velocemente, mentre sento mia madre parlare con le persone che bussavano-

Apro una porticina, per poi uscire fuori e salire i pochi scalini; mi guardo intorno e inizio a correre, allontanandomi da casa.

Guardo la mappa con il cuore a mille e vado dove mi dice la mappa, guardandomi intorno.

"ECCOLA,PRENDETELA."-mi giro e vedo degli uomini correre verso di me-

Inizio a correre il più veloce che posso guardandomi indietro.

"Parta,parta."-urlo al taxista salendo in auto e lui parte velocemente, mentre mi guardo indietro e vedo quegli uomini alzare le mani al cielo guardando il taxi allontanarsi-"Mi porti qui per favore."-dico al taxista, mostrandogli la mappa e lui annuisce-

'Non ci sto capendo più nulla.

Che sta succedendo?

Chi erano quegli uomini che mi stavano seguendo?

Perchè mio nonno aspettava con ansia questo giorno?

Chi è Storm?

Perchè mi devo fidare solo di lui?'

"Signorina non posso proseguire con l'auto."-mi dice il taxista fermandosi in mezzo al nulla e io mi guardo intorno- "Deve continuare a piedi."-mi dice e io annuisco capendo mentre continuo a guardarmi intorno-"Se vuole l'aspetto qui."

"No,grazie."-gli dico aprendo la portiera-

"E' sicura?Questo posto non è sicuro."-mi dice il taxista guardandomi-

"Sono sicura."-gli dico pagandogli la corsa e lui senza dire altro, fa la retro e va via-

Mi guardo intorno un po impaurita e mi incammino seguendo il sentiero dove mi dice di andare la mappa.

'Dove cavolo sono finita?

Spero che quel taxista non abbia sbagliato strada.

Sono in mezzo al nulla.

Cammino per un sentiero di un bosco dove intorno è pieno di alberi e un'infinità di insetti insopportabili.'

Da lontano intravedo una piccola casa e allungo il passo.

Mi guardo intorno dove vedo due auto parcheggiate, una moto di grossa cilindrata e un casino assurdo di legna, attrezzi vari e molto altro.

Salgo i tre scalini, per poi bussare alla porta rovinata in legno.

Dopo poco mi apre la porta un ragazzo molto carino, alto, con capelli neri ricci e spettinati, con occhi blu e sorridente.

"Ciao meraviglia."-mi saluta il ragazzo malizioso-

"Storm?"-gli chiedo guardandolo e lui sbuffa-

"Storm è per te."-urla scocciato, andando a sedersi sul divano, mentre io curiosa guardo dentro casa-

Dopo poco il mio sguardo si immobilizza su un ragazzo che si sta avvicinando alla porta, con capelli scompigliati e biondi, occhi color ghiaccio, con solo addosso un paio di jeans neri strappati sulle ginocchia e con degli addominali scolpiti, mentre beve da una bottiglietta d'acqua.

'Oddio che visione meravigliosa.

E io che credevo che Storm fosse un vecchio decrepito.'

"Chi cazzo sei?"-mi chiede Storm mentre io lo ammiro incantata-"Oh bella addormentata."-mi chiama schioccandomi le dita davanti al viso e io mi riprendo guardandolo negli occhi e cavolo che occhi meravigliosi-

"Chi cazzo sei?"-mi chiede acido di nuovo-

"Sono Iris Taylor."-mi presento e lui capendo immediatamente, mi afferra il braccio e mi tira con poca grazia dentro casa sua, per poi uscire la testa fuori dalla porta e guardarsi intorno e chiudere la porta guardarmi-

"Tu sei Iris?"-mi chiede Storm sbalordito e io annuisco-

"E tu che ti sei sempre immaginato una racchia."-dice ridendo il ragazzo di cui non conosco il nome avvicinandosi a me- "Ciao, non ci siamo ancora presentati, io sono Robbie, il suo migliore amico."-si presenta porgendomi la mano sorridendo-

"Io sono Iris."-mi presento sorridendo stringendogli la mano e lui mi fa l'occhiolino-

"Io sono Storm, il tuo guardiano."-si presenta Storm incamminandosi non so dove e io lo seguo-

"Il tuo che?"-gli chiedo non capendo e lui mi guarda, mentre entra, credo, nella sua camera da letto-

"Il tuo guardiano."-ripete guardandomi-"Non ti ha detto nulla tua madre?"-scuoto la testa, mentre gli guardo i suoi addominali scolpiti, sparire dalla sua maglietta nera-"Beh io sono il tuo guardiano, quello che ti deve proteggere e aiutare in questa missione."-dice mentre si mette dietro nella schiena, infilata nei pantaloni una pistola, per poi coprirla con la maglietta-

"A che ti serve?"-gli chiedo indicandogli la pistola-

"Per grattarmi se mi viene prurito."-mi risponde sarcastico-"Secondo te una pistola a cosa può servire?"-mi chiede acido, mettendosi dentro gli anfibi neri di pelle lucida un coltellino-

"Io non ci sto capendo niente; di che missione stai parlando?"-gli chiedo guardandolo, mentre mi toglie dalle mani il mio zainetto e ci infila dentro una torcia, per poi lanciarmelo e io lo afferro, guardandolo male-

"La missione riguarda il tuo ciondolo e gli altri."-mi risponde mentre si infila dentro la tasca dei jeans dei proiettili-

"Altri?"-gli chiedo e lui annuisce passandomi un volchi tochi-

"Prendilo, può servire."-mi dice e io lo afferro, per poi uscire dalla sua camera da letto-

"Storm l'hanno seguita."-dice Robbie guardando di nascosto fuori dalla finestra-

"Cazzo."-afferma a denti stretti Storm-

"Voi scappate, a loro ci penso io."-dice sorridendo Robbie caricando la sua pistola-

"Grazie amico."-lo ringrazia  sorridendo Storm afferrandomi la mano e mi strascina nella porta sul retro, mentre esce fuori la sua pistola guardandosi intorno tenendola davanti a se pronto a sparare, mentre si sentono degli spari e capisco che Robbie e gli altri uomini abbiano iniziato a sparare- "Giù."-dice a bassa voce e ci abbassiamo dietro l'auto nascondendoci-"Shh."-mi dice guardandomi e io annuisco terrorizzata-

Lo guardo mentre lentamente sbuca la testa da dietro l'auto, per poi sparare all'uomo che ci stava cercando, uccidendolo.

"Corri."-dice Storm alzandosi in piedi afferrandomi la mano e strascinandomi con lui nella corsa-

'Non ci sto capendo un bel niente.

Non capisco che cosa centro io con tutto questo.'

Dopo aver corso allontanandoci da casa sua di un bel po, ricominciamo a camminare con respiro accelerato per via della corsa, in mezzo al bosco.

"L'hai ucciso."-gli dico guardandolo e Storm mi guarda-

"Preferivi morire te?"-mi chiede acido e io abbasso lo sguardo-

"Cosa centro io con tutto questo?"-gli chiedo camminando e stando attenta a dove metto i piedi-

"Mio nonno collaborava con tuo nonno."-mi dice e io lo guardo sorpresa-"Erano degli scienziati e un giorno hanno creato quel ciondolo che hai al collo"-mi indica il ciondolo e io abbasso lo sguardo, guardando esso-
"Solo che qualcosa è andato storto; il ciondolo ne ha creati altri 4, disperdendoli nel bosco, ottenendo dei poteri, che uniti tutti e 5 insieme ti permettono di governare il mondo e renderti immortale."-mi spiega- "Quel ciondolo da solo ti permette di esprimere 3 desideri, invece gli altri 4 da soli sono nulla."-annuisco capendo-

"E io cosa dovrei fare?"-gli chiedo, mentre continuiamo a camminare per il bosco-

"Tuo nonno ha scelto te; sei destinata a distruggere tutti i ciondoli e mio nonno ha scelto me come tuo guardiamo."- mi spiega-

"Io?"-chiedo incredula-

"Tu."-conferma-

"Cosa vogliono quegli uomini da me?"-gli chiedo guardandolo negli occhi-

"Lavorano per Hector Evil e vogliono il tuo ciondolo."-mi dice-

"Perchè?"-gli chiedo non capendo-

"Secondo te? Vuole quel ciondolo per trovare gli altri quattro, per poter governare il mondo e rendersi immortale."- annuisco capendo- "Adesso dobbiamo trovare gli altri 4 ciondoli e distruggerli definitivamente."-annuisco guardandolo- "La mappa?"-mi chiede-

"Ce l'ho."-dico tirandola fuori dal mio zainetto, per poi srotolarla e lui si avvicina a me, per poter guardare la prossima destinazione e io lo guardo, mentre lui è concentrato a guardare la mappa, scorrendo il suo indice su di essa-

"Dobbiamo anda"-dice girandosi verso di me e ci guardiamo negli occhi fermandosi nel parlare-"Re verso la cascata."- finisce la frase smettendo di guardarmi e allontanarsi da me-"Andiamo."-dice incamminandosi e io lo guardo-

"Andiamo."-sussurro seguendolo-

 Iris

 Storm


Spazio autrice:
 
Buongiorno a tutte care lettrici ^_^
 
Ed eccomi qui con la mia nuova storia : )
 
Come vi sembra come primo capitolo? Vi piace? Vi incuriosisce?
 
Fatemi sapere ^^
 
A presto.
 
-Elisa.

   
 
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