Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: FrenzIsInfected    12/04/2016    2 recensioni
Sono passati sei mesi da quando Daveigh Carroll ha ucciso Chloe Morrell. La giornalista di Spokane, insieme all'inseparabile Ellen, cerca di tornare alla vita di sempre. Ma l'arrivo di una nuova giornalista, Amanda, farà presagire che l'incubo, apparentemente concluso, è destinato a riprendere.
Genere: Horror, Sovrannaturale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Amanda
Sei mesi dopo

Daveigh arrivò nella sede dello Spokane Gazette. L'aria primaverile di Maggio persisteva nella città dello stato di Washington dove la giornalista viveva e lavorava.
La vita di sempre era tornata, quasi come se nulla fosse, sia per lei che per Ellen. Le due continuavano a lavorare per il giornale, svolgendo egregiamente le loro mansioni, quasi sempre in coppia e raramente in singolo. Mc Cormack aveva chiesto il trasferimento, ed ora alla direzione del giornale ci stava un giovane di Valleyford, Glenn Carrick, che aveva apprezzato fin da subito l'alchimia che c'era tra le due ragazze e i risultati dei loro lavori. Dal canto loro, la Carroll e la Clark erano andate subito d'accordo col nuovo direttore.
E fu proprio la giornalista ad essere chiamata nell'ufficio del direttore, una volta arrivata nel suo studio.
- Daveigh, potresti venire due minuti in direzione? - le chiese Glenn non appena la vide.
La giovane annuì e lo seguì.
- Dimmi tutto. - .
- La Westwood University ci sta inviando una ragazza per un periodo di stage di un paio di mesi. Vorresti occuperti della persona che verrà? - .
- Nessun problema, ma perchè proprio io? - .
- Beh, sei giovane, hai ultimato l'università da poco tempo. Sei più vicina al mondo universitario di molti altri tuoi colleghi e colleghe. - .
Daveigh annuì. Effettivamente aveva finito l'università un anno e mezzo prima, e lavorava per lo Spokane Gazette da quasi un anno. E magari la stagista era una buona compagnia.
- Hai ragione... okay. Andata. - fece, alzandosi.
- Ti mando la merce in ufficio non appena arriva. - la salutò Carrick.
La giornalista uscì, e ritornò in ufficio. Inviò qualche articolo ai colleghi della sezione del giornale online, per poi andare a vederlo.
Le cose per lo Spokane Gazette andavano a meraviglia: era il giornale più venduto e letto della contea. I giornalisti venivano spesso elogiati dai lettori per il lavoro compiuto in maniera impeccabile. Daveigh spadroneggiava nel campo della cronaca nera, dando però il giusto merito a colleghe e colleghi. Era stata addirittura chiamata a fare l'opinionista su qualche rete locale durante le rubriche dedicate alla cronaca.
Ma la giornalista di Spokane non era stata contatta soltanto da giornalisti e persone della televisione. Aveva ricevuto un sacco di email da parte di madri e padri delle vittime di Farmington. In base a quanto le era stato detto, i genitori di ogni vittima avevano avuto una visione, la notte del rogo a Villa Floyd: la figura di Daveigh, arrossata dal fuoco, mentre fuggiva dalla villa in fiamme.
Una sorta di piccola comunità, formata dai genitori delle vittime, aveva condotto una piccola indagine, ed erano risaliti alla giornalista, notando che si era occupata del caso.
La ragazza confermava il suo legame con i fatti del rogo della villa, ma non rispondeva ad altre domande. Il ricordo di quei giorni era ancora vivido nella mente di Daveigh, ed ogni qualvolta veniva nominata Farmington, vedeva o sentiva il nome Chloe, un brivido la faceva tremare.
Erano passati sei mesi da quelle due settimane di Novembre nelle quali era successo il disastro.
E le cose sembravano andare per il verso giusto.


Qualcuno bussò alla porta della giornalista.
- Avanti. - .
Una ragazza bionda, con gli occhi azzurri, due labbra non troppo carnose, vestita con una camicia bianca ed una gonna nera, era sulla soglia dell'ufficio.
- Buongiorno. - disse piano.
- Ehm...buongiorno. Accomodati. - invitò Daveigh.
La ragazza si sedette.
- Sei qui per lo stage? - .
- Esatto. - .
- Come ti chimi? - .
- Amanda. Amanda Foley. - .
Le due si strinsero la mano. Amanda era visibilmente agitata.
- Scusi se posso sembrare un pò troppo entusiasta, ma la seguo praticamente ogni volta che va in televisione. - .
- Ah, davvero? - sorrise Daveigh.
- Certamente! L'omicido di Elizabeth Austin, il sequestro di Luke Woods a Diamond... - .
- Ah sì, ho penato parecchio per quel caso. - scosse la testa la giornalista.
- ...ho seguito anche il caso di Farmington. - .
Daveigh ammutolì.
- E, stranamente, non capisco perchè questa poca dovizia di particolari, negli articoli. Sembrano quasi scritti tanto per non consegnare un lavoro in bianco. - .
- Ascoltami bene, Amanda. - fece la giornalista fissandola negli occhi. - Chiariamo la faccenda fin da subito. A Farmington non c'è stato un semplice omicidio, un sequestro di persona... una cosa comune, insomma. Stiamo parlando di centinaia di bambini assassinati, anche dopo la scomparsa dei satanisti che abitavano la villa dopo l'abbandono dei Floyd. - .
- E con ciò? Cosa vorresti dire? Che qualcuno ha abitato la villa dopo l'attacco ai satanisti? - .

Chloe Chloe Chloe Chloe Chloe

Il cervello di Daveigh non faceva che ripetere quel nome.

Chloe Chloe Chloe Chloe Chloe

La giornalista chiuse gli occhi.

Kristen morta Daniel morto Aaron morto Nathan morto

- Signorina Carroll, si sente bene? - .
Amanda la guardava preoccupata.
- Sì, sì... tranquilla. - .
Qualcuno bussò alla porta.
- Avanti. -.
Steve Weller, un collega quarantenne di Daveigh, si presentò alla porta.
- Scusa l'interruzione, Daveigh, ma c'è qualcosa che ti riguarda. - disse.
- Che succede, Steve? - chiese la ragazza.
- Ha chiamato la sede del Colfax Journal. Ti stavano cercando. - .
- Il motivo? - .
- A quanto pare, la giornalista con cui hai lavorato al caso degli "Angeli di Lucifero", Kristen Rollins, che, se non sbaglio è deceduta qualche mese fa, ti ha lasciato dei documenti sulle vicende di Farmington. Hanno controllato i suoi archivi solo la settimana scorsa, per questo hanno avvisato solo oggi. - .
- Devo andarli a ritirare presso la loro sede oppure... - .
- Invieranno un corriere con la merce qui. Te la faremo recapitare non appena arriva. - .
- Okay. Grazie mille, Steve. - ringraziò Daveigh.
- Beh, signorina Carroll, a quanto pare non comincerò il mio stage con una faccenda semplice. - fece notare Amanda.
- Direi proprio di no. - disse la giornalista. - Vammi a chiamare Ellen Clark. E' al piano di sotto, ha uno studio fotografico. - .
- Subito, signorina Carroll. - fece la stagista, dirigendosi all'uscita.
- Ehi. - la chiamò la ragazza. - Chiamami Daveigh. - .
- Okay... Daveigh. - ripetè Amanda, chiudendo la porta dietro di sè.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: FrenzIsInfected