Sangue nemico
Le
onde del mare si infrangevano sulla roccia frastagliata di Capo Sounion. Saga di Gemini stava per portare a termine un
compito ingrato del quale mai sarebbe riuscito a tollerare l’orrore. Ma era
necessario, era necessario, si
ripeteva, mentre guardava il fratello attraverso le sbarre della prigione che
sarebbe stata la sua tomba.
-Rinnega
ciò che hai detto, fratello: solo così avrai una possibilità di salvezza-
Sembrava
quasi una preghiera velata quell’unica frase che gli rivolse prima di voltare
le spalle.
Dietro
di lui Kanon strinse il gelido metallo della cella. Non poteva crederci, mai
avrebbe pensato che il fratello sarebbe arrivato a condannarlo a morte certa. Una
rabbia a stento trattenuta gli ardeva in petto, impetuosa come il mare in
tempesta attorno a loro.
-Hai
dunque deciso di schierarti contro di me? Pensaci bene, Saga: insieme potremmo
essere una squadra invincibile, nessuno potrebbe ostacolarci! Se unissimo le
nostre forze in questa battaglia…-
Gli
occhi splendenti del Saint di Gemini furono attraversati da un lampo d’ira. Si
voltò con uno scatto fulmineo, il suo sguardo non lasciava alcuno scampo al
gemello che, di fronte a lui, lo guardava con sdegno. Saga sapeva essere
clemente, ma non tollerava che qualcuno lo ostacolasse nella difesa della
Giustizia che tanto gli stava a cuore. I suoi ideali di pace e uguaglianza,
tuttavia, non avevano alcuna attrattiva per quanto riguardava Kanon.
-Taci,
conserva il fiato per le preghiere. Non posso ignorare quello che hai detto,
non posso tollerare che tu abbia deciso di non ascoltare le mie parole. Avremmo
potuto combattere fianco a fianco accanto a degni compagni. Ma se hai deciso di
seguire una strada diversa non ho altra soluzione-
Saga
lo sapeva, non c’era alcun modo di convincerlo a cambiare schieramento. Kanon era
fatto così: si fidava dell’istinto, anche se ciò significava inimicarsi chi un
tempo gli era stato vicino, anche se ciò poteva costargli la fiducia del
fratello. Amava il rischio, Kanon, e la
presunzione di essere sempre e comunque dalla parte della ragione non gli era
estranea.
Si
voltò di nuovo, i suoi passi si allontanarono in fretta dal luogo del misfatto
che presto lo avrebbe tormentato. Poteva sentirla ancora la voce di Kanon, la
voce del fratello che tentava inutilmente di convincerlo a rendergli la
libertà.
-Saga!
Andiamo, non ti sembra di esagerare? Non puoi lasciarmi qui a morire solo perché
parteggio per il #TeamIronman!-
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… è inutile che cerco di giustificarmi, no?
Ebbene sì, l’attesa sta per terminare e ho sempre più la bacheca
di Facebook intasata da #Dachepartestai? – è a ciò che si deve
attribuire quest’idiozia. Ce li vedo un botto Kanon e Saga a litigare per la
lotta tra i Team xD Certo, l’episodio di Sounion è accaduto moooooolto
prima, ma ogni scusa è buona per rinchiudere Kanon nella sua amata grotta >:
)
E voi, da che parte state? Io sto con Kanon! “Join TeamIronman, we have snacks!”. Potrebbe scoppiare
una nuova guerra Sacra LOL
Bè, vi ringrazio anche solo per l’impegno che ci metterete a non
mandarmi a quel paese (perché non lo farete, vero?), al prossimo delirio ;)
Kisses,
Rory_Chan