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Autore: FreddyOllow    18/04/2016    0 recensioni
Dopo l'attacco del drago ai danni del villaggio di Helgen, i sopravvissuti sono fuggiti abbandonando la città.
Nei giorni successivi vari gruppi di banditi si sono contesi lo spettrale villaggio,
arrivando infine a un pacifico accordo.
Il villaggio sarebbe stato il luogo di ritrovo di tutti i gruppi di banditi sparsi in tutta Skyrim, finchè...
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Helgen, stava diventando un covo di banditi, un ritrovo ideale per spietati tagliagole e farabutti di ogni genere.
Dopo l'attacco del drago che ha quasi distrutto l'intero villaggio, i superstiti abbandonarono la città sperando di essere accolti nei villaggi vicini.
La maggior parte dei sopravvissuti fuggì verso Riverwood, un piccolo villaggio Nord, costruito sulla riva orientale del fiume Bianco.
Dopo vari giorni dalla distruzione di Helgen, dei gruppi di banditi si insediarono nel villaggio,
contendendosi le poche risorse rimaste, cibo, armi, armature, pozioni e altro ancora.

Dopo cruenti schermaglie fra i vari gruppi di banditi, finalmente un uomo si fece avanti.
Folkor, un Nord alto e possente, con varie cicatrici sul volto e su gran parte della schiena.
I suoi capelli erano lunghi e neri, toccavano le sue larghissime spalle muscolose e la sua folta barba era annodata sotto il mento.
Incontrò i vari capi banditi attorno a un fuoco, dentro le macerie di una torre distrutta.
- Abbiamo perso molti uomini per un villaggio dimenticato dagli otto! Ci scanniamo come un branco di animali feroci, per le misere risorse rimaste,
mentre i mercanti e la gente ricca prospera, perchè noi siamo troppo impegnati a saltarci alla gola! -
Tutti i capi banditi si guardarono tra loro bisbigliando e annuendo con la testa.
- Non possiamo continuare di questo passo. Per questo sono qui davanti a tutti i grandi capi, per proporre la mia idea -
- Dovremmo eleggere un capo che prenderà il controllo della città e che comanderà tutti saccheggi futuri. -
- E quel capo vorresti essere tu, scommetto? - Lo schernì un capo bandito completamente calvo, cercando l'appoggio degli altri.
- Sì, come tutti voi d'altronde! - Rispose Folkor rimanendo impassibile.
Molti dei capi aggrottarono le ciglia e altri rimasero perplessi.
- L'idea è questa, faremo dei combattimenti a mani due per decidere chi sarà il nuovo capo. -
- La tua idea mi piace! - Esclamò un Orco, alzando le braccia compiaciuto e guardando gli altri capi.
- Allora che ne dite? - Chiese Folkor.

I capi banditi discussero tra loro. Alcuni erano contrari a questa idea, ma la maggior parte erano a favore.
- Cosa avete deciso infine? - Chiese Folkor - Alzi la mano chi è contrario! -
Quattro capi banditi alzarono la mano, guardandosi intorno.
- Bene, chi è a favore invece? - 
Nove capi banditi erano a favore e l'idea di Folkor ebbe successo.
Sorrise e si compiacque del fatto che avrebbe vinto lui il torneo. Nessuno l'aveva mai battuto a mani nude e nessuno l'avrebbe fatto certamente domani.
- Domani faremo dei sorteggi e chi vincerà i combattimenti sarà il nuovo capo di Helgen. -
Tutti annuirono allegramente e abbandonarono la torre.

Il mattino seguente, verso le prime luci dell'alba il primo combattimento ebbe inizio.
Folkor vinse, e vinse ancora, arrivando in finale contro l'orco che aveva accettato per primo la sua idea.
L'orco si era dimostrato davvero un gran combattente, forte e stupido, ma era bastato la sua forza per compensare la sua stupidità nel torneo.
- Nessuno batte un orco! - Tuonò scagliandosi contro Folkor, dando inizio al combattimento.
Attorno a loro c'erano moltissimi banditi che gli incitavano e facevano il tifo per tutti e due.

Folkor, deviò i colpi dell'orco che miravano dritti alla mascella, questo era abbastanza lento ma aveva una grande forza.
Astutamente Folkor, pensò di far stancare l'orco, parando i suoi colpi e aspettando il momento giusto per tiragli un bel cazzotto dritto sulla tempia.
Ed ebbe successo, l'orco sferrò il suo ultimo pugno faticando a centrare il bersaglio e Folkor parò il colpo, con un gran salto caricò un potente pugno che colpì la tempia dell'orco, facendolo cadere a terra privo di sensi.
Tutti acclamarono gioiosamente il nuovo capo di Helgen, riversandosi su di lui e sollevandolo vittorioso, mentre l'orco venne trascinato via dai suoi uomini.
Quella sera, per la prima volta in assoluto, tutti i banditi erano riuniti sotto un unico capo, Folkor.
Ci fu una grande festa e le poche scorte dei banditi vennero consumati tutte in quella notte

Il mattino seguente Folkor, assegnò a gli ex capi banditi, il grado di signore bandito.
Mantenevano sempre il controllo dei loro gruppi, con l'eccezione che a comandare fosse soltanto lui.
- Quale sarà la prossima mossa? - Chiese l'orco che aveva steso al torneo il giorno prima.
- Avvicinatevi. - Disse Folkor, allargando sul tavolo un mappa di Skyrim mal ridotta, ma in gran parte leggibile centralmente.
- Quì, passano le carovone dei Khajiit - Indicò una strada che passava dritto in mezzo a un rupe.
- Noi aspetteremo qui dietro - posò il dito vicino a degli alberi sulla mappa.
- Ma sappiamo chi sarà il bersaglio? O stiamo colpendo alla cieca? - Domandò l'orco aggrottando le ciglia.
- Il Bersaglio è un ricco Khajiit di nome Ja-Saar, trasporta armi e armature verso Solitude.
- Rifornisce l'impero? - Chiese l'orco.
- Esatto! Noi dovremmo appropriarci di quel carico e nasconderlo in questa caverna. - Disse indicando un punto della mappa dove c'era disegnato una "X".
- Sembra un buon piano! - Esclamò l'orco guardando gli altri signori banditi.
Tutti annuirono tranne uno, un imperiale di nome Mercurius.
I suoi capelli ramati erano legati dietro la testa, con una treccia che gli pendeva dal viso.
Era più basso rispetto gli altri signori banditi (per la maggior parte tutti Nords) ma era comunque muscoloso quanto loro.

- La fai fin troppo facile, Folkor. - Disse incrociando le braccia. - Non sappiamo nemmeno se ci saranno delle guardie ad aspettarci. -
Folkor sorrise, socchiudendo un po gli occhi - Non è un aspetto importante, visto che noi saremo il triplo delle guardie. -
- Come puoi saperlo? Qualcuno ti ha parlato di questo gatto Khajiit? Di quanto guardie ha al seguito? - Domandò Mercurius sbuffando.
- Questo colpo ci farà diventare tutti ricchi. - Rispose Folkor, cercando l'attenzione dei signori capi che stavano riflettendo sulle parole dell'imperiale.
- Non hai risposto alla mia domanda. - Esclamò Mercurius.
- La tua domanda è stupida e cerca di destabilizzare l'intera banda. - Disse Folkor con sguardo impassibile.
I signori banditi annuirono e diedero ragione al Nord.
- Mercurius, se non vuoi fare questo colpo allora abbandona Helgen. - Rispose Folkor, sorridendo maliziosamente.
L'imperiale guardò gli altri signori banditi e si accorse che tutti erano a favore del Nords, infine abbandonò la stanza.
- Qualcun'altro è contrario al colpo? - Domandò Folkor a voce alta, ma nessuno rispose - Molto bene! Partiremo domani alle prime luci dell'alba.

Mercurius, assieme alla sua banda lasciò Helgen per accamparsi verso ovest, dentro le torri divise.
Da quelle torri avrebbe visto con chiarezza la banda di Folkor oltrepassare il ponte, passando per il villaggio di Kartwhesten prima.
Non sapeva nemmeno il perchè aveva scelto quel luogo per accamparsi, ma dopo tutto era facile da difendere.
Quella sera pensò insistentemente all'idea di subire un attacco da parte di Folkor, infatti nessuno dei suoi uomini dormì quella notte.
Il mattino seguente, ormai stanchi e assonnati si addormentarono tutti, tranne lui, Mercurius che era sempre più terrorizzato all'idea di un attacco.
Le sue paure si realizzarono quando la banda di Folkor sbucò dal nulla e attaccò il suo gruppo, massacrandoli, mentre Mercurius fuggì tra le montagne,
scivolò da un crepaccio e infine cadde nel fiume.

Folkor, pensava di aver sterminato lui e la sua banda ma così non era.
Mercurius, si svegliò poche ore dopo sulle rive del fortino di salto di bruca, ringraziando gli otto per averlo salvato dalle acque torride del fiume.
Dentro di lui cresceva secondo dopo secondo una grande voglia di vendetta, voleva ammazzare Folkor e tutti i suoi sostenitori, lo desiderava con tutto se stesso.
Improvvisamente una voce cupa e pronfonda echeggiò intorno a lui.
- So cosa provi, mortale! So come ci si sente ad essere traditi dai propri amici. Il tuo richiamo è stato forte e inteso, e io voglio aiutarti!
Mercurius si voltò terrorizzato in tutte le direzione, non sapendo da dove provenisse la voce.
- Chi sei? - Domandò impaurito l'imperiale.
- Sono il principe Daedrico della repulsione, dell'ostracismo, custode dei giuramenti e della maledizione del sangue. Il mio nome è Malacath! -
La sua voce tuonò forte nella testa di Mercurius e solo in quel momento realizzò che stava parlando con un principe Daedrico.
Le sue mani iniziarono a tremare e faceva a fatica persino a respirare, sia per l'emozione, sia per il terrore.
- Sei pronto a compiere la tua vendetta, mortale? - Tuonò Malacath  
 
   
 
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