Anime & Manga > Akatsuki no Yona
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Autore: melisendaYonaItalia    23/04/2016    2 recensioni
what if...? come mi sono immaginata il primo bacio tra Hak e Yona. Non l'ho collocato in nessun punto della storia, quindi siete libere di immaginarlo un po' dove volete :-)
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Son Hak, Yona
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Se avesse dovuto spiegare come era successo, non ne sarebbe stata capace. Era successo e basta.
Un attimo prima stavano parlando, le teste vicine, ma niente di diverso dal solito in realtà. L'attimo dopo erano fin troppo vicini, i nasi che si toccavano, le labbra che si sfioravano piano, a mala pena, ma più volte, indecise e desiderose allo stesso tempo. Era durato poco in realtà, ma a Yona sembrò che il tempo fosse immobile, incredula che una parte così piccola del suo corpo potesse essere così tanto sensibile al tocco della pelle dell'altro. Scoprì che le piaceva quella sensazione: l'eccitazione data da quei lievi piccoli baci sulle labbra che stuzzicavano la voglia di qualcosa di maggiore e più profondo.
Sorrise per un attimo quando Hak si spinse su di lei e le cercò la lingua con la sua, perché aveva percepito chiaramente che era come se lui le stesse dicendo: “mi stai torturando, non ce la faccio più ad aspettare”.
Lui iniziò a dettare il ritmo di quel primo bacio, piano piano, come se avesse paura di perdersi qualcosa, come se volesse imprimerselo nella mente in modo indelebile, ricordarne per sempre il sapore. Lei all'inizio lo lasciò fare, rispondendo con dolcezza a quel suo modo gentile, un po' reverenziale, di baciarla. Anche se era la prima volta che lo facevano pensò che quel bacio era proprio un bacio da Hak: che quasi non la toccava con le mani, come se avesse paura di mancarle di rispetto, ma che al tempo stesso continuava ad esplorarle la bocca, come se non avesse mai avuto nessun altro desiderio al mondo.
Divenne conscia del fatto che le piaceva da morire essere baciata così.
Ma divenne conscia anche di un'altra cosa: che la sua indole era tutt'altra. Sentire la lingua di lui, il suo sapore, il suo odore, le faceva salire una sensazione di inappagamento dal basso ventre, a cui, vuoi per ignoranza, vuoi per inesperienza, non riusciva a dare un nome. All'inizio era una sensazione lievemente accennata e, se il bacio fosse finito, sarebbe scomparsa con esso. Ma il bacio continuava, la sensazione cresceva e lei diventava sempre più impaziente.
 
   
 
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