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Autore: Moge_k0_02    23/04/2016    2 recensioni
[[Mogeko Castle][Bad End Toy][Yonaka/Moge-ko]
dal testo
Yonaka era lì, ai piedi della croce di Nega Mogeko, che dormiva. Si inginocchiò davanti a lei, sorridendo dolcemente e facendole appoggiare la testa sulle sue gambe e cominciando ad accarezzarle i capelli setosi, color corvino. All'improvviso saltò in piedi, come se si fosse accorta solo in quel momento di cosa fosse successo. Ricominciò a camminare avanti e indietro, più confusa che mai.
Perché le stava tanto a cuore quello che succedeva alla ragazza?! Erano cose che succedevano spesso in quel castello, era tutto normale per lei! E perché non riusciva a farle del male? A sfiorarla solo con un dito?! Stava andando tutto a farsi fottere! Lei, la sua vita, la sua sanità mentale di già dubbia esistenza!
'cause Yone-ko is love Yone-ko is life (?)
Allora
Sì, è una variante della bad end toy MUAHAHA *RISATE MALVAGIE* (??)
per l'ost vi consiglio questa: mogeko castle ost - I hope to be in tender rain
Ogni volta che finisce, rimettetela ;)
SPOILERS (maddai)
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Allora ragazzi, contenti? Moge-Ko si è ritagliata un po' di tempo per voi! ♡"
Solito ghigno, soliti occhi neri, soliti abiti, soliti atteggiamenti e solita parlantina in terza persona.
Solita Moge-Ko, insomma.
"In questi giorni, come saprete già, ho giocato molto con Yonaka-taaan ♡"
I mogeko cominciarono a vociferare fra loro, scambiandosi commenti e risatine, come loro solito. Erano stati decimati, eppure riempivano tutto quel lungo corridoio.
Il "re" a quel punto fece un passetto avanti e abbassando il capo biascicò: "Non è giusto, Moge-Ko... condividila un po' con noi..."
"Oooh?! Come osi... SIETE TUTTI GIOCATTOLI DI MOGE-KO, LO SAPETE, VERO? VOLETE MORIRE?"
E poff, solite iridi scarlatte e soliti canini.
I mogeko indietreggiarono, cadendo uno sull'altro ad effetto domino, senza smettere di fissarla tremando.
"M-mi scusi... ppadrona, sono disp-"
"E FAI BENE AD ESSERLO!" tagliò lei, sfiorandogli il collo con il coltello dalla punta ricurva senza ferirlo. Dopodiché si voltò di centottanta gradi e tornò nella sua stanza senza dire una parola, mentre per i corridoi echeggiava il pesante rumore dei tacchi dei suoi stivali che sembrava fossero loro a scandire il tempo.
"Andiamo a sbirciare..." Sentì dire alle sue spalle. Le iridi le ritornarono nere e si lasciò scappare una risata soffocata, controllando con la coda dell'occhio se la stessero seguendo.
Sfilò una catenina dall'interno della camicia arancione. Una chiave faceva da ciondolo. Un paio di giri nella toppa ed entrò nella sua camera, irriconoscibile al buio della notte. La luce della luna che trapelava da una finestra illuminava solo il suo viso e quello di una figura distesa sul suo letto, con addosso solo la camicia bianca, lacerata. Era in posizione fetale, e gli occhi semiaperti che cercavano di capire cosa stesse succedendo.
Moge-Ko sbattè la palpebra destra, facendo sfiorare le ciglia fra loro.
"Ohohoho, Yonaka-taaan? Mi stavi aspettando? ♡"
La testa della ragazza si sollevò, accompagnata da un mugolio. Aveva capito il suo gioco.
"Allora, a cosa ti piacerebbe giocare oggi?" Continuò la ragazza bionda, sollevandole il mento con la lama ghiacciata del coltello.
"Sai, Moge-Ko ci ha pensato parecchio, non vedeva l'ora di divertirsi con Yonaka-tan" aggiunse ancora, arrossendo e lasciando trapelare un sorrisetto.
"Ti farò divertire, per tuuuutto il tempo ♡"
Era più un monologo, che una vera e propria conversazione. Sollevò ancora il viso della liceale. Qualche millimetro separava le loro labbra, mentre gli occhi neri e profondi di una incrociavano quelli rossi e spietati dell'altra.
Qualche eternità di silenzio scorrevano velocemente, come se il tempo fosse una misura relativa. I loro volti rimasero così vicini e così lontani.
Le orecchie da felina di Moge-Ko cercavano di captare il respiro dei mogeko. Quegli stupidi affari gialli, tutti uguali e prevedibili.
A quanto pareva, erano sole, loro due. Due respiri accelerati che annaspavano all'unisono.
"Se ne sono andati..?" Finalmente parlò la ragazza dal volto pallido e perlaceo.
"Sembra di sì." Rispose l'altra, rilassando le orecchie. Occhi neri, canini retratti, ed un sorriso dolce.
La mora rallentò il suo respiro e distese i lineamenti del volto. Le accarezzò la guancia e avvicinò il suo volto ancora di mezzo millimetro. Voleva godersi al massimo lo sguardo dalla bionda, impaziente e carico di desiderio.
"Ti amo" le sussurrò all'orecchio, breve e intenso come un alito di vento.
"...anch'io" ansimò la dittatrice. I loro volti erano sempre più vicini, fino a sfiorarsi. Moge-Ko aveva appena chiuso gli occhi quando Yonaka allontanò il coltello dal collo e spinse via l'altra, alzandosi dal letto principesco e lasciandola insoddisfatta e mugolante. Accese lo stereo facendo partire "Wolves at the door" e sistemandosi le trecce all'indietro.

"He's got his dirty fingers on her perly white neck, all she wanted was love, He's gonna love her 'Till her death" recitava la canzone.

Le lanciò un sorrisetto di sfida, godendosi la sua faccia tendente all'impazzire. Si sdraiò sul lenzuolo rosa e con la stessa espressione tentatrice sul volto, le sussurrò: "Allora, Adorabile Moge-Ko, a cosa volevi giocare con la tua Yonaka-tan?"
L'altra le si lanciò addosso circondandola con le gambe e baciandola con foga, intrecciando le loro lingue insieme e cominciando a sbottonare la camicia della sua Regina.


Angolo autrice

Perchè ho scritto questa roba?
PERCHÉ SÌ! MI ANDAVA! WOOOOO!
   
 
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